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Storia moderna del vino italiano

E' stato presentato all'Enoteca di Cormons l'ultimo prestigioso volume di Walter Filiputti, una curatissima e accuratissima "Storia moderna del vino italiano” (Skira editore), che ha vinto  il premio internazionale “The Gourmand awards”. Una nomination che permetterà all’editore e all'autore di concorrere al premio per il miglior libro sul vino del mondo, a Yantai, in Cina, il 27 e 28 maggio 2017. "Lo spirito del libro è raccontare la più bella storia socio-economica e dell’innovazione dell’agricoltura italiana, nonchè una delle più importanti della nostra economia, come il design, la moda, il cibo" ha sottolineato l'autore, presentato al pubblico dall'agronomo e giornalista Claudio Fabbro (foto in alto). Qbquantobasta naturalmente c'era!

«La storia moderna del vino italiano - come spiega Filiputti nell’introduzione - prende forma tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta e rappresenta la più bella pagina mai scritta dalla nostra agricoltura. Ha dato vita alla più importante rivoluzione agraria dei tempi moderni, trasformando, in pochi anni, dei poveri contadini in imprenditori le cui bottiglie sono oggi presenti in tutto il mondo. Contadino era un termine spregiativo e a volte usato in maniera offensiva. Fino agli anni Settanta era molto difficile, per un ragazzo contadino della campagna friulana, a esempio, sposarsi fuori dal suo status sociale. Erano molto più considerati gli operai. Ora, invece, quella parola è stata a tal punto rivalutata da essere esibita quasi fosse un privilegio. E se il linguaggio riflette i cambiamenti, possiamo dire che questi sono stati messi in atto da quei contadini che poi Veronelli avrebbe definito vignaioli".  Un'opera enciclopedica, raccontata con passione e una miniera di notizie. Un'opera indispensabile per chi vuole conoscere il mondo del vino.

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Cucina alla fiamma, donne nell'arte del flambé

A Grado, all’albergo Astoria, il 7 e l'8 marzo si svolge la seconda edizione del campionato a squadre di cucina alla fiamma “Le Donne nell’Arte del Flambé”, l’iniziativa organizzata dall’AMIRA, Associazione Maitre Italiani Ristoranti ed Alberghi. Un’iniziativa che vedrà squadre provenienti da tutta Italia impegnate nella sfida della preparazione di un dessert flambé. A contribuire al punteggio finale anche  la preparazione di un centro tavola con la frutta. La giuria è presieduta da Gianluca Recchia cancelliere nazionale dei Grandi Maestri della Ristorazione, dalla Gran Maestra Pierrette Rassati, dalle giornaliste Manuela Sain Colombo e Luciana Idelfonso e dalla delegata nazionale Amirine, Mina Franchini.

Le squadra saranno altresì premiate giornalmente dal voto del pubblico che ha il libero accesso alla sala da via Marina.

La sfida potrà essere seguita in diretta streaming sul sito Facebook dell’associazione dei maître italiani “Amira Nazionale” grazie all’intervento della Gb video service di Grado., Due le squadre del Friuli Venezia Giulia in gara: la sezione Trieste-Gorizia con Laura Brunettin, Jessica Carazzato e Rosa Di Prisco, la sezione di Udine con Elisabetta Prelz, Elisa Kaluza ed Elisabetta Coreghin.

Le prove sono in programma dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. Parteciperanno alla sfida anche delle studentesse di istituti alberghieri che si accingono a debuttare nel mondo del lavoro. La premiazione è in programma nel corso del dinner di gala in programma la sera del giorno 8 marzo all'hptel Astoria. La serata  si concluderà con tutte le concorrenti impegnate nella “Parata delle lampade” (la lampada è lo strumento utilizzato per cucinare alla fiamma dinnanzi ai commensali) ovvero nella contemporanea flambatura di una speciale crepe all’Amaro Quintessentia Nonino.



