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Nuova linea di imbottigliamento a Casarsa

Taglio del nastro della nuova linea di imbottigliamento a Casarsa della Delizia Taglio del nastro della nuova linea di imbottigliamento a Casarsa della Delizia Inaugurata la nuova linea di imbottigliamento della Cantina di Casarsa. L’assessore Bolzonello: “Esempio d’impresa da imitare”. Con un investimento di quasi 4 mln di euro, è quella con la maggiore capacità produttiva della regione. «La Delizia è un esempio per tutto il sistema delle imprese del Fvg: oggi più che mai, per stare sul mercato, servono investimenti e coraggio». L’ha detto l’assessore regionale alla risorse rurali, Sergio Bolzonello, davanti a oltre 500 viticoltori e operatori del settore enologico, in occasione della cerimonia inaugurale della nuova linea di imbottigliamento della Cantina cooperativa Viticoltori Friulani La Delizia, la più importante impresa vitivinicola del Friuli Venezia Giulia, con sede a Casarsa della Delizia. L’innovativo impianto sarà utilizzato per l’imbottigliamento di vini fermi, frizzanti e spumanti (che rappresentano il 30 per cento del prodotto imbottigliato annualmente). Con una capacità produttiva di 10 mila bottiglie/ora di spumante e di 14 mila bottiglie/ora di vini fermi, la linea si conferma come l’impianto con la maggiore capacità produttiva della regione e, per la sua realizzazione, ha richiesto uno sforzo finanziario di quasi 4 mln di euro.


«La continua crescita della presenza della Cantina nei mercati internazionali – ha spiegato il presidente, Denis Ius -, ha portato il gruppo dirigente alla scelta di soluzioni tecniche ed elettroniche innovative, con l’adozione di più efficaci sistemi di controllo per migliorare ulteriormente la qualità dei prodotti».
«Da parecchio tempo il sistema delle cantine di Confcooperative, con uomini e prodotti – ha aggiunto Giorgio Giacomello, presidente di Fedagri Fvg-Confcooperative Fvg – si è attivato per prendere le necessarie contromisure contro la crisi economica e quella del commercio del vino. Oltre alle innovazioni introdotte a Casarsa, sono state messe in atto delle aggregazioni (Codroipo con Rauscedo) utili ad aggredire in maniera strutturata il mercato, quello dell’export in primis».
Fondata nel 1931, oggi la cooperativa ha 48 dipendenti e associa oltre 500 viticoltori che lavorano quasi 2 mila ettari di vigneto situati, in maniera principale, all’interno delle doc “Friuli Grave” e “Prosecco”, con una produzione annua di 190 mila hl di vino. Il 55 per cento dei 16 mln di bottiglie confezionate è destinato all’export, verso il mercato di 21 Paesi del mondo nei quali sono aperte delle linee di vendita aziendali.

L'affollatissima sala per inaugurazione nuova linea di imbottigliamento L'affollatissima sala per inaugurazione nuova linea di imbottigliamento

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Vendemmia 2013 in Friuli Venezia Giulia

 courtesy photo Cantina Rauscedo courtesy photo Cantina RauscedoVendemmia 2013 in Friuli Venezia Giulia. Come sarà? Non lo sappiamo ancora. E’ troppo presto. Sappiamo però alcune cose che portano a delle considerazioni. Saranno giuste? Probabilmente sì, ma il tempo (meteo) potrebbe cambiare e stravolgere il tutto. A oggi, 21 agosto, la situazione è questa. Vendemmia posticipata, rispetto agli ultimi anni, di 15 giorni. Questa è una certezza. Altra certezza è la situazione climatica della primavera appena passata. E’ stata fredda e piovosa. Ciò ha portato grossi problemi di impollinazione e pertanto grappoli spargoli (pochi chicchi per grappolo). Avere grappoli spargoli comporta una resa, ipotetica,  più bassa, ma una maggiore salubrità delle uve. Il sole riesce a raggiungere tutti i chicchi portandoli a maturazione diminuendo in maniera drastica i problemi di marcescenza.  Poca uva? Non credo, con grappoli così poco pesanti non è servito effettuare il diradamento. Il ritardo delle vendemmia, o piuttosto il ritorno all’epoca vendemmiale normale, verso la prima/seconda settimana di settembre comporterà, quasi sicuramente, un aumento della carica aromatica delle uve. Gli sbalzi termici tra giorno e notte influenzano non poco questo fenomeno. Col passare dei giorni le notti saranno lunghe e fresche, le ore di insolazione minori e meno calde. Le uve saranno meno “bruciate” dalle alte temperature e avranno perciò un patrimonio acidico più stabile e con la giusta quantità di zuccheri, un pass per la longevità e la stabilità del prodotto finale. Se tutto ciò si avvererà avremo vini più “nordici” e con meno alcol. Vedremo. Manca ancora un po' di tempo...

