Serata Provo...Kante

Molti ci sono andati per provare il cous cous carsolino (contaminazione etnica tutta da scoprire), i più per l’occasione di degustare tutti in una sera cinque vini di diverse annate dell’azienda Kante di Prepotto (Ts) presentati dal titolare Edi.

"Ci saranno spumante metodo classico KK, Vitovska, Chardonnay, Malvasia, Terrano. Venerdì 17 giugno al Centro visite Gradina, Via Vallone 32. Doberdò del Lago": l'avevamo annunciato negli appuntamenti di Giromangiando del numero di qb quanto basta fvg del 16 giugno. (se ve lo siete perso, lo trovate in pdf come tutti i numeri arretrati cliccando qui a dx sotto la copertinina).

 Il commento sulla serata è di Liliana Savioli, Giudice di Analisi Sensoriale

 

 Sta arrivando la pioggia……. Che si fa questa sera??? A S. Dorligo della Valle, al centro studi Gradina c'è Edi che porta meraviglie. Ma sì, andiamo a trovare Giovanni Pella e a far due chiacchere con il “Maestro”. Serata entusiasmante, mai avrei pensato che Kante portasse tutto quel ben di Dio. I vini che abbiamo assaggiato, di solito, li riserva per le grandi occasioni o per gli amici. Penso che quella sera fosse una grande occasione e sono certa che fossimo tutti amici. Però mi sorge un’ulteriore domanda… Al tavolo del produttore, a spiegare i vini c’era Rodolfo Rizzi, presidente regionale Assoenologi. Non è che per caso quelle delizie erano in special modo per lui. Sia come sia, ora vi racconto il tutto.

 Abbiamo iniziato con KK 2001. Blanc de noir (Pinot Noir) sboccato in quel momento. Naso chiuso ovviamente……. poi i lieviti, la crosta di pane, la brezza marina. Al gusto all’inizio grande freschezza, poi arriva la sapidità con i sapori della roccia del Carso. Note ossidative da grande champagne. Erano delle magnum. Mi sono ricordata che quando ho compiuto i …anta anni Edi me ne ha regalate alcune. E’ stata una grande festa.

 

 

VITOVSKA 2006: per Edi è stata “l’annata Perfetta”. A mio giudizio solo per i grandi è stata l’annata perfetta. Per lo più i vini di quell’annata sono già morti. Questa Vitovska no, anzi.  Un naso complesso con salvia e roccia e frutta matura. Una bocca fine ed elegante. Sapidità tipica di questo vitigno autoctono che è sempre stato la figlia minore del Carso e da qualche anno, invece, sta diventando la Regina.

 

 

MALVASIA 1999 Anche questa una bella annata. Grandi profumi terziari con pietra focaia e cera d’api. In bocca grande morbidezza e freschezza. Spiccata mineralità. Anche questa “Cenerentola” sta crescendo sempre di più. Nella vicina Istria di “Festival Internazionali della Malvasia” ce ne sono, che io sappia, addirittura due. Uno a Portorose e uno a Verteneglio.

 

 

BORA 2001 a base Chardonnay. Terziari evoluti con spiccata conserva di frutta esotica e pietra focaia. Grande acidità e sapidità. Devo assolutamente andare a prenderne un paio di magnum. So che le ha messe in commercio e ci devono essere nella mia cantina.

 

 

SAUVIGNON 1998 UN BIANCO DI 13 ANNI.  Freschissimo, la menta prevale sulla salvia, la foglia di pomodoro. In bocca un’armonia e un’intensità memorabili. Parlando viene fuori che sono cloni francesi con una piccola quantità di R3 di Rauscedo.

 

 

TERRANO 1991 sì 1991. Ma….. il terrano non si beve in annata??????? Ma non è un vino con altissima acidità e se fa la malolattica perde le sue peculiarità??? Niente di tutto ciò. Dopo 20 anni il colore è ancora vivace, il pepe, la marasca, il tabacco da pipa la fanno da padroni al naso. In bocca l’acidità tipica è ancora presente, i tannini leggermente spigolosi asciugano la lingua e …. ti chiedono un ulteriore assaggio.

 

E di assaggi quella sera ne abbiamo fatti molti.

Grazie a Edi Kante, Giovanni Pella e a Rodolfo Rizzi (che sempre di più si sta innamorando del Carso).

 

 

 

 

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .
Privacy Policy

Altre notizie

Baglio Oneto di Marsala In vacanza nei luoghi de I Leoni di Sicilia Un racconto che emoziona, e che narra, prendendo spunto da vicende personali e realmente accadute, la Storia della Sicilia e...

Vai all'articolo