Pane con le pesche

Pan di pesche, dolcezze del Friuli in una pagnotta by accantoalcamino's blog. Una ricetta in più per i nostri menu tematici! Ed ecco arrivato il Pane di Giulio, scrive Libera Pincin, ma con il cuore ricco di dolci cubetti di pesche nettarine, ho adoperato anch'io la straordinaria farina del Molino Cudicio e ho avuto l'occasione per provare il

 lievito di birra disidratato che mi ha consigliato il Signor Giorgio, per l'alta qualità, la forza lievitante con quantità inferiore ad altri lieviti  e, cosa importantissima, non rilascia nel pane nessuna traccia né olfattiva né gustativa. Questo pane sarebbe stato perfetto con le Pesche Iris Rosso ma, purtroppo, non è facile trovarle e così ho adoperato le nettarine a pasta gialla perchè nell'impasto volevo colore e consistenza. Le ho fatte macerare con lo zucchero di canna e foglioline di erba Luigia per una notte e ho adoperato il succo ottenuto come liquido per impastare il pane cosicchè questo pane è pura pesca a 360°. Ricetta originale di Giulio, tra parentesi le mie varianti

PAN DI PESCA

 

Ingredienti 


200 g di  farina 1 di Cudicio,
192 g di acqua tiepida (g 116 di succo ottenuto dalla macerazione delle pesche + 76 g di acqua calda per intiepidire il tutto),
 4 g di miele (omesso),
 5 g di sale (3 g.),
 4 grdi lievito secco.


Ingredienti per il ripieno

250 g di cubetti di pesche nettarine

50 g di zucchero di canna

foglioline di Erba Luigia.

 

Per rifinire

latte

semi di papavero.

Come fare il pane di Giulio

  1. Mescolare il lievito e il sale con la farina. Stemperare nell’acqua il miele e aggiungere al mix di farina il succo delle pesche.
  2. Mescolare con una leccapiatti “la pastella” con movimenti regolari dal basso verso l’alto.
  3. Fare riposare per 20 minuti e ripetere l’operazione per 3 volte (d’estate) 4 per l’inverno (io l'ho fatto per 4 volte).
  4. Trascorso il tempo si può infornare direttamente in una placca con carta forno a 230 °C per 14 minuti.
  5. Oppure versare la pastella su una spianatoia infarinata e piegare a fagottino per tutti e 4 i lati , lasciare riposare ancora per 20 minuti e infornare.
  6. Io ho messo l'impasto sulla spianatoia infarinata, l'ho allargata e ho messo sopra le pesche ben scolate.
  7. Ho piegato a fagottino, ho rispianato e ho ripiegato per far sì che le pesche si distribuissero meglio nell'impasto.
  8. Ho fatto lievitare ancora 20 minuti, ho spennellato con il latte, ho cosparso la superficie con semi di papavero e ho infornato per 25 minuti.
  9. Ho tolto la pagnottella dalla teglia e l'ho messa su una griglia a raffreddare.

    (La pagnottella che vedete nel collage è il pane senza pesche, buonissimo, ello ne ha mangiate 3 fette con i cipollotti, come diciamo noi a Trieste: "Magnar pan e zivola"). E ora un'idea che mi è balzata in testa in questi giorni di "pausa attiva": un ricettario con tutte le ricette di questo concorso che  il Consorzio di Fiumicello può dividere in schede di 2 ricette da dare in omaggio con l'acquisto di pesche, sono ricette testate, realizzate e appprovate. Le pesche si prestano a svariati utilizzi, si sposano bene sia col dolce che con il salato, quando la stagione è in corso e i prezzi più bassi, si può riprendere la vecchia abitudine di fare marmellate,  sciroppare o conservare al naturale: sarà estate tutto l'anno e il prodotto sarà valorizzato.

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