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Vendemmia 2013: stabilità

Vendemmia 2013 all’insegna della stabilità: è l’indicazione delle cantine di Fedagri Fvg. Sperando che la morsa del caldo si allenti nei prossimi giorni. Un’annata vitivinicola all’insegna della stabilità quantitativa e qualitativa. Sono queste le prime indicazioni che provengono dall’importante osservatorio delle cantine cooperative associate a Fedagri Fvg-Confcooperative Fvg. «La possiamo definire un’annata strana – spiega Giorgio Giacomello, presidente di Fedagri Fvg –. La tanta pioggia della primavera e la siccità di luglio-agosto hanno segnato le piante e la produzione ma, finora, il sistema vigna regge. Si tratta di vedere, adesso, come si evolverà il meteo dei prossimi 15 giorni. Se mancherà la pioggia, le viti entreranno in sofferenza e si potrebbe essere costretti ad alleggerire il carico dei grappoli, con conseguente riduzione della produzione».
«Sul Collio la vendemmia si annuncia con circa 20 giorni di ritardo sul 2012, ma in linea con lo storico delle vendemmie del Fvg, essendo prevista per la prima decade di settembre – precisa Luigi Soini, direttore della Cantina Produttori Cormòns -. Il ritardo è provocato da una primavera fredda e piovosa: in 5 mesi è caduta una quantità di pioggia pari a tutta quella del 2012, causando un raffreddamento della terra anche in profondità. In quantità, la vendemmia dovrebbe essere stabile rispetto al 2012. Ovviamente, chi ha avuto la possibilità di irrigare avrà rese migliori. La qualità dovrebbe essere buona».
Secondo Mauro Sedran, direttore della cantina di Rauscedo, in quantità la vendemmia 2013 si annuncia con un calo del 10/15 per cento in particolare per le varietà precoci come i Pinot. Altre varietà come il Prosecco o i rossi dovrebbero essere invece stabili. Se temperatura e clima si mantengono in linea con la situazione attuale, quella del 2013 dovrebbe essere una buona vendemmia dal punto di vista qualitativo.
«Sui 1.800 ettari di Casarsa, la vendemmia dovrebbe essere più cospicua anche in quantità, sia per l’assenza (finora) di grandinate sia per l’entrata in produzione di nuovi impianti di Prosecco per circa 100 ettari», afferma Denis Ius, presidente della Cantina di Casarsa e responsabile del settore vino di Fedagri Fvg. «Per ora, la qualità previsionale è buona grazie all’estate siccitosa». In ogni caso, le cantine cooperative del Fvg sono pronte ad accogliere il vino nuovo anche perché i magazzini sono praticamente vuoti. «Probabilmente, il nostro sistema ha preso in tempo le necessarie contromisure contro la crisi – dice Giacomello -. Sono state messe in atto le aggregazioni (Codroipo con Rauscedo) e le innovazioni (tra pochi giorni a Casarsa si inaugurerà la linea d’imbottigliamento con la maggiore efficienza e capacità produttiva del Fvg) utili ad aggredire in maniera strutturata il mercato, quello dell’export in primis».

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Malvatea: Malvasia passita e vestita

Per voi lettori di qbquantobasta. E solo per voi! In anteprima è stata stappata una delle 641 bottiglie di Malvatea 2009. Assaggiarla, degustarla e descriverla è toccato a me. Il vino è prodotto da
due persone deliziose, Lorenzo e Federica di Vignai da Duline.  Che cosa c’entra la dolina a San Giovanni al Natisone? Non si sa, è il toponimo di uno dei loro terreni. Forse perché ha la terra rossa, come la terra del Carso, dove si trovano le depressioni chiamate appunto doline. L’unico punto dove, sopra la roccia, la terra supera i 50 cm. E il Carso è anche il miglior habitat per la produzione della Malvasia. Qui, a San Giovanni, i terreni non hanno mai visto fitofarmaci, né mai sono stati irrigati artificialmente, qui le vigne non sono state trattate con antibatterici. Ci pensano la natura e la pazienza. La pazienza lasciando l’erba in vigna senza nessuna concimazione. La natura utilizzando le api come antibatterico. E le api accompagnano anche il vino. La capsula è in cera d’api, profumata, vera. Questa Malvasia non è stata prodotta “normalmente” ma, vista la splendida annata del 2009, è stata lasciata appassire in vigna. La classica vendemmia tardiva. È stato un esperimento che da allora non si è più ripetuto.

