Vino della pace, etichette d’autore, botti dipinte

Nata alla fine degli anni Sessanta per la lungimiranza di alcuni viticoltori cormonesi (Ezio Dalla Pozza, Aldo Moretti, Adriano Drius: presidenti appassionati insieme al Maestro di Cantina Luigi Soini) convinti che il futuro della vite e del vino non era legato a effimere mode,

ma alla tenace valorizzazione del proprio territorio, la Cantina Produttori Cormòns, con i circa duecento soci e 485 ettari di vigneto, tutti iscritti all’albo delle D.O.C., è oggi la più grande realtà vitivinicola della Provincia di Gorizia.

 

 

Un Quaderno di campagna è il minuzioso codice di comportamento al quale tutti i soci devono attenersi. La lotta contro i parassiti prevede un impiego minimo di anticrittogamici. Otto centraline metereologi registrano ogni due ore qualsiasi mutamento climatico, della temperatura, dell’umidità, dell’irraggiamento solare, della quantità di pioggia caduta; i dati raccolti arrivano in tempo reale nella centrale computerizzata della Cantina.

La vendemmia è effettuata rigorosamente a mano e quasi l’85% dei vigneti è coltivato in forma biologica. Il campionamento delle uve portate dai produttori avviene attraverso l’utilizzo di un braccio meccanico dotato di una trivella che si insinua fra i grappoli e permette di esaminare in tempo reale il contenuto dei carri.

L’esame effettuato sulle uve fresche è molto importante in quanto consente il mantenimento di informazioni qualitative che con l’inizio del processo di lavorazione andrebbero inevitabilmente perse. Le presse refrigeranti progettate e brevettate dalla Cantina consentono l’estrazione delle sostanze benefiche presenti nell’uva, sostanze che con una normale lavorazione non potrebbero essere assimilate.

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