Takitaly la Puglia migliore a Borgo Conventi

Nella elegante cornice della tenuta Borgo Conventi a Farra d'Isonzo abbiamo intrapreso un viaggio enoico alla scoperta dei vini rossi e rosati di Puglia. Negli ultimi anni l'enologia si è trasformata puntando sulle produzioni di nicchia che sono andate a sostituire i vini da taglio dall'alto tenore alcolico. Negroamaro, Nero di Troia, Primitivo ci hanno concesso vini freschi e sapidità dalle delicate tonalità rosate, perfetti da aperitivo e da tutto pasto. Ma ci hanno poi stupito con vini rossi potenti ed eleganti, anche in versione passita. Tutto questo e molto di più a Takitaly, evento ideato e coordinato da Vinoway che nella tappa del Friuli Venezia Giulia, il 2 luglio 2016, ha portato in degustazione oltre 70 etichette. Un’opportunità di scambio culturale molto attesa  il 1 luglio con la “Operazione Overcross”, come Vinoway l’ha voluta battezzare, ossia un percorso tra le cantine del territorio del Collio a cui hanno partecipato i produttori pugliesi che si sono confrontati con i colleghi friulani e che è stata documentata dall'emittente televisiva TeleNorba. Takitaly con il tour dei vini rossi e rosati pugliesi ha segnato anche il gemellaggio tra “L'associazione Donne del Vino Puglia” e “L'associazione Donne del Vino Friuli Venezia Giulia”.

Alla Tenuta Borgo Conventi a Farra d’Isonzo (GO) ai vini rossi e rosati sono stati presentati anche i sapori della gastronomia pugliese. Due cuochi, il giovanissimo e promettente Gioacchino Jakopo Simone per la Puglia ed il veterano chef cocorum Ennio Furlan per il Friuli Venezia Giulia, hanno proposto piatti tipici delle due regioni abbinati ai vini in degustazione.

Abbiamo assaggiato taralli, friselle e altri prodotti da forno del Panificio di Gesù di Altamura, il rinomato Pane DOP di Altamura del Forno a legna “La Panetta”, la pasta fresca del Pastificio Cardone, i prodotti caseari come  le burrate, le mozzarelle, le caciotte e i cacioricotta del Caseificio Artigianale F.lli De Rosa. Tra i formaggi entusiasmante il Pallone di Gravina, dal 2012 presidio Slow Food.

Ma la Puglia non è solo vino, è il primo produttore di olio extravergine in Italia. Erano quindi presenti anche dei Frantoi Olearii: Agrolio e Covan con la monocultivar  Coratina 100%; De Carlo  e  Mimì con la monocultivar Oglialora barese 100%; Tratturi Reali con la monicultivar Leccino 100% e il blend Oglialora salentina e Cellina di Nardò;  Donna Olearia con la monocultivar Oglialora salentina 100% e il blend Cellina di Nardò, Oglialora salentina e Leccino; Montagano con la Peranzana 100%. quest'ultima cultivar, impiantata verso la fine del 1700 e importata dalla Provenza, mi ha particolarmente colpito per un olio piccante dalla tendenza amarognola. Un evento incontro davvero interessante curato da Davide Gangi direttore di Vinoway e da Giuditta Lagonigro, referente regionale.

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