La bottiglia è vestita, riparata, coccolata da un tessuto di canapa organica studiato e prodotto solo per lei dal textile designer Giulio Ridolfo. Non c’è che dire: è una bottiglia di Malvasia amata e fortunata. Con un suo carattere ben delineato. Comincia a esprimersi già quando scivola nel bicchiere. Ha un suono diverso, particolare. Sembra di sentire il rigagnolo laterale
dei ruscelli, quello piccolino, in ombra, con i sassi ricoperti di muschio. La osservo e il colore dice molto. Un giallo dorato ma brillante. Non la muovo nel bicchiere. Voglio che mi racconti tutto di sè senza nessun mio intervento. E mi regala note di uva appassita (ovviamente) e di curry, curcuma, incenso, lavanda, pesca bianca, ma c’è qualche cosa di acido… L’uva spina, ecco cosa è. Lentamente la ruoto e… Malvatea si arrabbia. Vuole essere lasciata in pace. Aspetto un pochino ma non resisto, la devo assaggiare. Come al naso, il suo carattere viene fuori anche in bocca. È dolcemente dolce ma mi fa salivare per la sua freschezza e sapidità, il tannino è presente ma setoso. Che sensazione di piacevolezza! Il suo ricordo rimane indelebile per lunghissimo tempo anche al retro-olfatto corrispondente alle sensazioni nasali. Che dire. Ho assaggiato un vino che ricorderò.

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I vini a Corona all'unanimità

La trasparenza per le finali della Guida Vinibuoni d'Italia Touring è il criterio base: le votazioni sono palesi per alzata di mano. Le finali inoltre sono aperte a osservatori esterni della stampa e/o del mondo del vino. In  questo contesto assume particolare rilievo segnalare per la loro eccellenza i vini che hanno ottenuto l'unanimità dei voti dei giurati.

VINI CHE HANNO AVUTO VOTO ALL’UNANIMITA’
• Alto Adige
Cantina Andriano - Alto Adige Doc Gewürztraminer Juvelo 2011

• Basilicata
Casa Maschito - Aglianico del Vulture Doc La Bottaia 2009

• Calabria
Feudo dei Sanseverino - Calabria Igt Bianco Mastro Terenzio Moscato Passito di Saracena 2010

• Campania
Cantine Marisa Cuomo - Costa d’Amalfi Doc Furore Bianco 2012
Belrisguardo - Paestum Igt Aglianico Argylos 2010
Quintodecimo - Irpinia Doc Aglianico Terra d’Eciano 2010
Mastroberardino - Taurasi Docg Radici 2009
Salvatore Molettieri -Taurasi Docg Riserva Vigna Cinque Querce 2007

• Emilia Romagna
Corte Manzini - Lambrusco Grasparossa di Castelvero Doc Rosso L’Acino 2012
Cantina San Biagio Vecchio - Centesimino 2011

• Marche
Frati Bianchi Sparapani - Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Il Priore 2011

• Piemonte
Grasso Silvio - Barolo Docg Bricco Luciani 2009

• Puglia
Gianfranco Fino - Primitivo di Manduria Doc  Es 2011

• Toscana
Riecine - Chianti Classico Docg 2010
Biadia a Coltibuono - Chianti Classico Docg Riserva 2009
Sesti - Brunello di Montalcino Docg Riserva Phenomena 2007
Poggio di Sotto/Collemassari -  Brunello di Montalcino Docg Riserva 2007
Pian dell’Orino - Brunello di Montalcino Docg Riserva 2006
La Piana - Toscana Igt Aleatico Cristino 2012

• Perlage Italia
Monzio Compagnoni - Franciacorta Docg Riserva Dosaggio Zero Monte della Corte  2007
Bellavista - Franciacorta Docg Rosè Brut Gran Cvée Rosé 2008

