Vincitori del Premio Gran Noè

Gran Noè 2011 Friulano & friends: Toros e Villa Russiz i migliori produttori di Friulano e Pinot grigio del FriuliVG

nella foto: da sx a dx: il Direttore Generale dell'Ersa Mirko Bellini, Giordano Figheli di Villa Russiz, il Presidente del Consorzio di tutela del Prosciutto di San Daniele, Franco Toros dell'omonima azienda, l'Assessore regionale Claudio Violino, il sommelier AIS Gianni Ottogalli.

Si è concluso il Gran Noè 2011 – Friulano & friends, la selezione rivolta a tutte le aziende vitivinicole produttrici del Friuli Venezia Giulia destinata a decretare il “Friulano - Gran Noè 2011” & il “Pinot grigio - Gran Noè 2011" prodotti in regione nell’ultima annata commerciale. Sabato

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Eolia: nuovi vigneti per nuovi vini

“La notte dei Venti” ha segnato il debutto al pubblico della Fattoria Eolia di Rovolon (Padova).

Una serata accarezzata dal vento, con aperitivo tra le vigne e cena sulle note musicali del quartetto da camera 4Quarti.  “La notte dei venti” è lo scenario che Giovanni Zini, titolare di Fattoria Eolia, ha scelto per presentare i suoi vini alla stampa e al pubblico specializzato. L'azienda agricola

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Woodstock dei vini naturali

 

Si è svolta il 6 giugno in quel di Piacenza una manifestazione organizzata dalla Velier. Ringraziamo Lorenzo Rosai per l'invio di queste due immagini ricche di gioia e allegria! (Nella prima, Margaux Gargano alla mescita).

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Euvinbio: workshop sul vino biologico

 

lunedì 13 giugno dalle 15.00 workshop all'azienda Vistorta di Sacile con AIAB FVG

 

 introduzione da parte di Antonio Zambon, presidente AIAB-FVG

 

 

il vino biologico tra norme e realtà di azienda e cantina,

Cristina Micheloni - AIAB

 

 

strategie innovative e tradizionali per l'enologia biologica

Roberto Zironi – Università di Udine

 

 

vini biologici buoni e loro conservazione: primi risultati del progetto Euvinbio

Loretta Panero – CRA-Enologia

 

i percorsi tecnici EUVINBIO e le realtà aziendali,

Gianni Trioli - Vinidea

La parola ai produttori: esperienze delle aziende e visita  al vigneto biologico dell'azienda

Degustazione di vini biologici del progetto Euvinbio

La partecipazione all'incontro è gratuita.

 

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Lo spumante di Erasmo

IL 26 maggio 2011 è nato  ERAZMOVA PENINA: vino spumante per gli amanti della diversità e per i cultori del Medioevo al Castello di Predjama e Brje nella valle del Vipava

Nel febbraio 2010, al fine di risvegliare il legame storico del castello di Predjama con la Valle del fiume Vipava (Vipacco), la Convenzione del vino di Erasmo di Predjama di Postojna, composto da appassionati e cultori del vino, in collaborazione con Bogdan Makovec, vitivinicoltore della casa del vino Mansus di Brje, ha messo per un anno nel Castello di Predjama, in conservazione e maturazione 365 bottiglie di spumante, dalla varietà di uva da vino bianco locale Klarnica. L’uva, trattata secondo un procedimento particolare, si è trasformata in spumante dopo una maturazione di 15 mesi nelle cantine del castello,

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Contenitori alternativi per il vino

Anche in regione i produttori guardano con interesse ai “contenitori alternativi”. Ed è moda per i bag in box

                       In Friuli Venezia Giulia cresce l’interesse per il vino in cartone che non è più sinonimo di bassa qualità

Sempre più spesso anche i produttori locali scelgono questo nuovo modo di commercializzare il vino, in alternativa soprattutto alla damigiana. In regione, nella pianura friulana in particolare, esistono già alcune realtà aziendali che stanno utilizzando i bag in box, contenitori dalle forme poco ingombranti e facilmente gestibili da parte del consumatore, sia per quanto concerne l’utilizzo sia per il riciclo.

Di questo nuovo modo di confezionare il vino si è parlato a lungo durante un convegno tecnico organizzato, per la prima volta in regione, da Assoenologi Fvg, nell’ambito della manifestazione Cantine Aperte, a cura del Movimento Turismo del Vino.

