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Simposio internazionale: qualità delle uve e qualità del vino

Simposio Internazionale. Qualità delle uve e qualità del vino: come valorizzare un connubio imprescindibile. Sabato 18 giugno 2016 a Villa Nachini Cabassi – Piazza XXVII Maggio, Corno di Rosazzo (UD) un interessante incontro di approfondimento su come le cantine possono impostare le pratiche viticole insieme agli aricoltori. Di seguito il programma:
09.10-09.20: Viticoltura per la qualità: introduzione ed obiettivi dell’incontro. Giovanni Bigot, Paolo Sivilotti e Paolo Sabbatini
09.20-10.10: Migliorare la qualità del vino attraverso la collaborazione con i viticoltori; come le cantine in California impostano le pratiche viticole assieme ai agricoltori per la produzione di vini di qualità. Lise Asimont, Director of Grower Relations, Francis Ford Coppola Winery (USA)
10.10-10.50: Ricerca e prospettive dei tioli volatili e dei loro precursori nel Sauvignon blanc. Klemen Lisjak, Agricultural Institute of Slovenia, Ljubljana, Slovenia
10.50-11.30: Tecniche agronomiche di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Alberto Palliotti, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Università di Perugia
11.30-12.00: Discussione e conclusioni Giovanni Bigot, Paolo Sivilotti e Paolo Sabbatini
12.00-13.00: Assaggio di vini

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ShowRUM Italian Rum Festival a Roma

Quattro aree espositive per degustazioni, la Tasting Competition, i cocktail dei migliori bartender, masterclass e seminari, ma anche la ShowRUM Cocktail Week e il Trade Day per la quarta edizione del festival italiano dedicato al rum e alla cachaca.  ShowRUM - Italian rum Festival si svolgerà a Roma domenica 2  e lunedì 3 ottobre 2016, presso il Centro Congressi dell’A.Roma - Lifestyle Hotel & Conference Center (via Giorgio Zoega, 59) La rassegna, organizzata e diretta da Leonardo Pinto, in collaborazione con Isla de Rum e SDI Group, lo scorso anno ha registrato oltre 3mila presenze, con un costante aumento annuale dei visitatori. ShowRUM è gemellato agli altri festival internazionali del rum da quello di Miami, a quello di Parigi, passando per Londra, Berlino e Madrid.

Tra gli eventi dello ShowRUM 2016, la STC - ShowRUM Tasting  Competition, unica Blind Tasting Competition italiana dedicata a Rum e Cachaca, nella quale i rum vengono divisi per anni di invecchiamento e per alambicchi di provenienza oltre che per tipologia. Competizione unica al mondo, inoltre, a premiare, grazie a una giuria di esperti nazionali e internazionali solo il best in class per ogni categoria.

L’ampia area espositiva con gli stand sarà suddivisa in quattro macro-aree: rum tradizionali, agricole, cachaca e imbottigliatori indipendenti, che permetteranno ai visitatori di rendere la giornata non solo un momento di degustazione di altissima qualità, ma anche di informazione e conoscenza. Saranno quindi protagoniste le degustazioni delle più grandi etichette presenti sul mercato italiano e internazionale e i cocktails preparati da barman professionisti, ma anche le masterclass e i seminari con i maggiori esperti mondiali. Dai bartender ai grandi buyer, passando per i Market Influencer, gli importatori, i distributori, la stampa e i blogger, oltre agli appassionati e ai neofiti del rum animeranno la rassegna che prevede un Trade Day, lunedì 3 ottobre, giornata interamente dedicata agli operatori e professionisti del settore, focalizzata sulla formazione professionale, ricca di appuntamenti e seminari con ospiti d'eccezione.