 

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Arrivano i Roero days

ROERO DAYS 2017: La Docg Roero e Roero Arneis protagonista di due giorni di assaggi, dibattiti e approfondimenti. Quando? il 26 e 27 marzo. Dove? A Milano al Museo dei Navigli. A che ora? Dalle 0.30 alle 19.30.
Per due giorni si potranno degustare i rossi a base di uva Nebbiolo, Roero e Roero Riserva, e i bianchi di Roero Arneis, per un totale di 250 vini prodotti da oltre 60 cantine, ai quali si affiancheranno i prodotti gastronomici DOP proposti da Assopiemonte. Il programma prevede otto laboratori: “Dieci Anni di Roero Arneis 2005-2014”: domenica e lunedì alle 11.00. “Quindici Anni di Roero e Roero Riserva 1997-2011”: domenica e lunedì alle 13.00. “Rossi autoctoni italiani del 2011 a confronto: Chianti Classico, Sforzato di Valtellina, Taurasi, Primitivo di Manduria, Etna Rosso, Roero”: domenica e lunedì alle 15.00. “Bianchi autoctoni italiani del 2013 a confronto: Alto Adige Pinot Bianco, Vermentino di Gallura, Fiano d’Avellino, Colli Orientali del Friuli Friulano, Soave, Roero Arneis”: domenica e lunedì alle 17.00. I laboratori di degustazione termineranno con un assaggio di tre piatti creati dello chef stellato Davide Palluda del ristorante All’Enoteca di Canale. 
Sono in programma inoltre due tavole rotonde: “Il Roero e l’immagine del territorio”: domenica alle 16.00, “La DOCG Roero e i suoi cru: la nascita delle Menzioni Geografiche Aggiuntive”: lunedì alle 16.00.

Gli incontri, prenotabili sul sito del Consorzio del Roero, saranno condotti da qualificati critici enologici come Dario Cappelloni, Daniele Cernilli, Lorenzo Colombo, Gianni Fabrizio, Fabio Gallo, Giancarlo Gariglio, Andrea Gori, Vittorio Manganelli, Alessandro Masnaghetti, Roberto Racca e Paolo Zaccaria.

 



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Donne vino e motori 2017

In dodici regioni italiane il 4 marzo 2017 si è celebrata la prima Festa dell'Associazione nazionale delle donne del vino, ideata dalla Presidente nazionale Donatella Cinelli Colombini, con un titolo volutamente un po' provocatorio "Donne vino e Motori".
 
 
Fra i numerosi eventi organizzati dalla delegazione del Friuli Venezia Giulia, guidata da Cristiana Cirielli, il gruppo di auoto storiche "Le ruote del passato" ha fatto tappa in quattro cantine della provincia di Pordenone: Bulfon, Tenuta Cappello, Vigna Belvedere, passando anche da Ca Muliner. Sosta per un lunch gustoso preparato da Silva delle Case del ristorante Belvedere di Sequals.
 
Per scoprire gli altri appuntamenti organizzati in Friuli Venezia Giulia leggi tutto al link Vino donne e motori: programma DDV in FVG

 

 
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Etichetta dell'anno 2017

Presieduta da Gilda Bojardi, direttore della rivista Interni, la giuria del 21° Concorso Internazionale Packaging di Vinitaly ha assegnato l’1 marzo a Verona l’“Etichetta dell’anno 2017” al vino Toscana Igt Vermentino “Giallo Paglia” 2015 della Arkiline di Colle di Val d'Elsa, in provincia di Siena. Alla Citri Vini di Ortona, in provincia di Chieti va invece il premio speciale “Packaging 2017”, mentre la Carlo Pellegrino & C. Di Marsala, in provincia di Trapani, conquista il premio speciale "Immagine Coordinata 2017". «Questa edizione del concorso – ha commentato la presidente di giuria Gilda Bojardi – è stata stimolante perché ha mostrato delle innovazioni nelle proposte. Pensando ai gusti estetici dei consumatori di fascia più giovane o al vino come oggetto di regalo, abbiamo chiesto a Veronafiere l’istituzione di un nuovo premio che, all’interno del Concorso Internazionale Packaging, dia coraggio e valorizzi chi prova a uscire dagli schemi».
La competizione, organizzata da Veronafiere-Vinitaly con l’obiettivo di mettere in luce il miglior abbigliaggio dei vini, dei distillati, dei liquori e degli oli extra vergine d’oliva (prendendo in considerazione bottiglia, chiusura, capsula, etichetta e collarino), ha premiato lo sforzo di quelle aziende che più investono risorse e creatività nel migliorare estetica ed immagine del proprio prodotto.
Al Concorso sono stati iscritti 192 campioni distribuiti nelle 11 categorie previste dal regolamento e provenienti da Francia, Italia e Spagna. A esaminarli una commissione di esperti di livello internazionale presieduta da Gilda Bojardi e composta da Riccardo Facci (art-director), Giacomo Mojoli (designer), Elvilino Zangrandi (designer) e Annibale Toffolo (giornalista).