All’incontro, tenutosi nell’azienda Cà Vescovo di Terzo di Aquileia (Gruppo Zonin), hanno partecipato Rodolfo Rizzi, Presidente di Assoenologi Fvg, Gianfranco Bisaro, Presidente del Gruppo Bisaro, che ha sponsorizzato l’iniziativa, Giordano Zinzani, Dirigente Caviro (Brand Tavernello), Dominique Fabre, Dirigente Rapak, Damiano Canali, Direttore tecnico della Cantina Ponte e Alberto Caporal, Direttore della Vigna Dogarina. I relatori, stimolati dalle domande della giornalista Rossana Bettini Illy, hanno spiegato ai numerosi produttori presenti le caratteristiche tecniche, fisiche, chimiche ed organolettiche relative al confezionamento del vino nei contenitori alternativi.

“In un momento in cui la bottiglia di vetro è meno richiesta – spiega il Presidente Rodolfo Rizzi – si sta facendo sempre più strada il bag in box. I contenitori alternativi non devono più essere considerati cartoni per i vini di bassa qualità. Dobbiamo convincerci che il futuro è anche in questo prodotto. Dobbiamo crederci e aver voglia di cambiare, il progresso guarda avanti e non rimane legato soltanto alla tradizione”.

Dello stesso avviso Armando Serena, Presidente di Montelvini, e Gianfranco Bisaro, Presidente del Gruppo Bisaro e di EnoPordenone. “La sfida è riuscire a nobilitare il vino in fusto – hanno commentato a margine del convegno – Non si può vendere il vino soltanto nei contenitori classici, crediamo molto a qualcosa di alternativo alla bottiglia di vetro. Un plauso va al Presidente Rizzi che ha organizzato questo convegno tecnico, è stata un’occasione di confronto e di crescita professionale”. Durante l’incontro i presenti hanno potuto anche degustare alcuni vini bianchi e rossi di ottima qualità, conservati nei contenitori tetra brik e bag in box.

 

 

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Primi dati su Cantine Aperte 2011 in FVG

Alla 19° edizione di Cantine Aperte, organizzata da Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia con il sostegno dell’Assessorato regionale alle Attività Produttive e della Cassa di Risparmio del Fvg, hanno preso parte 103 aziende vitivinicole della regione.

Le presenze stimabili si assestano sulle 200.000, di cui ben il 40% da fuori regione.

“Siamo felici dell’ottimo riscontro di Cantine Aperte, che ha una formula collaudata e molto amata dal pubblico” dichiara Elda Felluga, presidente Mtv Fvg “quest’anno siamo riusciti a fare il miracolo visti i tagli ai finanziamenti, che hanno più che dimezzato il contributo regionale annuale. Cantine e sponsor ufficiali sono il sostegno della manifestazione, ma ci auguriamo di avere risposte dalle istituzioni nel prossimo futuro per poter proseguire il nostro progetto e sviluppare i nostri eventi, che sono una grande risorsa per tutto il territorio.”

Cantine Aperte è l’evento primaverile di maggiore richiamo per il turismo enogastronomico, traino dello sviluppo turistico in senso lato, che coinvolge in un unico week end le aziende vitivinicole, gli agriturismo ed i ristoranti, i b&b e gli Hotel della Regione.

Grazie alle numerose iniziative collaterali organizzate nelle cantine, ben 70 micro-eventi che spaziano dallo sport alla cultura, dalla cucina all’arte, è stato offerto al pubblico un’opportunità unica di vivere il territorio del Friuli Venezia Giulia.

Alle “cene con il vignaiolo” di sabato 28 maggio hanno partecipato circa 2000 persone, mentre la domenica è stato doveroso aumentare i winebus per andare incontro a tutte le richieste, soprattutto con partenza da Trieste.

I giorni precedenti Cantine Aperte, è stato preso d’assalto il sito web www.cantineaperte.info, che, grazie alle news aggiornate, al blog e ai social network, è stato un supporto fondamentale per gli utenti, che hanno scaricato gratuitamente anche ben 4000 applicazioni Cantine Aperte 2011 per iPhone.

“L’utilizzo dei servizi all’avanguardia per il turista è un obiettivo primario del Movimento Turismo del Vino Fvg” dichiara Massimo Del Mestre, direttore Mtv Fvg “crediamo che la cultura dell’accoglienza si basi sulla formazione, sulla professionalità e sulla politica del fare che abbiamo sempre perseguito. L’associazione è punto di riferimento per pubblico ed operatori e speriamo di poter continuare così grazie alla collaborazione e al supporto delle istituzioni. Sarebbe deleterio disperdere il lavoro svolto in questi vent’anni: l’enogastronomia, la cultura e il territorio della fascia centrale sono il futuro dello sviluppo turistico del Fvg. Non vorremmo che le attività dell’associazione fossero a rischio.”

