Ribolla gialla in vigneto: intervento degli esperti

RIBOLLA VCR100 Vivai di Rauscedo RIBOLLA VCR100 Vivai di Rauscedo

#ociseioseguiqb. Ci è sembrato utile riportare alcuni dei punti salienti dell’intervento del dott. Paolo Sivilotti dell’Università degli Studi di Udine (Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali), al recente convegno di Corno di Rosazzo sulla Ribolla gialla a cui abbiamo partecipato. Ci ha spiegato e raccontato il progetto riguardante l’analisi delle uve di Ribolla Gialla di tre annate, dalla 2017 alla 2019 provenienti da due zone distinte: Casarsa della Delizia e Corno di Rosazzo.

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Si è posta da subito l’attenzione sul prodotto di pianura, ci spiega Sivilotti, in quanto tendenzialmente produce di più e pertanto l’obiettivo era quello di alzare la qualità. Il fine era di salvaguardare il buon nome della Ribolla Gialla che a volte viene sminuito dai prezzi troppo bassi nella GDO, fatto poi  amplificato dalla stampa. Bisognava quindi concentrarsi sul livello produttivo, analizzando fino a che punto ci si poteva spingere in vigneto, per mantenere uno standard qualitativo elevato, senza far scendere la produzione spumantistica.

Entrando nello specifico, si è fatto il controllo dei grappoli con una riduzione di produzione del 20-25%. Il diradamento ha dato come risultato un
miglioramento significativo del 12% della carica aromatica (componente polifenolica), aumentando la piacevolezza dei vini spumanti di Casarsa della Delizia. Per quelli di Corno di Rosazzo questo intervento non ha influito in modo significativo, nonostante i vini nel loro complesso siano stati mediamente più apprezzati.


È stato inoltre importante trovare il momento ottimale di vendemmia, al fine di ottenere il massimo connubio tra l'accumulo degli zuccheri, il livello acidico e la componente aromatica, non essendo quest’ultima così intensa come in altri vitigni. Durante le tre annate sono state seguite le “curve di maturazione” e si sono micro-vinificate tutte le parcelle, sia i vini fermi che spumanti, rispettivamente in damigiane e micro autoclavi artigianali realizzate appositamente.
Si è operato, ha continuato Sivilotti nella sua relazione, con una vendemmia “sequenziale” su ogni vigneto a distanza di una settimana. Durante la maturazione gli zuccheri si concentrano negli acini fino a raggiungere un certo livello per poi bloccarsi (fase di “maturazione aromatica”) cioè si creano i precursori che daranno la qualità delle uve. E’ in questa fase che bisogna cercare di individuare il momento ottimale di raccolta.

Per natura la Ribolla Gialla ha la caratteristica di non accumulare troppi zuccheri e nel caso dell'ottenimento di una base spumante non necessita di un livello elevato ed è buona cosa ottenere un vino non troppo alcolico (11°/11,5°). Il momento ottimale si avrà con il raggiungimento del picco degli zuccheri, poco prima del blocco “floematico” (range di una settimana).

Sono state proiettate numerose slide con tabelle di analisi riassuntive, anche molto complesse. Una grande mole di dati elaborati.

Per uno standard qualitativo elevato edevitare riduzioni negative evidenti, il livello massimale di produzione si deve attestare sui 170/180 q/ha.

Il relatore ha riferito anche, in base ai dati emersi, che, l’eventuale l’utilizzo della irrigazione, comporta un maggior controllo delle componenti polifenoliche attenuando l'accumulo nelle uve. Un aspetto questo di  cui si dovrà tener conto per ulteriori futuri approfondimenti.

Gli altri interventi hanno visto il prof. Piergiorgio Comuzzo dell’Università degli Studi di Udine, soffermarsi su una approfondita panoramica tra aromi e tecnologia, quali sono e che impatto hanno gli strumenti utili per massimizzare la risposta aromatica della Ribolla Gialla spumante e l’effetto che possono avere alcune scelte tecnologiche effettuate in fermentazione e in presa di spuma.

In conclusione il dott. Domen Škrab si è soffermato in maniera più tecnica su un'analisi del target dei lipidi e dei metaboliti del triptofano in diverse prove viticole, e la loro importanza sull'aroma della Ribolla gialla spumante.

Uno studio non risolutivo ma certamente un utile punto di partenza di confronto e di approfondimento della tematica. 

Tutti i dati sono stati stati messi a disposizione e pubblicati su L'INFORMATORE AGRARIO

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