L'evento è complementare alla guida “5 Star Wines The Book" che sarà realizzata, sempre da Veronafiere, dal 31 marzo al 2 aprile.

 

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Le Donne nell’Arte del Flambé

Il 7 e 8 marzo 2017 Grado ospita la seconda edizione de “Le Donne nell’Arte del Flambé”, il campionato italiano di cucina alla fiamma riservato a squadre femminili che rappresentano sezioni di tutta Italia. Al momento sono iscritte le squadre dell’Abruzzo-Molise, Calabria Sud, Milano Laghi e Brianza, Paestum, Puglia-Bari, Piemonte Orientale, Ragusa Barocca, Sicilia Orientale (è la squadra detentrice del titolo), il Trentino Alto Adige, la Sardegna  la sezione svizzera del Ticino e due squadre del Friuli Venezia Giulia:  Udine e Trieste-Gorizia.

Le squadre sono composte da 3 donne; due di queste possono essere maître, chef de rang, allieve di scuola alberghiera o amirine (una preparerà il piatto, l’altra funge da comis); la terza è una produttrice di vino o una sommelier poiché oltre alla preparazione del piatto, dovrà essere proposto anche il vino abbinato. L’organizzazione dell’evento è dell’Amira, l’Associazione Nazionale dei Maître, con il determinante supporto del Comune di Grado e l’intervento della Fondazione Carigo.

La manifestazione si svolgerà all’albergo Astoria di Grado.  Il pubblico potrà assistere liberamente alle prove sceglierà giornalmente la squadra migliore. Per il concorso vero e propriole valutazioni saranno espresse da una giuria tutta al femminile.
Quest’anno le donne saranno impegnate nella preparazione di un dessert e inoltre la squadra dovrà preparare anche un centro tavola con la frutta. Il dinner di gala dell'8 marzo, durante il quale saranno resi noti i risultati, si concluderà con la ventesima edizione de “La parata delle lampade” (ricordiamo che la lampada è l’attrezzo usato dai maître per la preparazione alla fiamma) con la flambatura in contemporanea di speciali crepes all’Amaro Quintessentia Nonino.

Le due giornate di manifestazione saranno trasmesse in diretta streaming.
 

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INTERNATIONAL PACKAGING COMPETITION 2017

Al concorso di Veronafiere-Vinitaly, i migliori abbigliaggi di vini, distillati, liquori e olio extravergine valutati da designer, creativi e giornalisti di settore. Sono circa 200 i campioni che partecipano al 21° Concorso Internazionale Packaging, in programma il 1° marzo 2017 a Veronafiere. Il concorso, organizzato come evento collaterale di Vinitaly, premia l’estetica, cioè il migliore “abbigliaggio” di vini e distillati, liquori e olio extravergine di oliva. Presidente di giuria quest’anno è Gilda Bojardi, inventrice del FuoriSalone che dal 1990 anima l’aprile milanese con più di 400 eventi, direttore responsabile della rivista Interni, uno dei maggiori sistemi internazionali di comunicazione del design, dell’architettura e dell’arredo. La affiancano esperti e personalità di spicco di varie discipline legate all’immagine: Riccardo Facci, fondatore dell’agenzia creativa Facci & Pollini; Giacomo Mojoli, giornalista e docente presso il Corso di Wine & System Design del Polidesign di Milano; Elvilino Zangrandi, cofondatore dello studio Zangrandi Associati; Annibale Toffolo, giornalista, fondatore della rivista Taste Vin; Alberto Sabellico, uno dei maggiori esperti a livello internazionale di legislazione vitivinicola e di etichettatura e presentazione dei vini in particolare.

