Stappo alla regola di maggio Asparagi & Sciaglin

Stappo alla regola Sciaglin e finger food di asparagiStappo alla regola Sciaglin e finger food di asparagi

In questo periodo le ricette con gli asparagi sono numerose, anche perché l’asparago, ortaggio reperibile nella versione locale solo per tre mesi l’anno, è molto versatile in cucina.
Per lo stappo alla regola di maggio ho sperimentato un fingerfood stuzzicante da abbinare a un vitigno molto particolare: lo Sciaglìn di Emilio Bulfon.
VINO: SCIAGLÌN 2017. EMILIO BULFON

Vino elegante e di buona struttura. Alla vista si presenta paglierino, luminoso di buona intensità e consistenza. Il naso delicato offre profumi di floreali mimose e ginestre, accompagnati da sensazioni fruttate che ricordano pesca matura e mela Golden. Verbena e erbe aromatiche sul finale.


Bocca fresca e lineare, il sorso è dotato di struttura e notevole acidità che equilibrano morbidezza e alcolicità, per poi terminare con un piacevole finale di salsedine.

Sciaglin

Lo Sciaglìn è un vitigno autoctono friulano a bacca bianca che si diffuse sulle colline dello Spilimberghese a ridosso del XV secolo con vari sinonimi: Sciablin, Sciarlin, Schablin, Scharlina o Scharlina. Un'altra definizione vuole che il nome derivi da “schiavolino” per indicare il vino prodotto nella Slavia, sulle Alpi Giulie.
Oggi lo Sciaglìn viene coltivato dalla cantina vitivinicola Emilio Bulfon, nel territorio che comprende i comuni di Castelnovo del Friuli e Pinzano al Tagliamento. L’azienda costituita da circa 16 ettari, di cui 11 coltivati a vigneto esclusivamente con varietà autoctone friulane recuperate.

L'etichetta dei vini Bulfon è inconfondibile: trae spunto in da un particolare di un affresco di origine medievale, presente nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti di Valeriano, raffigurante “L’Ultima Cena”. 

ABBINAMENTO

Lo Sciaglìn predilige piatti semplici, ma al contempo strutturati e aromatici come risotto alle erbe, vellutata di asparagi, orzotto, frittata con gli agretti e formaggio di media stagionatura.
Io vi propongo un fingerfood stuzzicante e gustoso: involtini di asparagi con pancetta dolce, formaggio e pasta sfoglia. Per non sovrastare il gusto dell’ortaggio consiglio di utilizzare pancetta e formaggi non affumicati.
La freschezza del vino si bilancia perfettamente con la tendenza dolce del piatto. Il vino propone già al naso dei piacevoli profumi aromatici di fieno e verbena che si riscontrano al palato ed esaltano il gusto delicato dell’asparago. Chiusura minerale e sapida puliscono bene la bocca e invogliano a un altro assaggio. La struttura del vino e quella del piatto si trovano in perfetta armonia.
Winepairing riuscito, provare per credere!

 

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