Report qbista Colmello di Grotta

Nuova degustazione organizzata per winelovers qbisti dal mensile qbquantobasta, la rivista di gusto e buon gusto diretta da Fabiana Romanutti. Siamo a Farra d'Isonzo, a cavallo fra fra la Doc Collio e la Doc Isonzo. Ad accoglierci a Colmello di Grotta  Roberto Ottogalli, direttore e Carlo Fossaluzza, responsabile commerciale dell'azienda, presente sul territorio fin dagli anni '70 del secolo scorso: si estende su una superficie di oltre 21 ettari di cui 15 a vigneto.

Le viti non sono cloni ma barbatelle portate oltre quarant'anni fa dalla Francia dal comm. Bennati, fondatore dell'azienda, quando, acquistati i terreni, decise di produrre il suo vino. Il Sauvignon, per esempio, è un Sancerre 242;  il Pinot Grigio arriva dall'Alsazia.


Il terreno della Doc Isonzo è calcareo - ghiaioso di origine alluvionale mentre quello della Doc Collio è composto da marne e arenarie (ponca). Vicino alla linea del confine tra le Doc, una fascia di terreno lunga chilometri, che arriva fino a Fogliano, è ricca di ferro ed è proprio lì che è stato impiantato il Merlot proveniente dalla Valle della Loira.  Per la vinificazione l'azienda, oltre alle botti e alle vasche d'acciaio, utilizza anche le anfore di ceramica da 500 litri, costruite da un artigiano umbro.


Il brindisi di benvenuto con un fresco e piacevole Brut, metodo Charmat, dà inizio alla degustazione.


- SANFILIP Bianco, Isonzo del Friuli, 2016, vinaggio di Chardonnay Musqué, Sauvignon e Friulano, quest'ultimo in anfora al 20%, il resto in acciaio; al naso fiori bianchi e sentore minerale, un vino fresco, secco ed elegante.


- SAUVIGNON 2016, Isonzo del Friuli, al naso molto complesso con sentori di pesca bianca, tè verde, frutti tropicali, fiori bianchi; un vino fresco, persistente, con struttura leggera, ottimo come aperitivo e in abbinamento con il sushi;
- SAUVIGNON 2016, Collio, al naso erbe aromatiche, salvia, rosmarino, timo, spezie e nota minerale;  in bocca è avvolgente, strutturato, con una buona persistenza;
- MERLOT 2015, Isonzo del Friuli, al naso pepe nero, mora, ciliegia; in bocca è elegante, di corpo, equilibrato, con buona persistenza; viene affinato in botte da 500 litri per 6-7 mesi;


- RONDON 2016, Rosso Isonzo del Friuli, vinaggio di Merlot al 50% (in acciaio e barrique), Cabernet Sauvignon al 30% e Cabernet Franc al 20% (entrambi acciaio, barrique e anfora) da uve raccolte nei primi dieci giorni di ottobre; al naso frutti rossi, nota balsamica, pepe rosa, in bocca è corposo e armonico. 

Una serata piacevole e interessante, un'altra occasione per scoprire i piccoli grandi tesori della nostra regione. 

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