Ideato da Veronafiere-Vinitaly nel 1996, il Concorso Internazionale Packaging ha portato nel tempo nel mondo del vino il concetto di qualità totale del prodotto, perché una bottiglia si vende meglio se anche si presenta bene e riesce a distinguersi.
Ciò è vero se a scegliere è il consumatore in un negozio, ma ancor più se bisogna emergere tra le migliaia di etichette degli oltre 4.000 espositori di Vinitaly alla ricerca di nuovi buyer provenienti da tutto il mondo. Il Salone internazionale del vino e dei distillati è in programma quest’anno dal 9 al 12 aprile.

 

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4 marzo segnatevi la data!

Vi siete segnati la data del 4 marzo? E' il giorno della prima festa nazionale delle Donne del Vino nelle cantine, enoteche e ristoranti aderenti all’Associazione. dodici le regioni coinvolte. Per conoscere gli appuntamenti delle DDV del Friuli Venezia Giulia andate al link  Vino donne e motori: programma DDV in FVG

E grazie per la splendida immagine al vignettista/artista Valerio Marini

 

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Vino donne e motori: programma DDV in FVG

Anche in Friuli Venezia Giulia tanti eventi in occasione della prima festa nazionale delle Donne del Vino. Sabato 4 Marzo 2017 nelle cantine, enoteche e ristoranti aderenti all’Associazione. La Festa delle Donne del Vino si terrà per la prima volta a livello nazionale il 4 marzo 2017. Appuntamento fortemente voluto dalla Presidente dell’Associazione, Donatella Cinelli Colombini, per promuovere la cultura del vino al femminile. Una giornata dedicata alle donne, ma aperta a tutti gli appassionati wine lovers. Il tema della prima edizione è “Donne vino e motori”. In  Friuli Venezia Giulia - con un'estensione a Portogruaro- l'associazione DDV con la Delegata Cristiana Cirielli ha predisposto un interessante calendario con esposizioni di auto e moto, tour di auto storiche e di biciclette elettriche.

In particolare, in provincia di Pordenone si terrà un tour delle auto storiche del club Ruote del Passato, che visiterà le aziende Bulfon a Valeriano alle 9, Tenuta Fernanda Cappello a Sequals alle 11.30 (qui sarà presente anche il ristorante Al Belvedere di Sequals), Agriturismo Ca Muliner ad Azzano Decimo alle 14; alle 15.30 il giro si concluderà all’azienda Vigna Belvedere a Pasiano di Pordenone.

In provincia di Udine e Gorizia saranno le biciclette elettriche le protagoniste di un giro panoramico con partenza da Cividale del Friuli in Piazza Resistenza alle 9: prevista una tappa alle 10 alla cantina Venica a Dolegna del Collio (GO), alle 11 da Vigna Petrussa a Prepotto (UD), per poi far sosta a Castelmonte (UD) e proseguire verso  il ristorante Sale e Pepe a Stregna (UD) dove il ritrovo è fissato per l’ora di pranzo.

A Fagagna all'Azienda del Poggio nel pomeriggio dalle 15 raduno di auto storiche.

A Clauiano (UD) alla cantina Foffani sarà in mostra il trattore d’epoca Ford del 1972, pezzo storico dell’azienda, e durante la giornata si terranno degustazioni di vini.

A Gradisca (GO) al Ristorante al Ponte in mattinata raduno di auto storiche, visionabili da tutti gli ospiti che giungeranno per l’evento.

si ringrazia per l'immagine gentilmente concessa il vignettista Valerio Marini

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Ma merlot deriva da merlo?