“ShowRUM era all'inizio un sogno – dichiara Leonardo Pinto, fondatore e direttore di ShowRUM - nato nella mia testa sei anni fa, guardando i festival di Londra e Miami. L'idea di dare al mercato italiano del rum un punto di incontro e scambio sia per i professionisti che per gli appassionati, cercando di elevare fama e conoscenza di questo distillato è riuscita giá in poche edizioni. In soli tre anni  ShowRUM ha catalizzato l'attenzione internazionale, divenendo il crocevia italiano nel mondo del rum. Per questo miriamo da un lato a coinvolgere il pubblico e ad aumentare la conoscenza e l'apprezzamento di questo distillato eccezionale dalle mille sfumature, dall'altro a consolidarne la presenza e la reputazione nel mercato anche tra i professionisti. Sempre con un occhio al bere consapevole e al consumo responsabile, valorizzando anche il bartender come figura professionale”.

ShowRUM sarà preceduto, sempre a Roma, dalla ShowRUM Cocktail Week, un evento che coinvolgerà alcuni dei migliori cocktail bar delle capitale, in una settimana di degustazioni di cocktail a base rum, organizzata in collaborazione con la Guida ai Cocktail bar d’Italia di BlueBlazeR, la nuova app scaricabile gratuitamente al link www.blueblazer.it/app/



Il programma completo QUI
www.facebook.com/ShowRumItaly


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Anche in Italia il Granit Bavarian Gin 100% organic

Il Granit Bavarian Gin, vincitore del Best Traditional Style Gin Award 2016, prodotto dalla storica distilleria tedesca Penninger, ora è distribuito anche in Italia. L’evento di presentazione di questo distillato 100% organic, si terrà nel pomeriggio del 20 giugno 2016 allo Spazio Versatile di Milano, in via Orobia, con una masterclass del bartender e cultore del gin Samuele Ambrosi. Il Granit, distillato 100% organic, è filtrato ancora oggi con pietre di granito e utilizza acqua di sorgente.  “Quello che mi ha piacevolmente colpito di questo gin - afferma Ambrosi - è la componente botanica che lo contraddistingue: come i migliori gin dalla forte identità tedesca, anche la distilleria Penninger non si è limitata a utilizzare delle classiche erbe e radici del sistema ‘London dry’, ma nel Granit ha inserito botaniche tipiche delle foreste bavaresi creando uno stretto connubio tra un prodotto di indiscutibile eccellenza qualitativa e il suo territorio”.

La combinazione di 28 diverse erbe e radici bavaresi, fra cui genziana, melissa e radice dell’orso, donano al Granit Gin una complessità gusto-olfattiva e un aroma leggermente piccante, con note floreali e un retrogusto dolce. “Al palato morbido e ben equilibrato, con un buon nucleo botanico e sul finale un tocco di dolcezza floreale e agrumi”, sono queste le caratteristiche che hanno entusiasmato i giudici dei Best Gins Awards 2016 di Londra, patria delle più famose etichette di distillati, decretando il Granit come Best Traditional Style Gin di quest’anno.  realizzato con acqua cristallina di sorgente, originaria delle foreste delle montagne bavaresi.


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Il primo documentario sugli Orange Wines



Presentato in anteprima nazionale a La Montecchia (Padova) Skin Contact: Development of an Orange Taste. Il documentario sugli orange wines dura trenta minuti, è firmato da Laura Michelon e Mike Hopkins e prodotti da Bottled Films, per raccontare come nascono i vini bianchi sottoposti a macerazione sulle bucce. Documentario che arriva in Italia dopo la premiere a Londra dello scorso 19 aprile e che vede il produttore di Oslavia Joško Gravner fra i protagonisti del progetto.
Skin Contact: Development of an Orange Taste prende in esame la storia degli orange wines, partendo proprio da quando, nel 1997, Gravner inizia a lavorare su un nuovo modo di fare vino in Italia, producendo un vino bianco lasciato a fermentare assieme alle bucce per un lungo periodo di tempo. Una scelta che nel 2001 evolve nella vinificazione in anfora. Dopo un viaggio in Georgia Joško sceglie la modalità classica del Caucaso, quella della zona dei Kakheti, che prevede grandi anfore in terracotta interrate. È un ritorno al passato, ma soprattutto un forte balzo nel futuro, tant'è che molti da quel giorno lo seguono nella sua idea di riportare il vino al suo significato originario. Come Angiolino Maule e Daniele Piccinin, assieme a Gravner nel film, legati a Joško da una sorta di filo rosso che attraversa le regioni e le generazioni.

