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Qualità delle uve e qualità del vino, simposio internazionale a Corno di Rosazzo

A Corno di Rosazzo (UD) a Villa Nachini Cabassi, sede anche del Consorzio Tutela Vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo, si è svolto recentemente un Simposio Internazionale dal titolo “Qualità delle uve e qualità del vino: come valorizzare un connubio imprescindibile”. Il convegno è stato organizzato da Giovanni Bigot, agronomo, titolare dello studio di consulenza “Per le uve”, Paolo Sivilotti, ricercatore del Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali dell’Università degli Studi di Udine e Paolo Sabbatini, associate professor, Department of Horticulture at Michigan State University in collaborazione con il Consorzio DOC FVG. Con i ricercatori di fama internazionale invitati, hanno affrontato la problematica della gestione della maturazione delle uve, i concetti che l’enologo deve trasferire ai viticoltori per raggiungere il risultato in cantina, la complessa relazione che lega i precursori aromatici nelle uve Sauvignon e
l’aroma poi nei vini e le problematiche legate al riscaldamento globale con le possibili tecniche viticole applicabili per mitigare gli effetti negativi sulla maturazione delle uve.

Nella foto in alto da sx: Giovanni Bigot, Lise Asimont, Paolo Sivilotti, Paolo Sabbatini, Klemen Lisjak, Alberto Palliotti

Lise Asimont, dal 2006 è la responsabile delle relazioni con i viticoltori della cantina Coppola del regista Francis Ford Coppola in Sonoma Valley. Da responsabile dell’approvvigionamento delle uve, Lise ha un ruolo importante all’interno dell’azienda poiché deve consigliare i viticoltori sulle pratiche viticole da adottare al fine di ottenere uve con le caratteristiche compositive ottimali per la produzione di vini di alta qualità.

Klemen Lisjak, lavora presso il KIS (Camera dell’agricoltura della Slovenia) di Lubiana, e nella sua carriera ha lavorato in diversi centri di ricerca internazionali in Italia, Sudafrica, Nuova Zelanda, Cile, Montenegro e Macedonia. Le tematiche di ricerca sviluppate dal dr. Lisjak riguardano le tecniche della pressature in iperriduzione, la microossigenazione dei vini bianchi e rossi, la gestione delle tecnica viticola ed enologica e lo sviluppo di metaboliti secondari nelle uve e poi nei vini, tra i quali i polifenoli, le metossipirazine, i tioli volatili ed i loro precursori.

Alberto Palliotti dal 2004 è professore di viticoltura presso l’Università di Perugia ed è coautore di oltre 130 lavori scientifici riguardanti vite, olivo ed altre specie da frutto. Ha lavorato su tematiche di ricerca legate alla gestione della chioma e dello stress idrico, e più recentemente ha concentrato il suo interesse sulle tecniche viticole applicabili in vigneto per mitigare gli effetti del riscaldamento globale.


Da sx: Paolo Sivilotti, Lise Asimont e consorte, Giovanni Bigot nel vigneto di Villa Russiz con dimostrazione pratica dell’app 4GRAPES: un’ applicazione per smartphone e dispositivi mobili ideata da Bigot per monitorare le avversità della vite

Foto: Daniela Markovic

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Irresistibile ribolla gialla con i numeri in esclusiva dell'aumento di superfici e produzione

Ribolla gialla FVGRibolla gialla FVG

Ippolito Nievo, nelle sue “Confessioni di un Italiano, pubblicate nel 1858, fa bere “boccaletti di Ribolla” al “bullo” Mastro Germano... Del resto fino alla fine degli anni ‘70 del Novecento, la Ribolla gialla era considerata la sorella minore dei Grandi Bianchi Friulani poiché, ha scritto qualcuno: «Non risultava all’altezza delle nuove esigenze». «Negli uvaggi – scriveva nel 2013 l’enologo e giornalista, Claudio Fabbro – per la sua neutralità e l’elevata acidità costituzionale, era ed è una buona comprimaria, prima che protagonista. Ma dalla mitica vendemmia del 1997 a oggi – continua Fabbro –, si è registrata una crescita qualitativa esponenziale della Ribolla gialla che, nella sua versione “ferma”, ha progressivamente conquistato importanti mercati candidandosi a concorrente della Malvasia istriana nella miglior ristorazione, soprattutto quella dedicata al pesce».

*Aumenti delle superfici coltivate a Ribolla e della produzione di vino, con le prime esclusive tabelle degli incrementi in percentuale.

