Renata Pizzulin a Moraro i vini col morâr in etichetta


Melaris, Teolis, Paladis, Murellis quattro cru tra la ponca del Collio e le terre rosse del Carso oggi vi conduco in un lembo di terra collocato tra la ponca del Collio e le terre rosse del Carso per conoscere da vicino i “cru” Melaris, Teolis, Paladis e Murellis di proprietà di un'azienda sorta solo da pochi anni, ma che può già annoverare diversi riconoscimenti dalle guide più autorevoli. Siamo in comune di Moraro, nella Doc Isonzo, e vengo accolta proprio da Alberto Pelos, primo cittadino del
piccolo comune ed enologo dell'azienda che porta il nome della moglie, Renata Pizzulin. Renata arriva da lì a poco con il piccolo Tommaso, il secondogenito di pochi mesi.

“Abbiamo impiantato le prime viti nel 2009, mi racconta Alberto, e la prima vendemmia del 2011 è stata commercializzata nel 2013: i nostri vini seguono un affinamento abbastanza lungo e non vengono immessi sul mercato prima di due anni. Attualmente la nostra produzione è di 10.000 bottiglie l'anno e copre alcuni mercati importanti in Italia e in Inghilterra. In regione i nostri vini vengono distribuiti in ristoranti ed enoteche di alto livello. Malvasia, Sauvignon, Chardonnay e Refosco dal peduncolo rosso, queste le quattro varietà prescelte, allevate a cordone speronato e guyot con bassissime rese, sempre per favorire la qualità.”

Degustiamo i vini bianchi dalla vendemmia 2014, annata piovosa e fredda, nella quale decisivi sono stati gli interventi agronomici: si è praticata una defogliazione anche nelle uve aromatiche per favorire l'asciugatura rapida degli acini al termine delle piogge. I vini Renata Pizzulin sono caratterizzati da importante corrispondenza naso-bocca, persistenza aromatica, circolarità ed eleganza; si esprimono meglio in bocca che al naso, rivelando la loro vera personalità. Ve li presentiamo:

MELARIS Malvasia Istriana 2014 13,5% vol. Giallo paglierino, al naso frutta secca, anice, pepe bianco, frutta fresca a polpa bianca. Sorso avvolgente, sapido, che si fa ricordare.


TEOLIS Sauvignon 2014 13,5% vol. Giallo paglierino, al naso buccia di pompelmo, litchi, pesca bianca, acacia, biancospino. Il sorso è circolare e dalla spiccata acidità tipica del vitigno, finale lungo con buona corrispondenza naso-bocca.


PALADIS Chardonnay 2014 13,5%vol. Vino elegantissimo. Giallo paglierino, al naso frutta matura, banana, mela golden, pesca bianca, pepe bianco, bergamotto. Al sorso esprime tutta la sua personalità, finale lungo.


L'unico vino rosso dell'azienda, il Refosco dal peduncolo rosso, riposa un anno in barriques di rovere francese. La vendemmia 2014 non è ancora stata imbottigliata, per cui assaggiamo la 2013, annata calda e siccitosa. Il Refosco è caratterizzato da finale amarognolo e tannino acido che, secondo l'enologo, rendono a taluni difficili gli abbinamenti con il cibo, perciò c'è la volontà di smussare alcuni spigoli del “re nero”, per conferirgli una personalità più elegante.

MURELLIS Refosco p.r. 20123 14,5% vol. Rosso rubino intenso, al naso composta di ciliegia e fragola, prugna essiccata, china, fiori secchi. Il sorso è morbido e avvolgente, il tannino setoso.

La degustazione non finisce qui, Alberto e Renata mi riservano una sorpresa, la vendemmia 2013 della Malvasia MELARIS, 14,5% vol. Giallo dorato, naso molto intenso che regala nocciola tostata, anice, agrumi canditi, note balsamiche, albicocca
disidratata, erbe aromatiche essiccate. Il sorso è circolare, sapido, il finale lunghissimo. Ci sarebbe ancora molto da dire sull'azienda Renata Pizzulin, ma alla fine sono sempre i vini a parlare, e quelli che ho degustato hanno ancora molto da raccontare.

Il prezzo alla bottiglia è di 15,00 euro per i bianchi e 16,00 per il rosso. È in itinere l'affiancamento in etichetta di un altro nome che andrà a sostituire il cognome Pizzulin, sarà un nome facile da ricordare e che allo stesso tempo rappresenti il forte legame con il territorio, così come il gelso, in friulano morâr, logo in etichetta dell'azienda.

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