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Ecco le Corone dei wine lovers

OGGI LE CORONE LE DECIDO IO: Ecco come ha votato il pubblico.  Sorprendente successo dell’iniziativa di Vinibuoni d’Italia che a Buttrio ha aperto le degustazioni dei vini arrivati a finale al giudizio dei consumatori finali e degli operatori. Dei wine lovers, insomma! Oggi le Corone le decido io, l'evento all'insegna della trasparenza e della partecipazione ideato da Mario Busso, curatore nazionale della Guida Vinibuoni d'Italia, giunto alla seconda edizione sempre in collaborazione con il mensile qb quantobasta, diretto da Fabiana Romanutti, come media partner, anche quest’anno ha riservato risultati sorprendenti! A testimonianza che la formula è indovinata e che è in crescita il desiderio di conoscere il vino da vicino da parte dei consumatori e degli operatori del settore. Le finali di Vinibuoni d'Italia del resto consentono di degustare il meglio dei vini da vitigni autoctoni di tutta Italia! L'appuntamento del 25, 26 e 27 luglio 2013 a Buttrio (UD) nella sede di Villa di Toppo Florio ha visto un massiccia partecipazione di pubblico che ha degustato in contemporanea in una sala attigua a quella dei commissari di Vinibuoni d’Italia gli stessi vini in gara per la Corona. Un’operazione unica in Italia che caratterizza anche sotto questo aspetto la diversità della Guida Vinibuoni d’Italia: una Guida prestigiosa ed unica che, nella logica Touring, si apre alle attese del pubblico e dialoga in diretta con il consumatore finale.

I risultati hanno evidenziato un livello di convergenza tra i giudizi delle commissioni ufficiali e quelle esterne che impongono riflessioni positive sul lavoro svolto dai coordinatori regionali di Vinibuoni d’Italia e dai loro panel di degustazione.
Le tre giornate di “Oggi le Corone le decido io” sono state coordinate da Liliana Savioli, responsabile della sezione vini del mensile “qb quantobasta fvg” e coordinatrice di Vinibuoni d'Italia.
Doverosi i ringraziamenti all'Ersa, al Comune di Buttrio e al sindaco Tiziano Venturini, alla Proloco Buri e a tutti e tutte i/le sommelier volontari che hanno reso possibile un appuntamento così prestigioso ed unico.

Eccovi di seguito i vini del Friuli Venezia Giulia che hanno conquistato la Corona dei wine lovers. In  fondo il link per conoscere i riusltati delle votazioni relative a tutte le regioni.

Borgo Judrio - Colli Orientali del Friuli Doc Ribolla Gialla 2012
Il Roncal - Colli Orientali del Friuli Doc Pignolo 2007
Kante - Venezia Giulia Igt Vitovska Selezione 2006
Keber Edi - Collio Doc Bianco 2012
Muzic - Collio Doc Friulano 2012
Petrucco - Friuli Colli Orientali Doc Refosco dal Peduncolo Rosso Ronco del Balbo 2009
Ronco dei Tassi - Collio Doc Malvasia 2012
Ronco delle Betulle - Colli Orientali del Friuli Doc Friulano 2012
Scubla Roberto - Colli Orientali del Friuli Doc Cialla Refosco dal Peduncolo Rosso 2011
Škerk - Venezia Giulia Igt Terrano 2011
Skok - Collio Doc Friulano Zabura 2012
Toros Franco - Collio Doc Friulano 2012
Valentino Butussi - Colli Orientali del Friuli Doc Friulano 2012
Vigna Petrussa - Colli Orientali del Friuli Doc Refosco dal Peduncolo Rosso 2011
Zidarich - Venezia Giulia Igt Vitovska 2011
il link per leggere tutte le Corone assegnate dai wine lovers

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Calici di stelle: degustare sul mare