*Si è aperto un tavolo di lavoro con la Slovenia per una Doc internazionale unica Collio Brda.

*Altrettanto complessa la partita con il Veneto.

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I tanti volti delle donne, a Volano marketing al femminile

A Volano (TN) domenica 3 luglio 2016 alle 10.45 presso il Portico in Piazota, nell’ambito de “I tanti volti delle donne” progetto ideato dalla Comunità della Vallagarina con 12 Comuni della valle, ci sarà l'occasione di dare sguardo femminile in settori che da sempre vengono considerati maschili come per esempio il comparto vitivinicolo, dove negli ultimi anni le donne hanno inciso in modo significativo.


Il titolo dell'incontro è  “Comunicazione del vino e dei distillati: una nuova prospettiva di marketing al femminile”. A raccontare le proprie esperienze imprenditoriali saranno donne di aziende rurali e vitivinicole locali: Tamara Marzari e Giuseppina Raffaelli  e nel mondo della distilleria con Marella Giori. Seguiranno anche le testimonianze di alcune mogli di imprenditori di Volano; interverrà Aurora Endrici, figlia di vignaioli trentini, membro dell’Associazione nazionale Donne del vino, sommelier professionista, organizzatrice di eventi e comunicatrice del vino a livello internazionale. Al termine dell'incontro degustazione dei prodotti delle aziende del territorio con l’accompagnamento musicale di Alice Scudiero.

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Cantine in vetrina a Prosa “Prosecco & Rosa”

PROSA Prosecco e RosaPROSA Prosecco e Rosa

Prosecco & Rosè sono i vini più amati dell'estate: Prosa- Prosecco & Rosa presenta entrambe le tipologie. Sabato 9 luglio 2016 cinquanta cantine saranno in vetrina a Ca’ del Poggio Ristorante & Resort. Il menù in abbinamento si basa su prodotti presìdio Slow Food. Curatori della rassegna Paolo Ianna, Renato Grando e Alessandro Scorsone. Cinquanta aziende del territorio, note per l’eccellenza dei loro vini, faranno passerella a San Pietro di Feletto, nel cuore delle colline del Prosecco, per offrire la loro interpretazione del tema proposto. Dal pomeriggio a sera inoltrata, la terrazza panoramica di Ca’ del Poggio Ristorante & Resort, con la splendida veduta sulle colline del Prosecco, sarà la cornice ideale per questo elegante appuntamento. DRESS CODE A TEMA

Venerdì 8 luglio è in programma un doppio workshop dedicato al mercato statunitense e canadese, con operatori e buyer del mondo del vino e del settore turistico.  La rassegna è  accreditata tra le manifestazioni della Città Europea del Vino 2016. Le foto, dell’edizione 2015, sono di Renato Vettorato.

Prosa Prosecco&Rosè ph Renato VettoratoProsa Prosecco&Rosè ph Renato Vettorato

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Premio Collio 2016 tutto al femminile

Quattro i premi conferiti nel corso della cerimonia di premiazione Premio Collio 2016 nel Municipio di Cormons a giovani laureati, dottorandi e giornalisti stranieri, impegnati nella promozione e valorizzazione delle unicità del territorio e della cultura del vino. Hanno portato il loro saluto l'assessore di Cormòns Elena Gasparin, il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, la senatrice Laura Fasiolo, componente della Commissione ministeriale agricoltura, la vicepresidente della Provincia di Gorizia Mara Cernic, il presidente della Camera di Commercio Gianluca Madriz, e il vice presidente della BCC di Lucinico Farra e Capriva, Umberto Martinuzzi. Come da programma, si è tenuto il dibattito sul tema dell'importanza del marketing e del marchio territoriale, dei vantaggi per le piccole aziende e dell’opportunità di ottenere la Docg per il Collio.