 I NUMERI DI CANTINE APERTE 2011 IN FRIULI VENEZIA GIULIA

DOMENICA 29 MAGGIO - 103 CANTINE PARTECIPANTI

SABATO 28 MAGGIO - 40 AZIENDE PARTECIPANTI

CENA CON IL VIGNAIOLO DI SABATO 28 MAGGIO - 30 AZIENDE PARTECIPANTI

PRESENZE STIMABILI: 200.000 PRESENZE NEL WEEK END, DI CUI IL 40% DA FUORI REGIONE

OLTRE 70 INIZIATIVE COLLATERALI (MOSTRE D’ARTE, ITINERARI IN BICI, ABBINAMENTI CIBO-VINO, CONCERTI MUSICALI)

- POSTI LETTO IN CANTINE MTV FVG: TUTTI OCCUPATI PER WEEK END CANTINE APERTE, SOPRATTUTTO DA TURISTI TEDESCHI (AUSTRIA, GERMANIA) E DEL CENTRO NORD ITALIA

- SVILUPPO DI NOTEVOLE INDOTTO PRESSO HOTEL – BED & BREKFAST – AGRITURISMO

 - 600.000 EURO INDOTTO GLOBALE STIMABILE (vendita vino, alloggio, vitto, trasporti, etc..)

 - 2000 COPERTI PRENOTATI PER LE CENE CON IL VIGNAIOLO (SABATO 28 MAGGIO)

- SVILUPPO INDOTTO PRESSO RISTORANTI E AGRITURISMO

 - 300 PERSONE PRENOTATE SU WINE BUS MTV FVG

- NUMEROSI BUS ORGANIZZATI DIRETTAMENTE DAGLI ENOTURISTI PROVENIENTI SOPRATTUTTO DAL VENETO E DAL NORD ITALIA.

  300.000 MAPPE CANTINE APERTE IN FVG STAMPATE

- 25.000 MAPPE SCARICATE VIA WEB dal sito www.cantineaperte.info

- 4000 applicazioni “Cantine Aperte 2011” per iPhone scaricate nei giorni precedenti l’evento

- 5000 visite al Blog di Cantine Aperte

- 12.000 CALICI CANTINE APERTE PROGETTO UNICEF

- 30.000 Euro DEVOLUTI AL PROGETTO UNICEF “EMERGENZA GIAPPONE – PER I BAMBINI DEL GIAPPONE”

 www.cantineaperte.info

 

 

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Bottiglie in vetro o brik e box?

Il vino di qualità non è solo in bottiglia: ci sono anche i brik e le bag in box

 Venerdì 27 maggio, alle 17, nell’azienda Cà Vescovo di Terzo di Aquileia (Gruppo Zonin), in via case Sparse 9, convegno tecnico sui contenitori alternativi per il vino

 

Il vino in cartone non è più sinonimo di bassa qualità. Si possono trovare in commercio anche ottimi vini in contenitori diversi dalla bottiglia come i brik e i bag in box. Contenitori “di ultima generazione” assai diffusi padroni soprattutto nella grande distribuzione.

Grazie alle loro forme poco ingombranti sono facilmente gestibili da parte del consumatore sia per quanto concerne l’utilizzo sia per il riciclo, concorrendo in questo modo alla salvaguardia dell’ambiente. Certo ci sono anche alcune limitazioni.

Per esempio il vino nei contenitori alternativi ha una durata inferiore rispetto a quello conservato in bottiglia (dai sei ai dodici mesi).

Di questo nuovo modo di confezionare il vino si parlerà durante un convegno tecnico, organizzato, per la prima volta in regione, da Assoenologi Fvg nell’ambito della manifestazione Cantine Aperte, a cura del Movimento Turismo del Vino.

All’incontro, che si terrà domani, prenderanno parte Rodolfo Rizzi, Presidente Assoenologi Fvg, Gianfranco Bisaro, Presidente del Gruppo Bisaro, Giordano Zinzani, Dirigente Caviro (Brand Tavernello), Dominique Fabre, Dirigente Rapak, Damiano Canali, Direttore tecnico della Cantina Ponte e Alberto Caporal, Direttore della Vigna Dogarina. Modererà gli interventi la giornalista Rossana Bettini Illy.