La proiezione si è svolta giovedì 9 giugno 2016 alla Montecchia di Selvazzano Dentro (PD) e per l'occasione Massimiliano Alajmo ha creato un menu abbinato ai vini dei tre produttori.

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Skin Contact: intervista agli autori del documentario sugli Orange Wines Laura Michelon e Mike Hopkins

 

Il trailer è visibile QUI.

 

Orange Wines

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Italia in Rosa, alle Cantine Avanzi di Manerba il Trofeo Pompeo Molmenti 2016


E’ stata inaugurata venerdì 10 giugno 2016 con un pubblico da tutto esaurito la nona edizione di Italia in Rosa, il festival di Moniga del Garda dedicato al mondo dei vini rosati in tutte le loro sfumature ed espressioni. Sabato 11, consueto momento di approfondimento del sabato con il convegno “Il futuro dei rosé: numeri e dimensioni di un mercato in forte espansione”: fra gli ospiti Michel Couderc, responsabile Centro Studi ed Economia del Conseil Interprofessionel Vins de Provence, Tiziana Sarnari, analista di mercato Ismea, e Lucia Nettis, direttrice di Puglia in Rosé, che hanno analizzato le ultime tendenze mondiali del settore sulla base dei numeri dell’Oservatoire des Rosés presentato da Couderc.

Al termine del convegno si è svolta la tradizionale cerimonia di assegnazione del Trofeo Pompeo Molmenti, il riconoscimento riservato ai Chiaretti dell’ultima vendemmia (in questo caso il 2015). Alla competizione hanno partecipato esclusivamente i 21 Chiaretti che due settimane fa sono stati incoronati con l’Eccellenza (punteggio pari ad almeno 85/100) al Concorso Enologico Nazionale per la Doc Valtènesi-Garda Classico della Fiera del Vino di Polpenazze. La seconda selezione dei magnifici 21 ha visto trionfare le Cantine Avanzi di Manerba con il Valtènesi Chiaretto Doc 2015: il riconoscimento è stato consegnato dal presidente di Italia in Rosa Luigi Alberti e dal presidente del Consorzio Valtènesi Alessandro Luzzago.

Italia in Rosa si conclude domenica 12 giugno nel castello di Moniga, proponendo in degustazione ai visitatori 170 rosé presentati da 131 cantine di tutta Italia oltre che del territorio della riviera bresciana del lago di Garda. Orario dalle 17 alle 23.

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Presentazione 10° Mare Morje Vitovska

Sarà ancora il castello di Duino, storica dimora della famiglia Torre e Tasso (Thurn und Taxis)  la prestigiosa sede dell’evento Mare Morie Vitovska organizzato dall'Associazione Viticoltori del Carso - Društvo Vinogradnikov s Krasa, dedicato a uno dei vitigni più amati del Carso, la Vitovska. Dopo gli eventi Anteprima (cena alla Lokanda Devetak il 31 maggio, Degustazione al Westin Hotel di Milano con AIS Milano il 9 giugno e degustazione guidata al NH Hotel di Trieste il 14 giugno) il festival della Vitovska apre alle 15 del giorno 17 giugno con un convegno di grande interesse dal titolo Carso e marchi di qualità. A chi servono le DOC? Un tema caldo nella regione Friuli - Venezia Giulia. Al dibattito parteciperanno alcuni importanti giornalisti della stampa nazionale italiana, da Davide Paolini, del Sole 24 Ore e “Gastronauta” su Radio 24 a Luciano Pignataro, seguitissimo giornalista sia sul Mattino di Napoli che su Wineblog, a Lorenzo Berlendis, Vice Presidente Nazionale di Slow Food. Giornalisti che mella mattinata visiteranno in un press tour guidato alcuen cantine del Carso. A coordinare e moderare gli interventi del convegno di apertua anche quest’anno la Donna del Vino e comunicatrice Aurora Endrici.


