Dolce, soffice e golosa, questa ciambella è ideale per le vostre colazioni e le vostre merende pomeridiane. Aromatica grazie all'aggiunta di scorze di agrumi, vi consiglio di accompagnarla da un tè verde caldo.
In molte regioni italiane si mangiano gli ossi del maiale bolliti, accompagnati dalla polenta. Questa ricetta della Garfagnana e della Valle del Serchio utilizza la farina di castagne, che in queste zone viene chiamata farina di Neccio. Nella tradizione locale le castagne vengono raccolte a mano ed essiccate per 40 giorni nei metati (strutture in pietra e legno dove il calore viene alimentato da un fuoco di legna di castagno).
Al gusto forte e sapido delle ossa di maiale si associa la dolcezza di questa polenta speciale.
Si chiama Barbapapà ed è una ricetta a 4 mani in onore dell'uovo. Proprio il 14 ottobre infatti si celebra la giornata internazionale dell'uovo e lo chef Filippo Sinisgalli con il sous chef Pietro Scelzo ci regalano questa colorata ricetta.
Gyoza di mele Red Delicious Val Venosta e carne di maialino. Prelibati ravioli dal retrogusto agrodolce. Un invito a esplorare nuovi e creativi abbinamenti. I gyoza preparati da Valentina del blog Occhi Ovunque, sono un delizioso incontro tra la cucina fusion e le mele alto atesine. Con impasto di farina, fecola e acqua e un ripieno di maiale e mele Red Delicious Val Venosta
Cubetti con castagne e guanciale. La Molisana ci suggerisce una golosa ricetta autunnale realizzata da Chef in Camicia. Il re del piatto è Cubetto La Molisana: dalla forma insolita, arricchisce e innova la categoria delle paste corte. Solo grano 100% italiano alto-proteico, l’aria di montagna del Molise, l’acqua di sorgente utilizzata per l’impasto che arriva dal Parco del Matese e la decorticazione a pietra per una pasta ruvida e tenace, trafilata al bronzo e dall’eccellente tenuta in cottura.
Uccelletti scappati di fichi, pancetta ed erborinato: un piatto succulento ma anche light e facile da realizzare. Lo chef Riccardo De Pra propone questo piatto regionale con l’aggiunta di Bavaria Blu Forte Bergader. E con la sostituzione della carne con i fichi (rimane sempre la pancetta).
Gnocchi di susine. La ricetta. Per prevenire le critiche di chi ha sempre solo lui la ricetta vera e tradizionale e fatta la necessaria premessa che i veri gnochi de susini xe quei de mama, vi proponiamo la ricetta tratta dal libro di QUBÌ editore Com'è dolce Trieste. Con l'occasione vi ricordiamo che il libro - imperdibile per gli amanti dei dolci mitteleuropei e non solo - è attualmente esaurito, ma stiamo pensando alla ristampa. State all'erta!
Se volete stupire i vostri ospiti per qualche aperitivo importante o per un piatto originale nel corso della cena, e in piùvolete usare un prodotto del territorio, scegliete il versatile e mai abbastanza celebrato formaggio Montasio. Dal sito Montasio.com abbiamo scelto una ricetta che fa proprio al caso vostro e nostro.
terrina dieci verdureAi nostri fan terrine dedico un'altra ricetta dello chef Fabrizio Damiano Casali dell'Hotel Perla di Ravascletto, inesauribile e infaticabile creatore di golose meraviglie a partire dai prodotti della sua Carnia.
Una ricetta che arriva dalla Carnia, precisamente da Ravascletto, dal nostro collaboratore Fabrizio Damiano Casali, chef dell'hotel Perla. Una rcietta che sembra quasi trascolorare dolcemente dall'estate del solleone alla dolcezza di settembre. Le preparazioni dette «in terrina» sono una specialità della cucina francese. Riteniamo siano assolutamente da rivalutare perché si possono preparare con un certo anticipo e si servono fredde.
Il momento giusto per gustare i fichi è quasi all’inizio di settembre, mese in cui si passa da proposte ortofrutticole prettamente estive a quelle più “di terra” e autunnali. Il fico ha una storia plurimillenaria e secondo l’Antico Testamento sarebbe stato proprio il fico e non la mela il frutto proibito. Ai tempi della Grecia classica i frutti di quest’albero venivano considerati “degni di nutrire oratori e filosofi”. Fin dall’antichità si studiarono le sue molteplici benefiche preprogative: dalla fortificazione del corpo per i ragazzi, alla fertilità delle giovani donne, dall’uso del suo lattice contenuto nei rami per cagliare il latte all'uso in decotto contro bronchiti, raffreddori e … stitichezza. La convinzione che il fico fosse un eccitante erotico venne ribadita dalla Scuola Medica Salernitana: con la celebre frase veneremque vocat, sed cuilibet obstat...
Questa ricetta ha avuto l'onore della copertina del numero di settembre 2018 sul mensile cartaceo qbquantobasta.
Spaghettoni calla salsa piccante di datterini, lardo e zucchero bruciato. È una ricetta dello chef Mirko Moglioni del ristorante Alfredo alla Scrofa di Roma. L'abbiamo ripescata per voi dai nostri archivi di q. b. (pubblicata nel novembre 2020). Sappiamo che di questo ristorante sono celebri le Fettuccine Alfredo, ma vi assicuriamo che anche questi spaghettoni sono all'altezza della fama del locale.
Le madeleines sono il dolcetto forse più citato dagli studiosi di letteratura. Marcel Proust le ha fatte diventare dolci icone della memoria. Poi, volendo, le troviamo anche confezionate al supermercato. Ve le propongo in una ricetta speciale di grande effetto e bontà garantita.