Durante il convegno sarà possibile prendere parte a una degustazione guidata di vini nei contenitori tetra brik e bag in box.

“Stiamo assistendo ad un cambiamento per quanto concerne le abitudini di consumare il vino – spiega Rodolfo Rizzi, presidente di Assoenologi Fvg – Nei mercati si sta facendo sempre più strada l’utilizzo dei contenitori alternativi che hanno, tra le tante cose, anche costi di produzione inferiori rispetto al vetro. In regione sta aumentando l’interesse da parte dei produttori per questo nuovo modo di commercializzare il vino in alternativa soprattutto alla damigiana”.

 Rizzi ricorda che nel 2008 l’allora Ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia, aveva liberalizzato la possibilità di utilizzare, per i vini Doc, i contenitori alternativi e quindi la possibilità di modificare i relativi disciplinari di produzione. “Da quel momento – conclude il presidente di Assoenologi Fvg – è stata data sempre più importanza al mercato dei contenitori alternativi. Per esaminare le nuove prospettive abbiamo organizzato questo convegno che è rivolto non solo ai produttori e ai tecnici ma anche a tutti coloro che amano il vino di qualità”.

 

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Il vino frizzante di Erasmo

LA NASCITA DEL VINO FRIZZANTE DI ERASMO

Giovedì 26 maggio 2011 al castello di Predjama nei pressi di Postumia: un evento che trae la sua ispirazione dallo storico legame tra il castello di Predjama e la valle del Vipacco.

Nell’intento di  rievocare gli antichi legami tra il castello di Predjama e la valle del Vipacco nel febbraio del 2010 il Convitto di Erasmo di Predjama (Vinski konvent Erazma Predjamskega) di Postumia in collaborazione con il produttore Bogdan Makovec di Brje nella valle del Vipacco, mise a maturare nel castello di Predjama 365 bottiglie di vino frizzante prodotto da uve della varietà locale Klarnica.

Il vino è prodotto e spumantizzato con metodo particolare, quindi lasciato maturare per un anno nelle cavità del castello di Predjama perché le sue bollicine catturino tutto lo spirito indomito di Erasmo. 

L’appuntamento è per giovedì 26 maggio alle 9,00 a Postumia da dove si raggiungerà  il villaggio di Brje nella valle del Vipacco. Si visiterà il vigneto di uva Klarnica e l’azienda di Bogdan Makovec per una degustazione dei vini di sua produzione e dei piatti tradizionali della zona di Vipacco. Ripercorrendo l’itinerario di Erasmo dalla valle del Vipacco attraverso i pendii del monte Nanos dopo una trentina di chilometri si raggiungerà Bukovje.

Nelle stanze dell’antico maniero medievale alle 18,00 l’evento solenne della NASCITA DEL VINO FRIZZANTE  DI ERASMO, con la presentazione e la degustazione del vino prodotto dalla varietà autoctona Klarnica e imbottigliato in solo 365 bottiglie.  

La presentazione si svolgerà in lingua slovena (con traduzione in inglese e italiano) e sarà guidata dall’illustre etnologo prof. Janez Bogataj e dal noto sommelier Jean Pierre Skrlj di Nizza.

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I difetti del vino

 I difetti più comuni del vino sono:

a) ruvido, acido, allappante, acerbo, aspro, astringente: questi difetti sono determinati da

un’eccessiva presenza di acidi organici; in ogni caso l’eccessiva acidità non rappresenta un difetto grave dato che si attenua con il tempo;

b) magro: il difetto del vino che manca di corpo si corregge mediante il taglio con vini più corposi;

c) logoro, molle, passato: sono aggettivi che definiscono il difetto di quei vini che mancano di vinosità;

d) torbido, opalescente: trattasi di difetti che colpiscono la limpidezza del vino. Si correggono facilmente attraverso

travasi, chiarificazione o filtrazione (argomento di cui abbiamo già parlato nel numero del 31 marzo di qb che potete ritrovare in pdf su questo sito.

I difetti di tipo accidentale sono riscontrabili nel gusto; i più comuni sono il gusto di ammuffìto e il sapore di legno. Il primo è causato da eventuali muffe presenti in botti non ben pulite. Il gusto di legno, da non confondere con l’odore di legno dato dall’invecchiamento in fusti di rovere, è provocato dall’uso di botti prodotte con legno di cattiva qualità. Questi difetti si correggono mediante travaso e uso di olio enologico.(

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