 
La Vìtovska (pronuncia con l'accento sulla i) è l’emblema del Carso. Vitigno locale nato da un incrocio spontaneo tra la Malvasia e la Glera, gli altri due unici vitigni autoctoni a bacca bianca del nostro territorio. I profumi e l’eleganza di questo vino autoctono saranno abbinati da finger food dei ristoratori della provincia di Trieste.

ORARI:
L’evento Mare Morje Vitovska si svolgerà venerdì 17 e sabato 18 giugno dalle 18.00 alle 22.00.

A partire dalle 18.00 di venerdì 17 giugno il pubblico troverà le porte aperte al Castello di Duino, impreziosito da un allestimento funzionale e pratico, in una scenografia naturale già di per sé seducente. Saranno presenti 31 viticoltori, 25 ristoratori e 14 espositori. Non mancheranno i “corners” con prodotti tipici agroalimentari come miele, oli, formaggi, prosciutti, caffè, erbe del Carso. Saranno presenti anche gli amici dell’Associazione della Ribolla del Collio Goriziano con le loro produzioni in assaggio.
                                                       


COSTO:
il ticket di ingresso è di 30 euro (scontato a 25 euro per soci AIS, ONAV, SLOW FOOD) e comprende la possibilità di assaggiare tutte le Vitovske presenti e otto finger food, oltre al piatto preparato dall'Associazione Cuochi Trieste, nonchè di partecipare alle degustazioni guidate dell'AIS dal titolo Vitovska e pesce (cinque degustazioni con 6 vini cadauna nella sala Cavalieri del castello). A cura di Bruno Cataletto, sommelier e biologo marino. Le degustazioni sono gratuite e si prenotano all'ingresso del castello, fino a esaurimento posti.

Sarà attivo dai parcheggi limitrofi un servizio navetta per arrivare al castello.

In  caso di maltempo la manifestazione sarà spostata a domenica 19 giugno.

 

Nuovo sito dell'associazione: www.carsovinokras.it

INFO
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.mareevitovska.eu
FB: Vinidoccarso Konzorcij Vin Kras
Twitter @vinidoccarso
Tel. 040 201223


 LA VITOVSKA

La Vitovska è un vitigno a bacca bianca, da sempre coltivato in provincia di Trieste e nelle zone della vicina Slovenia. L’origine del nome è ancora incerta ma probabilmente la denominazione del vitigno è di origine slovena. C’è chi sostiene che l’origine del nome derivi dallo sloveno vitez (cavaliere) ossia il vino del cavaliere, oppure da vitica (viticcio dell’uva).
Le epoche di germogliamento, fioritura e invaiatura sono medio-precoci. Il grappolo è di forma piramidale, alato, di media grandezza e compatto. L’acino è di forma sferica, di colore verde. La polpa è succosa e incolore, il sapore è neutro. Dalle sue uve si produce un vino secco e fresco dal profumo fruttato, vinoso, con sentore di pera Williams, talvolta anche di salvia. Il colore è giallo paglierino chiaro, il sapore leggermente acidulo e sapido, di buon corpo.
In passato la Vitovska era usata principalmente in uvaggi con altre uve bianche locali, quale la Malvasia Istriana; recentemente alcuni produttori hanno “sperimentato” la vinificazione in purezza ottenendo dei risultati apprezzabili. La Vitovska a seconda della lavorazione si accompagna bene sia ad antipasti magri a base di pesce sia a piatti più complessi fino ad arrivare a carni bianche come il coniglio.


I produttori presenti

BAJTA FATTORIA CARSICA – KRAŠKA DOMAČIJA
BOLE ANDREJ
CASTELLO DI RUBBIA
ČERNIGOJ GABRIJEL – Gabì wines
CV – COLJA VINA
ČOTAR BRANKO & VASJA
ČOTOVA KLET
DOMAČIJA LISJAK NA KRASU
FABJAN DI GIUSTO FABIANI
GRGIČ IGOR
KOCJANČIČ RADO
KOSUTA MARTIN
LUPINC MATEJ
MILIČ ANDREJ – ZAGRSKI
MILIČ STANKO
ŠKERK
ŠKERLJ
VINA ŠTOKA
VINAKRAS SEŽANA
VINARSTVO EMIL IN KEN TAVČAR
VINARSTVO ŠIRCA-KODRIČ
ZIDARICH BENJAMIN
KMETIJA BRAJDA
VINA VRABEC
AZ. AGRICOLA KMETIJA ZAHAR
AZ. AGRICOLA KMETIJA OTA
AZ. AGRICOLA KMETIJA MERLAK MARTIN
STEMBERGER WINES
VINARSTVO REBULA
VINA PIETRA – MARKO TAVČAR
AZ. AGRICOLA ODONI DANIELE