Degustare sul mare: a Grado unico appuntamento in regione di Calici di Stelle MTV.  il 9 e il 10 agosto.
Venerdì  9 e sabato 10 agosto, dalle 19.30 alle 24.00 ritorna l’atteso (e sempre più imitato) appuntamento con Calici di Stelle,  l'evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con le Strade del Vino e Sapori FVG e GIT – Grado Impianti Turistici. Ci si incontrerà presso l’ingresso principale della spiaggia di Grado / Ristorante Antiche Terme: questa location unica, a due passi dal mare e immersa in un’atmosfera di calma e relax, renderà indimenticabile la vostra serata a Calici di Stelle, regalandovi  un’emozionante cornice per ammirare lo spettacolo delle stelle cadenti.  Entrambe le serate di Calici di Stelle sono focalizzate sulla possibilità di scoprire nuovi sapori e creare nuovi accostamenti: i visitatori, infatti, potranno liberamente accedere alle degustazioni, accompagnando i vini con i prodotti gastronomici che prediligono, valicando le frontiere nazionali grazie alla presenza dei produttori sloveni.
Saranno presenti alle serate: Rodaro Paolo, La Magnolia, Lis Neris, Pighin, Tenuta Borgo Conventi, Flavio Pontoni, Cantina Produttori Cormòns, Lorenzon – I Feudi di Romans, Draga, Baroni Codelli, Vina Steras (Izola), Vinska klet Goriška Brda, (Dobrovo v Brdih), Domačija Radikon (Dobrovo v Brdih), Vina Štrekelj (Komen), Vinarstvo Gec (Sežana).
Ampio risalto sarà dato anche alla gastronomia di qualità: si potranno assaggiare  le gustosissime carni Limousine fornite dall’Azienda Agricola Bergamasco Sandro, i dolci di Giuditta Teresa, il prosciutto di San Daniele e i formaggi di Tosoni.

L’accesso alle degustazioni avviene previo acquisto di uno speciale kit, composto da un calice e dalla rispettiva sacca, che al costo di dieci euro dà diritto a degustazioni a scelta tra i produttori presenti. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza all’associazione culturale Sport Cultura e Solidarietà. Con il coupon che trovate sul mensile cartaceo potete entrare in due al prezzo di uno .


Durante la serata di sabato 10 agosto sarà possibile incontrare gli autori Gisela Hopfmüller & Franz Hlavac, due giornalisti, noti al pubblico austriaco per la loro lunga esperienza sugli schermi dell’ORF (la televisione di stato austriaca), che hanno scelto di vivere nel Medio Friuli e hanno scritto due libri dedicati alla nostra regione. Dopo il successo ottenuto con “L’ora dell’autografo” a Cantine Aperte 2013, saranno presenti a Grado per incontrare appassionati di vino e di vigne come loro, parlare dei loro libri, del Friuli e, naturalmente, per dedicarvi un autografo. Durante la cena, si presenteranno al pubblico per raccontare la nascita di “Unser Friaul” e “Friaul erleben”, editi tra il 2011 e il 2013.

Sabato 10 la serata sarà allietata dal “JazzinDuo”: le calde sonorità jazz espresse magistralmente dalla voce di Letizia Felluga, accompagnata da Emanuele Filippi alle tastiere, faranno da sottofondo ideale a una serata magica tra vini e sapori autentici da gustare  senza frenesia, lasciandosi cullare dalla magica atmosfera del mare la sera.

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Vinalia 2013 a Guardia Sanframondi

