I galani di nonna Marisa

Oggi ci è arrivata una lettera, con una ricetta! Giunge da Padova e ci parla di galani (o crostoli, chiacchiere, nastri ecc ecc: ogni regione un nome). E' la ricetta di una nostra lettrice diversamente giovane, ha 86 anni!  Purtroppo non riusciamo a inserirla nel qbquantobasta cartaceo che è già in stampa, né, vista la stagionalità del dolce, possiamo rimandarla al prossimo mese. Quindi eccola qui on line.  "Gentilissima , sono una nonna lettrice veneta. Le invio una ricetta che ho imparato dalla mia mamma. E' la ricetta dei galani, che possono essere anche ripieni di mostarda veneta piccante. Non conosco nessuno che la faccia come me. L'ho insegnata alle mie figlie e ora la invio a Lei, sperando di farLe cosa gradita per i suoi lettori. Ingredienti: 500 gr di farina 00 3 uova piccole 3 cucchiai di zucchero mezzo bicchierino di grappa 50 gr. di burro il succo di mezza arancia un cucchiaino di lievito un pizzico di sale mostarda veneta qb olio di semi di arachide zucchero a velo Sbattere energicamente le uova con lo zucchero e un pizzico di sale in una ciotola, aggiungere quasi tutto il burro sciolto e raffreddato, la grappa, il succo d'arancia, il lievito. Amalgamare e incorporare delicatamente la farina. Traferire il composto sulla spianatoia (tavoliero) e impastare fino ad ottenere una pasta morbida e liscia. Dividere l'impasto in due parti uguali. Uno avvolgerlo in un tovagliolo. Stendere con mattarello (mescola) prima il primo pezzo di pasta fino a raggiungere il diametro di circa 30 centimetri e uno spessore di mezzo centimetro. Con il burro sciolto rimasto ungere uniformemente. Ripetere la stessa operazione con l'impasto rimasto. Unire i due dischi dalla parte unta e stendere la sfoglia sottile, sottile, sottile. Purtroppo, visto che tra pochi giorni compio 86 anni, non riesco più a stenderla con il solo mattarello. Mi faccio aiutare dalla sfogliatrice a manovella. Coprire le strisce per evitare che si secchino. Per i crostoli semplici tagliarli a grandi rombi con la rotella dentata e friggerli in olio ben caldo avendo accortezza di spingerli, con una forchetta, ben dentro l’olio affinché il burro tra i due strati si sciolga e risultino ben gonfi e sottilissimi. Per i crostoli ripieni creare delle piccole nocciole di mostarda con un cucchiaino e adagiarle sulle strisce di pasta, richiuderle tagliandole con la rotella dentata. Friggerli come quelli normali. Scolarli bene dall’olio di frittura, trasferirli in un piatto da portata e spolverizzarli di zucchero a velo". Maria Luisa Furlan

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