 

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Consorzio Friuli Grave: riconferma per Biscontin

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di tutela vini a Doc “Friuli Grave”, ha rinnovato la fiducia a Pietro Biscontin (direttore della Cantina La Delizia di Casarsa della Delizia) eletto alla guida consortile per un altro triennio. A supportarlo nella gestione sono stati chiamati i vicepresidenti Giuseppe Crovato (Cantina di Bertiolo, Udine) e Michelangelo Tombacco (I Magredi di San Giorgio della Richinvelda, Pordenone). Nel direttivo siedono anche: Luigi Antiga (Cantina di Sacile e Fontanafredda, Pordenone), Gianfranco Bianchini (Forchir di Camino al Tagliamento, Udine), Anna Brisotto (San Simone di Porcia, Pordenone), Guecello di Porcia e Brugnera (Principi di Porcia di Azzano Decimo, Pordenone), Luigino Fogal (Cantina di Rauscedo, Pordenone), Bruno Pittaro (Pitars di San Martino al Tagliamento, Pordenone), Stefano Trinco (Vigneti Pittaro di Codroipo, Udine) e Paolo Valdesolo (Pighin di Pavia di Udine, Udine).


Il Consorzio Friuli Grave, nato nel 1970, rappresenta la Denominazione più grande del Friuli Venezia Giulia con una produzione annuale di circa 300.000 hl di vino su 3.800 ettari vitati. Si tratta di vini freschi, fruttati ed eleganti che finiscono sulle tavole di tutto il mondo grazie all’export che porta nei mercati stranieri oltre il 50% della produzione locale e che conferma, anche per il settore vinicolo, la propensione all’esportazione come è nella filosofia imprenditoriale del territorio che li vede nascere.
Il presidente Biscontin, ringraziando i Consiglieri per la fiducia accordata, ha ricordato che tutto il comparto vitivinicolo regionale, in tempi brevi, sarà chiamato a nuove e importanti sfide. Uno dei principali compiti, nell’immediato futuro, sarà legato al consolidamento della collaborazione e delle sinergie tra tutti i Consorzi vitivinicoli regionali in funzione dell’imminente entrata in vigore della nuova Doc “Friuli Venezia Giulia” che dovrà trovare le Denominazioni del territorio pronte all’impegno della promozione delle eccellenze del “vigneto Friuli”.

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La Vitovska si presenta a Milano

Continuano le anteprime di Mare e Vitovska in Morje 10° edizione. Il 9 giugno 2016 Roberto Filipaz- Delegato AIS Trieste presenterà all'Westin Hotel Milano le Vitovske dei produttori Skerk, Gabi Wine, Skerlj, Bajta, Bole, Grgich, Zidarich, Kocjancich Rado. Tutti i posti a disposizione esauriti!Trattasi della seconda anteprima dopo la "cena di compleanno" alla Lokanda Devetak (nella foto uno dei tanti brindisi della serata) e prima del'anteprima che si svolgerà il 14 giugno a Trieste al NH Hotel in via Cavour. Leggi al link Anteprima Vitovska 2016 come partecipare. 

L'appuntamento per tutti è il 17 e il 18 giugno al Castello di Duino.