A GUARDIA SANFRAMONDI (BN) domani 4 agosto al via la  XX EDIZIONE DI VINALIA
La rassegna enogastronomica, in programma fino a sabato 10 agosto, è fitta di appuntamenti allettanti e presenta un cartellone collaterale ad ampio spettro. Vinalia, la rassegna enogastronomica promossa dal Circolo Viticoltori è organizzata dal Comitato Vinalia, nel “cuore” antico del borgo guardiese fra i più ammirati della regione. Il Wine Tasting è ospitato nel Piazzale d’Armi del castello medievale nelle serate del 5, 6, 8 e 9, dalle ore 20 in poi. Si tratta di un’esperienza che va oltre l’assaggio tradizionale e che riguarda, in un unico evento, i vitigni autoctoni: falanghina e aglianico di tutte le cantine presenti alla rassegna guardiese. E' consigliata la prenotazione al 3275732093, oppure l’adesione con un’e-mail al: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Tutte le sere, inoltre, nel Salone comunale presso Municipio vecchio, sono previste le degustazioni professionali gratuite delle migliori etichette delle aziende di Vinalia 2013,   presentate dai sommelier dell’AIS. Domani tocca, alle ore 21, alla Cantina Il Calvese e, alle ore 22,15, ad una collettiva presentata dalle aziende: Wartalia, Terre Stregate e De Lucia Viticoltore; mentre, lunedì 5, alle ore 21, alla Cantina Morone e, alle ore 22,15, a Cantine Sebastianelli. Si prenota al numero 3275732093.
Per chi invece partecipa a Vinalia e vuole deliziare il palato anche con una cena proposta dall’Osteria Enoica e servita sulla terrazza di Palazzo Mastrocola, può prenotare al 3664158274; per domani il menù prevede: crostini fantasia, melanzane ripiene al forno, tortino di patate, “pizzelle”, tagliatelle all’Aglianico con ragù di agnello, stracotto su letto di polenta e torta all’Aglianico; mentre, per lunedì 5 agosto: Soffritto di zucchine e pomodori secchi con fagioli della regina, nidi di patate e zucchine, frittelle fantasie, mezza lagana con “sfr’culariell’”, trippa con contorno di patate al pesto e prezzemolo e torta al peperoncino.
    Riguardo al cartellone collaterale, lunedì c’è la presentazione del libro “La Guardia, il paese, i contadini, i personaggi” ( a cura dell’associazione I Coraggiosi), e l’inaugurazione delle mostre di fotografie degli autori Joe Cassey USA e Garrick Maguire Scozia/Italia, e di Arte con opere eseguite da Giacobbe Falato, Thomas Neale, Carmine Carlo Maffei e Clare Galloway. .
 Maggiori informazioni sul sito www.vinalia.it o sul profilo facebook Vinalia.

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Questione di tappi

Nel mondo del vino, come in tanti altri mondi, esistono dei luoghi comuni difficili da sfatare. Uno di questi, principalmente italiano, è che la migliore chiusura per una bottiglia di vino sia il tappo in sughero, sia esso naturale, accoppiato o tecnico. Infatti, soprattutto in Italia, le chiusure alternative come il tappo a
vite e il tappo in vetro non riescono a scalfire il gesto ancestrale del cavatappi che estrae il tappo in sughero dal collo della bottiglia. Complici il primo imbottigliamento nell’azienda in cui opero e un recente viaggio nel sud della Stiria, il tappo a vite e il tappo in vetro sono riusciti ad alimentare ulteriormente la mia voglia di conoscenza e di sperimentazione su questo tipo di chiusure.
Il vino sigillato con il tappo a vite avrà una evoluzione diversa dallo stesso vino chiuso con tappo in sughero: il primo vivrà in un ambiente “riducente” e cioè in totale assenza di ossigeno, mentre il
secondo vedrà entrare lentamente dalla porosità naturale del legno un po’ di ossigeno. Quindi serve conoscenza ed esperienza prima di iniziare l’avventura. Ero convinto fino a poco tempo fa che
le chiusure alternative fossero adatte principalmente per i vini giovani, quelli cioè da consumarsi entro i due-tre anni di vita. L’esperienza personale era che il medesimo vino d’annata imbottigliato allo stesso momento con tappo a vite e sughero, si presentasse alla degustazione, dopo alcuni mesi di affinamento, completamente diverso: il primo era sicuramente più integro, fresco e vivace del secondo. La degustazione di una lunga serie di vini di grandi produttori stiriani ha sfatato completamente la mia credenza. Il roteare, nell’atto dell’apertura, del tappo a vite o in vetro di una bottiglia datata di Alois Gross, di Walter Polz, piuttosto che di Willi Sattler o di Manfred Tement, se in quell’attimo sembrava un gesto eretico, appena degustato il vino faceva crollare in pochi secondi tutti i luoghi comuni. L'articolo completo sul numero di agosto del mensile qbquantobasta.

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Silenzio, parla il vino, ricordando

Esattamente un mese fa, il 30 giugno, era domenica e qbquantobasta insieme a tanti altri amici, per l'esattezza Angoris vini, Alessandra Mercerie, Cavallo pasticceria, Costantini catering, Istituto Estetica Alina, Lorena Fabris salone, Sartoria Antonio Moliterni, Simone fiori, Tonello Casa, ha realizzato un evento

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I volontari della Proloco Buri

Già sono stati definiti i supereroi. Qui ve li facciamo conoscere in foto (forse  ne manca qualcuno e ci scusiamo, cime ci scusiamo con quei pochi di cui non siamo riusciti a reperire il cognome). Sono i volontari della Pro loco Buri (sul fondo si intravede il presidente Emilio Bardus) che rendono possibile sia la

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