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Terrano, forse c'è il toponimo

Habemus toponimum! Nella guerra del Terrano, alle accuse mosse alla Slovenia di avere depositato un marchio di denominazione senza un toponimo di riferimento, risponde addirittura Igor Gabrovec, vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.  Eccoci dunque alla nostra sesta puntata sul caso Terrano.

Nei pressi di Tomaj Dutovlje c'è un colle che si chiama Ter. Secondo alcuni il nome deriva dal tedesco e significa cattame (a indicare il colore spesso e denso?) Lo si trova nell'Atlas Slovenije. Come abbiamo già scritto nelle nostre precedenti puntate, la docente di Diritto agrario all'Università di Udine, Silvia Bolognini, ha chiaramente sottolienato che, anorma di legge, deve necessariamente esistere un toponimo alla base della DopTeran riconosciuta a livello comunitario dalla Commissione Ue. Sorgono spontanee alcune domande:

1) Se la Slovenia è così sicura del fatto suo perchè non cita apertis verbis il toponimo di riferimento a suo tempo depositato?

2) Perchè la regione FVG non chiede di accedere agli atti della procedura del 2006?

3) Come mai in tutti  questi anni la Slovenia ha permesso che l'Italia, cioè i vignaioli italiani, continuassero a usare impunemente il nome terrano in etichetta?

4) Perchè la guerra del Terrano scoppia solo ora, autunno 2015?

5) Quale sarà il motivo che spinge i vignaioli del Carso italiano a non protestare e a mantenersi così sotto tono in una problematica che potrebbe costringerli a modificare tante cose, dalle etichette al nome del loro vino bandiera?

 

 

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