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Triglie alla griglia

Consigli per cuocere le triglie alla griglia

La cottura del pesce alla griglia è un’operazione estremamente delicata: il pesce deve essere ben asciutto. E’ da evitare la spennellatura con olio, il pesce saprebbe di olio bruciato. La distanza dalla brace deve essere tale da consentire la cottura della parte più spessa senza che la pelle carbonizzi; non serve protrarre la grigliatura troppo a lungo: una piccola incisione lungo la linea laterale dell’esemplare più grosso metterà a nudo la lisca centrale e l’assenza

di venature rosee lungo la stessa ci segnalerà che la grigliata è pronta… Per i ghiottoni amanti di Barboni ecco una proposta per un menù monotematico. Antipasto: filetti di triglie marinate in succo di lime e condite con un filo di olio extravergine di oliva, scorzette di arancio caramellate e una macinata di pepe rosso; frittura di triglie piccole intere appena infarinate e fritte in abbondante olio di semi vari bollente. Primo piatto: ravioli fatti in casa ripieni di polpa di triglia e conditi con un sugo in bianco di vongole. Secondo piatto: grigliata di Triglie grandi. A questo punto, serve solo un buon bicchiere di Friulano o Malvasia, se sappiamo consapevolmente sorseggiare, o di Prosecco se alziamo il bicchiere un po’ più spesso. Ma occhio all’etilometro!

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