Moderatore il giornalista di Rai Radio 1, Sandro Capitani, conduttore del programma "La terra: dal campo alla tavola" e Premio Noè 2014. A parlare assieme al presidente del Consorzio Robert Princic, anche Stefano Campatelli, già direttore del Consorzio Brunello di Montalcino e da un paio di anni ai vertici del Consorzio Vernaccia di San Gimignano, e Francesco Venier, direttore dell’Executive MBA del Mib di Trieste e fondatore del Master in comunicazione. Premiate da Enrico Peterlunger dell'Ateneo friulano le quattro vincitrici:  la goriziana Daniela Markovic, attiva nell’ONAV provinciale, per la sua tesi di laurea "Effetc of timing of leaf removal on yield parameters, grape and wine qualitu of vitis vinifera l. cv Sauvignon Blanc" conseguita presso l’Università di Viticoltura ed Enologia di Nova Gorica; la napoletana Serena Foria, che ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e Biotecnologie Agrarie, presso l’università di Udine, dal titolo "The Rpv3 locus in grapevine: DNA variation and relevance for conventional breeding". Donne anche le due giornaliste straniere, entrambe statunitensi, alle quali hanno consegnato i premi Claudio Soranzo e Stefano Cosma in rappresentanza dell'Arga: Kerin O'Keefe, editor per l’Italia del conosciuto mensile Wine Enthusiast, che con il suo articolo "Collio Crown Jewels - what you should be drinking from italy's best white wine region" ha conquistato la giuria. Infine, Becky Sue Epstein del magazine online Palate Press.com, su cui ha pubblicato l’articolo "Collio: finding new white wine styles in a remote corner of Italy".

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Tutti a Prepotto, per il compleanno dei settecento anni

Settecento anni. 150 abitanti. Zero negozi. Sono i numeri di Prepotto. Prepotto-Praprot in Carso, non l'omonima località del celebre Schioppettino (Praprot in sloveno signifca felce, non sappiamo se l'etimologia sia la stessa per entrambi). Una vera e propria cittadella del vino di qualità. Il 26 giugno 2016 Prepotto celebra la festa del suo settecentesimo compleanno, tra vigneti cantine doline e agriturismi nel verde ma vista mare. Si chiama "alla scoperta del Carso e dei suoi dintorni" la passeggiata in programma con degustazione di vini e cibi locali. Partenza dal piazzale centrale in un orario tra le 8.30 e le 10.

Si potranno assaggiare i vini di Kante, Lupinc, Skerk e Zidarich. Quattro grandi anci grandissimi vignaioli in un' unica escursioen. Da non dimenticare a Prepotto anche l'azienda Gabrovec in rapida ascesa per quanto riguarda i vini, oltre a essere una delle osmize più frequentate dai triestini e l'azienda Rebula con altrettanto celebre osmiza. Si potranno inoltre assaggiare i formaggi affinati in grotta di Dario Zidarich.

credit foto Rugars 2.

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Da Caldaro a Capri in tandem per fare conoscere il Kalterersee

Andrea Moser e Gerhard Sanin, enologi di Cantina Kaltern ed Erste+Neue, hanno percorso 1250 chilometri per fare conoscere il loro vino.  L'avventura di quelli che ormai sono conosciuti come i pirati del Kalterersee si è conclusa recentemente con l'arrivo a Capri. Andrea Moser e Gerhard Sanin, rispettivamente responsabili enologici delle cantine Kaltern e Erste+Neue di Caldaro (BZ), hanno percorso in dodici giorni 1250 chilometri in tandem dall'Alto Adige alla Campania, affrontando un dislivello di 12000 metri. Hanno portato con sé il vino Kalterersee proponendolo in abbinamento alla cucina locale delle regioni attraversate.

Ancora poco conosciuto fuori dal proprio territorio, il Kalterersee viene prodotto con uva Schiava (Vernatsch nella dizione tedesca). Di colore rubino chiaro, profumi fragranti e fruttati e una modesta gradazione alcolica. Fresco e con un tannino mai troppo aggressivo, ha tutti i numeri per essere il vino che ricerca oggi il consumatore interessato a una cucina leggera e moderna.
Non manca mai sulle tavole dell'Alto Adige, dove tradizionalmente viene accostato allo speck. Ma il viaggio di Moser e Sanin ha avuto proprio lo scopo di dimostrare la sua straordinaria versatilità: servito fresco (un paio di gradi in più di un vino bianco giovane) si accompagna perfettamente al pesce e ad antipasti leggeri. Ottimo con la pizza.

Durante il percorso i due enologi hanno inanellato una serie di abbinamenti che hanno convinto e conquistato gli ospiti incontrati. A partire dal Baccalà alla roveretana nel vicino Trentino, con il pesce di Lago sulle sponde del Garda. Quindi varcato il Po, con la mozzarella di latte di Vacche Rosse a Reggio Emilia, il Parmigiano del Cimone, con i mirtilli dopo la salita dell'Appenino. A Firenze abbinamento col Peposo della Trattoria da Burde, a Siena con i taglieri di salumi tra la gente in contrada, con il Pecorino a Pienza. Quindi Viterbo ea  Roma per un connubio con la pasta all'Amatriciana. A Terracina hanno scelto direttamente al mercato del pesce gli ingredienti del pranzo con cui hanno abbinato il vino alla pasta al sugo di scorfano rosso fresco. A Napoli immancabile appuntamento con la pizza. Infine Capri.