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Anteprima Vitovska 2016

Martedì 14 giugno 2016 alle 20.30 nelle sale dell'hotel NH a Trieste, l'AIS Delegazione di Trieste e l'Associazione Viticoltori del Carso-Društvo Vinogradnikov Krasa propongono - con la presenza dei produttori - presso l'Hotel NH di Trieste una degustazione guidata di molte vitovske che saranno presenti al festival del 17 e 18 giugno al Castello di Duino per la 10° edizione di Mare e Vitovska in Morje. Roccia bianca arsa e siccitosa, battuta dalla bora. Terra di vento e di pietra, ostica e difficile. QUI e solo QUI nasce, cresce e fruttifica la Vitovska vitigno autoctono del Carso italiano e sloveno. Vinificata solo in acciaio, riversa nel bicchiere che si colora di giallo paglierino profumi delicati ed eleganti regalando al sorso buona acidità e importante sapidità. A Duino i vini dei produttori del Carso triestino, goriziano e sloveno saranno accompagnati da finger food preparati dai ristoranti della provincia di Trieste.

Leggi anche Vitovska in Morje 2016.

Il costo della serata degustazione è di euro 20. Prenotazione obbligatoria e vincolante.

Tel. 0432 204688 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Salone dedicato ai Grandi Bianchi d’Alsazia e ai Riesling

In  arrivo la III Edizione del Salone Millésimes Alsace: l'appuntamento con il Salone internazionaledei grandi Bianchi d’Alsazia e ai Riesling d’eccezione è per il 13 e il 14 giugno 2016 a Colmar. Il 13 giugno, presso le Halle aux Vins - Parc des Expositions, si potranno incontrare 99 maison alsaziane durante una degustazione libera a banco; in programma anche una masterclass dedicata ai Riesling d’Alsazia, con approfondimenti tecnici e dabbinamenti gastronomici originali. Il 14 giugno è dedicato ai Grand Cru alsaziani, con la possibilità di fissare appuntamenti direttamente in vigna con i principali produttori.


L’iscrizione al salone è gratuita per i professionisti e per la stampa. Millésimes Alsace è un’iniziativa organizzata da Colmar Expo e dal CIVA – Conseil Interprofessionnel des Vins d’Alsace.

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Radici del sud 2016 in alto i calici con i vini autoctoni meridionali


Sono 184 le aziende di Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia presenti con oltre 420 diverse etichette a Radici del Sud 2016, in scena  a Bari da martedì 7 fino a lunedì 13 giugno 2016. Novità sarà l’assetto della giuria. Quest’anno, infatti, invece di essere divisi in gruppi diversi, quello estero e quello nazionale, tutti i giornalisti degusteranno insieme i vini in concorso nella stessa giuria. un'latra giuria sarà invece composta dalla compagine dei compratori e degli importatori, anche in questo caso sia italiani che stranieri provenienti da 13 paesi esteri (Svezia, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Gran Bretagna, Olanda, USA, Canada, Giappone, Lituania, India, Polonia e Brasile).

Per arricchire la già cospicua selezione dei vini, per la prima volta Radici del Sud accoglierà in concorso, anche gli spumanti ottenuti da uve autoctone, con metodo charmat o classico, suddivisi in bianchi, rosé e rossi.

Radici Del Sud 2016 contempla una serie di attività che si svilupperanno nell’arco di più giornate, alcune dedicate agli incontri BtoB (8-10 giugno) fra i buyer e gli esperti esteri con i produttori di vino, altre dedicate alla conoscenza delle realtà produttive del meridione attraverso la visita diretta delle cantine da parte della stampa estera.



Il 13 giugno sarà la giornata dedicata al pubblico enoappassionato.  Dalle 10 fino alle 20, presso l’Una Hotel Regina di Bari, circa 150 aziende di vino accoglieranno il pubblico italiano e straniero. I visitatori potranno così, presso i banchi d’assaggio, conoscere le diverse produzioni delle cantine e dialogare direttamente con il produttore informandosi sulle peculiarità delle etichette. Inoltre, ci saranno anche gli stand di piccoli produttori locali di salumi e formaggi e i giovani chef dell’Istituto Eccelsa che durante la prima parte del Salone proporranno i loro piatti ai visitatori. Apartire dalle 20.30 inizierà la grande festa dedicata ai 420 vini in libera degustazione insieme alla cucina di osti e chef migliori del sud Italia.

Foto Manuela Lajacona

Maggiori informazioni QUI

 

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