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Vruoccoli arriminati (Cavolfiori rimescolati)

vruoccoli arriminati. Foto di Palermo allo specchiovruoccoli arriminati. Foto di Palermo allo specchio

Vruoccoli arriminati. La cucina siciliana protagonista sulle pagine di The Guardian, con una delle sue ricette più celebri. A base di cavolfiore e acciughe. Ce lo segnala Siciliafan.it che gentilmente fornisce anche la ricetta pubblicata sul quotidiano inglese a firma Rachel Roddy. Rispetto alla ricetta tradizionale ci sono alcune differenze o mancanze, riuscite a coglierle? 

Spoiler: dalla foto si coglie la mancanza delle olive, altre varianti secondo i nostri lettori? Nella foto sotto, splendida ambientazione della ricetta di Sonia Peronaci  le olive però non ci sono. I filetti di acciughe sono sostituiti dalle sarde sotto sale. 


Ingredienti

 

1 cavolfiore grande
6 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cipolla sbucciata e affettata
4-6 filetti di acciughe
5 pistilli di zafferano
400 g di pasta, bucatini, mezze maniche o fusilli 
50 g di pangrattato
30 g di scaglie di mandorle o pinoli (facoltativi).

 

Procedimento

Mondate e spezzettate il cavolfiore in cimette grandi. Cuocetelo in acqua bollente e salata, fino a renderlo tenero (poi continuerà a cuocere con gli altri ingredienti).
Togliete dall’acqua e mettete da parte, avendo cura di conservare l’acqua di cottura.
Prendete una padella capiente e scaldate olio, cipolla e sale, mescolando fino a fare ammorbidire la cipolla.
Unite le acciughe, le mandorle o i pinoli e cuocete ancora per circa un minuto.
Aggiungete il cavolfiore, mescolate e unite due mestoli di acqua di cottura che avete conservato. Fate sobbollire per cinque minuti.
Sciogliete lo zafferano in un po’ dell’acqua del cavolfiore e aggiungetelo all’ultimo minuto: mescolate per fare diventare il composto morbido con consistenza cremosa.
Riportate a ebollizione l’acqua del cavolfiore e cuocete la pasta al dente.

Pasta coi broccoli arriminati di Sonia Peronaci Pasta coi broccoli arriminati di Sonia Peronaci
Nel frattempo, preparate la muddica atturrata: in un padellino, tostate il pangrattato con olio e un pizzico di sale, fino a farlo diventare dorato e profumato.
Rimettete sul fuoco a scaldare il composto con il cavolfiore, allungando con poca acqua di cottura della pasta se vi sembra troppo asciutto.
Quando la pasta è al dente, scolatela direttamente nella padella del cavolfiore.
Arriminate, cioè mescolate, in modo che tutto si amalgami molto bene.
Impiattate e guarnite con il pangrattato abbrustolito.

 

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