Un viaggio raccontato sul web e i social attraverso una serie di videoclip riunite in un divertente video-diario.


Il racconto del viaggio è disponibile QUI

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Lugana, godibile da giovane, complesso dopo qualche anno

Lugana, un vino interessante in gioventù, quanto dopo qualche anno. Tanto da suggerire una domanda: meglio berlo subito o attendere? Un'opzione per forza di cose esclude l'altra, generando un paradosso. Ma si tratta di una contraddizione solo all'apparenza, infatti è proprio questo che rappresenta il valore della denominazione. È quanto emerso da una degustazione comparata organizzata da Le Morette – Azienda Agricola Valerio Zenato che, nella serata dal titolo Le Morette 6.12.18 ha riunito 18 degustatori esperti per esaminare 12 vini provenienti da 6 zone enologiche e riflettere sull'influsso del territorio sulla longevità. Un percorso tra Italia ed Europa che ha visto confrontare Lugana a Fiano di Avellino, Verdicchio Classico dei Castelli di Jesi, Pinot Bianco dell'Alto Adige, Gruner Veltliner austriaco e al vino francese longevo per antonomasia, lo Chablis. Tutti proposti nell'ultima annata sul mercato e in un'annata precedente, 2010 o vicina.

Se nei vini giovani le differenze erano poco marcate e dominava l'immediatezza del frutto, si deve al fattore tempo il merito di sottolineare carattere e differenze tra le tipologie, facendo emergere le peculiarità dei terroir e delle varietà. Una comparazione nella quale il Lugana ha dimostrato di essere particolarmente fragrante e piacevole tra i vini d'annata e al tempo stesso quello di maggior freschezza a quasi sei anni dalla vendemmia, con un potenziale di evoluzione ancora tutto da esprimere. “Si tratta solo in apparenza di un paradosso – commenta Fabio Zenato, titolare con il fratello Paolo dell'Azienda Agricola Le Morette – perché questo è il valore del Lugana e una delle ragioni del suo successo: fragranza di profumi floreali e fruttati, tanta freschezza e beva facile in annata; dopo qualche anno rivela sentori evoluti di erbe aromatiche e balsamiche, croccantezza floreale e frutta candita, per esprimere in bocca la sua decisa mineralità”.

A sostegno di questa attitudine alla longevità, la denominazione Lugana ha introdotto a partire dalla vendemmia 2011 la tipologia Riserva, disponibile non prima di due anni dalla vendemmia. “Il nostro Riserva – spiega Fabio Zenato – deriva da scelte compiute in cantina in base al vero potenziale di evoluzione dei vini prodotti nell'annata. Dopo una lunga sosta sui lieviti, che conferisce spessore e identità al vino, facciamo seguire la permanenza in bottiglia di almeno un anno. Oggi stiamo proponendo la vendemmia 2012, convinti che possa esprimere il massimo del proprio potenziale tra parecchi anni”.

Leggi anche Lugana: nei geni il segreto del successo

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Premio Collio 2016 fra identità territoriale cultura del vino e promozione enologica

Sabato 25 giugno 2016 a Cormons alle 18 si svolgerà la cerimonia di consegna del Premio Collio 2016. Il premio è nato nel 2003 con l’obiettivo di onorare la memoria del conte Attems-Petzenstein, fondatore e primo presidente del Consorzio di tutela dei vini del Collio. Nella Sala civica del Municipio saranno premiati la migliore tesi di laurea, il migliore dottorato di ricerca, il migliore articolo giornalistico stranieri, Un riconoscimento internazionale, organizzato dal Consorzio Tutela Vini Collio in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine, il MIB School of Management, l’Arga Friuli Venezia Giulia, il patrocinio del Comune di Cormòns e con il contributo della CCIAA di Gorizia.