L’Enoteca Regionale Emilia Romagna, nei sotterranei della Rocca Sforzesca di Dozza, propone un fine settimana di appuntamenti dedicati ad appassionati e wine lovers.  Domenica 26 febbraio 2017 dalle 14.30 alle 18.30 il wine bar presenterà il banco d’assaggio del Merlot, vitigno a bacca rossa che produce un vino dal colore rubino, con aroma fruttato e note floreali. Originario del Sud-Ovest della Francia, in particolare della zona di Bordeaux, in Italia è giunto alla fine del 1800 nel Friuli Venezia Giulia, per poi diffondersi velocemente in molte altre regioni, come la stessa Emilia Romagna, con risultati davvero sorprendenti. Al banco d’assaggio in Enoteca si potranno degustare diversi Merlot, vinificati in acciaio o in legno, rigorosamente provenienti da aziende emiliano romagnole. La degustazione potrà essere accompagnata dall’assaggio di eccellenze gastronomiche regionali, dal Parmigiano Reggiano alla Mortadella di Bologna.

Merlot in fioreMerlot in fiore

La foto del merlot in fiore è stata reperita ida nternet, non conosciamo il nome del fotografo, se qualcuno riconosce l'immagine come propria è pregato di scriverci alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e provvederemo immediatamente a segnalare il credit.

Il costo della degustazione di domenica 26 febbraio di tre vini è di 6 Euro, assaggio a richiesta di salumi e formaggi 2 Euro. Per informazioni: tel. 0542 367700; e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Oltre 70 eventi per la prima festa delle Donne del Vino

Sabato 4 marzo 2017, per la prima volta a livello nazionale, si svolge l'evento dedicato alle donne che consumano, producono, vendono e promuovono i grandi vini italiani. Un evento diffuso che si declina in 12 regioni d’Italia e in decine di cantine, ristoranti, enoteche, musei, dove Le Donne del Vino sono protagoniste e aspettano i winelover e soprattutto le winelover per brindare con loro, proponendo un pomeriggio ricco di esperienze e assaggi.
“Un modo festoso per mostrare il lato femminile del vino italiano - ha spiegato la presidente Donatella Cinelli Colombini - le nuove protagoniste di un settore produttivo tradizionalmente maschile danno inizio alla Festa della Donna 2017, con qualche giorno di anticipo, facendosi conoscere, mettendo in rilievo il proprio talento e diffondendo la cultura del vino e il consumo responsabile”.  

Il tema nazionale prescelto è “Donne vino e motori”. Una sfida ai luoghi comuni e a chi ancora crede che le donne siano poco adatte ad attività legate alla meccanica oppure al vino. Insomma un modo elegante ma trasgressivo per mettere in evidenza tante professioniste bravissime riunite nell’associazione nazionale Le Donne del vino che coordina la comunicazione.  L’elenco delle iniziative dimostra la creatività femminile. Del resto le aziende del vino dirette dalle donne sono già come l’intero comparto enologico vorrebbe essere: con una formazione universitaria, indirizzate su vini doc-docg, capaci di esportare una quota maggioritaria del vino, diversificate e attente all’ambiente.
Qui tutti gli eventi, con maggiori dettagli

In FRIULI VENEZIA GIULIA una quindicina di auto storiche del Club Ruote del Passato faranno un wine tour nelle cantine intorno a PORDENONE: Alberta Bulfon, Cantina Bulfon (Valeriano); Tenuta di Fernanda Cappello (Sequals) con Silva Delle Case del ristorante Al Belvedere; Agriturismo Ca Muliner (Azzano) con la sommelier Isabella Deotto; Cantina Vigna Belvedere di Elisabetta Cichellero (Pasiano di Pordenone); brindisi finale nella cantina di Piera Martellozzo (San Quirino). A Portogruaro dall’enotecaria Claudia Vincastri (Vini e Liquori Sfriso) mini raduno di moto. UDINE: tour di bici con pedalata assistita in Cantina Venica di Ornella Venica (Cividale), Cantina di Hilde Petrussa (Albana) e Ristorante Sale e Pepe di Teresa Covaceuszach (Stregna). Azienda Agricola Foffani – Elisabetta Foffani (Clauiano); Azienda Agricola Del Poggio - Cristina Cigolotti (Fagagna) e Ristorante al Ponte di Adriana Rizzotti a Gradisca.

CHI SONO LE DONNE DEL VINO
Le Donne del Vino sono un’associazione senza scopi di lucro che intende promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi oltre 700 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste.





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