Fermare il consumo di suolo
Secondo il Rapporto Ispra 2018 sul consumo di suolo, la regione FVG ha già perso, fino a oggi, 70.571 ettari di suoli naturali e si pone al 5° posto in Italia per percentuale di suolo consumato sulla superficie amministrativa. Nell’ultimo anno, FVG è stata la regione italiana che ha mostrato il secondo incremento percentuale di aree urbane (+0,41 per cento) rispetto alla superficie esistente nel 2016. In valore assoluto sono 291 ettari di suolo naturale perso: sono state aggredite aree vocate all’agricoltura, sostiene Cressati, Presidente Confagricoltura FVG. «La mappa della localizzazione di questi recenti cambiamenti (2016-2017) colloca il nuovo consumo di suolo principalmente nelle aree di pianura e collinari. Un considerevole impatto è derivato dai lavori per la realizzazione della terza corsia dell’autostrada A4 Venezia-Trieste in alcuni Comuni della bassa pianura friulana, da un nuovo polo logistico a Pordenone, da un polo intermodale, da un parco fotovoltaico e dall’ampliamento di un importante centro commerciale». «È perciò indispensabile – suggerisce Cressati - approvare in Regione normative urbanistiche che consentano di perseguire il “consumo zero di suolo” raccomandato dalla Commissione europea, al fine di tutelare il suolo, risorsa non rinnovabile, bene comune e fondamento per l’attività agricola.
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