Il Premio si propone di rendere il Collio un modello nazionale ed internazionale, oltre a promuovere la cultura del vino incoraggiando il lavoro dei giovani giornalisti. “Valori ispirati dal conte Attems – spiega Robert Princic, presidente della DOC Collio -  che oltre 50 anni fa, grazie al suo carisma e alla spiccata lungimiranza, è stato elemento unificatore e di forte identificazione territoriale. Il suo grande merito è quello di essere riuscito a motivare ed aggregare i proprietari di piccole e grandi aziende della zona, sia di lingua slovena che italiana, sia imbottigliatori che venditori. Oggi il nostro impegno è proseguire su quella strada e anche in quest’ottica va letto il nostro impegno per ottenere la fascetta di Stato della DOCG, il giusto riconoscimento di un’area vinicola di eccellenza garantita”. Grazie a quella visione, il Consorzio Tutela Vini DOC Collio è uno dei consorzi più antichi d’Europa (la prima costituzione di un’associazione enologica del Collio risale al 1872), il terzo in Italia e il primo in Friuli Venezia Giulia. Un percorso quello del Consorzio Collio, ispirato ai valori di tradizione ma nello stesso tempo di studio, ricerca e innovazione, come dimostrato dalle diverse vicende storiche che negli anni hanno visto l’area all’avanguardia in campo enologico.

Un territorio su cui il Premio accenderà i riflettori, mettendo il luce le unicità di questo angolo di Friuli Venezia Giulia: identità territoriale, cultura del vino e promozione enologica a livello internazionale.

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Vini rossi e rosati di Puglia in Friuli Venezia Giulia a Borgo Conventi

Sabato due luglio 2016 alla tenuta Borgo Conventi (Farra d'Isonzo) ci saranno  77 Vini Pugliesi in degustazione tra Rosati e Rossi. Due chef Doc, il giovanissimo Gioacchino Jakopo Simone per la Puglia ed Ennio Furlan per il Friuli Venezia Giulia, giocheranno con piatti della propria regione con contaminazioni e con il sempre divertente rito degli abbinamenti. Sette i saranno i Frantoi Oleari presenti Agrolio – Covan – De Carlo – Donna Olearia – Mimì – Montagano – Tratturi Reali
Prodotti caseari del Caseificio Artigianale F.lli Derosa. Prodotti tipici da forno de La Panetta Forno a Legna. Pasta fresca del Pastificio Cardone. Ma naturalmente saranno i vini a suscitare il maggiore interesse all'interno dell'evento Takeitaly. 



Alle 16,00 Apertura al Pubblico. Ingresso Euro 20,00 – degustazione illimitata – comprensiva di sacca e bicchiere.

Vi elenchiamo tutti i Vini in degustazione

ROSSI

Agricola Felline: Primitivo di Manduria Dop ZINFANDEL 2011
Agricole Vallone: Rosso IGP Salento GRATICCIAIA 2011
Albea: PETRANERA IGP Puglia 2013
Antica Enotria: IGT Puglia Nero di Troia 2012, IGT Puglia Negroamaro 2012
Apollonio: Copertino DOP Rosso Riserva DIVOTO 2011
Azienda Agricola Pietregiovani: Primitivo IGP Puglia 2013, Negroamaro IGP Puglia 2010
Botromagno: Murgia Rosso IGP PIER DELLE VIGNE 2012
Cantele Vini: IGT Rosso Salento AMATIVO 2013
Cantina Moros: Lizzano Negroamaro DOP Superiore ANIMA DI NEGROAMARO 2013
Cantina Varvaglione: Primitivo di Manduria DOP PAPALE ORO 2013
Cantine Imperatore: IL SOGNO Primitivo DOP Gioia del Colle 2010, VIII DECUMANO Primitivo IGP Puglia 2014
Cantine Losito: Primitivo BIO 2015, Nero di Troia BIO 2015
Cantine San Marzano: Salento IGP F Negroamaro Salento 2012
Cantine Spelonga: Puglia IGT Nero di Troia 2014
Cardone Vini: Gioia del Colle DOP ARCHITA 2013
Casaltrinità: PADRE - Tavoliere delle Puglie Nero di Troia DOP 2012
Castello Monaci: Salice Salentino Riserva Doc AIALE 2013
Colli della Murgia: Rosso IGP Puglia MAZZARO 2008
Elda Cantine: IGP Puglia Rosso ETTORE 2012
Feudi di Guagnano: CUPONE Salice Salentino Doc Riserva 2011
Gianfranco Fino: Primitivo di Manduria Doc ES 2013, Primitivo di Manduria Dolce Naturale Docg ES PIU' SOLE 2012
I Buongiorno: Puglia IGT NICOLAUS 2013
Kandea: AL - MALIK IGP 2013, ALTAVILLA IGP 2013, ARAGONA IGP 2013
Leonardo Pallotta: San Severo Nero di Troia Doc DONNA CLELIA 2012
Leone de Castris: Salice Salentino Doc DONNA LISA 2012
Ognissole: Castel del Monte Rosso DOC ROMANICO 2011
Pietraventosa: IGP Puglia VOLERE VOLARE 2013
Produttori Vini Manduria: Primitivo di Manduria Dop Riserva ELEGIA 2012
Romaldo Greco: Primitivo Salento IGP ERA 2012
San Ruggero: 13 LAME IGP 2013
Severino Garofano Vigneti & Cantine: Salento IGP Rosso Negroamaro SIMPOTICA 2011
Tenute Chiaromonte: Doc Gioia del Colle Primitivo MURO SANT'ANGELO 2012
Tenute Rubino: JADDICO Doc Riserva 2012, VISELLIO IGT Salento 2013
Tormaresca: Doc Castel del Monte TRENTANGELI 2014
Tre Pini: Riserva Doc Gioia del Colle Primitivo RISERVA TRE PINI 2013
Vigneti Calitro: IGP Salento Rosso CALITRO NEGROAMARO 2012
Vinicola Palamà: Salento IGP Rosso 75 VENDEMMIE 2015

ROSATI

Agricola Felline: CICALA Rosè 2015
Agricole Vallone: Brindisi Rosato DOP VIGNA FLAMINIO 2015
Albea: PETRAROSA IGP Puglia 2015
Apollonio: Salento IGP Rosato DICIOTTO FANALI 2013
Botromagno: Murgia Rosato IGP ROSE DI LULU' 2015
Cantele Vini: Salento IGT Negroamaro Rosato RHOESIA 2015
Cantina Moros: Negroamaro Rosato Salento IGP ROSE 2015
Cantina Varvaglione: Rosato del Salento IGP 12 E MEZZO 2015, Rosato del Salento IGP MOI 2015
Cantine Paolo Leo: GRECìA Rosato 2015
Cantine San Marzano: Salento IGP TRAMARI Rosè di Primitivo 2012
Cantine Spelonga: Puglia IGP Nero di Troia Rosato MARILINA ROSE' 2015
Cardone Vini: Rosato Salento IGP Negroamaro NAUSICA 2015
Casaltrinità: RONDIROSA - Tavoliere delle Puglie Rosato DOP 2015
Castello Monaci: Negroamaro Rosato Salento IGP KREOS 2015
Colli della Murgia: Rosato IGP Puglia SELLAIA 2015
Elda Cantine: IGP Puglia Rosato PESCAROSA 2015
Feudi di Guagnano: ROSARO' Negroamaro Rosato IGT Salento 2015
I Buongiorno: Salento IGT ROSALENTO 2015
Leonardo Pallotta: Vino Rosato I TRE VOLTI 2015
Leone de Castris: IGT Salento FIVE ROSES 72° Anniversario 2015
Ognissole: Castel del Monte Rosato DOC PONTELAMA 2015
Produttori Vini Manduria: IGP Salento Rosato AMOROSO 2015
Romaldo Greco: Salento IGP Negroamaro Rosato DUODECIM 2015
San Ruggero: IGP Puglia Nero di Troia Rosato SINE VERBA 2015
Severino Garofano Vigneti & Cantine: Salento IGP Rosato Negroamaro GIROFLE Rosè 2015
Tenute Chiaromonte: KUMIA Rosato 2015
Tormaresca: IGT Salento CALAFURIA 2015
Vigna Flora: IGT Rosato Susumaniello TRE TOMOLI ROSA 2015
Vigneti Calitro: IGP Salento Rosato CALITRO NEGROAMARO ROSATO 2015
Vinicola Palamà: METIUSCO Salento IGP Rosato 2015


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Bon ton del vino in dieci punti

Dall'interesse suscitato dalla proposta di qbquantobasta di un incontro laboratorio in cui insegnare praticamente a stappare con scioltezza una bottiglia di vino, a non fare il botto quando si apre uno spumante, a tenere correttamente e sempre con nonchalance il bicchiere di vino bianco solo con pollice e indice aggiunto alle regole di galateo da come portare il bicchiere alla bocca a come servire il vino agli ospiti, ancora una volta il nostro mensile ha fatto centro. Lìesigenza di saperne di più da parte dei non esperti è crescente ed evidenziata anche dalla nostra rubrica mensile di galateo. Qbquantobasta ha creato un format agevole e facile, con tutte le informazioni basic, disponibile anche per piccoli gruppi. Per informazioni scriveteci a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Qui di seguito solo una sintesi in dieci punti.

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