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Potenzialità dell’affinamento del refosco

Contemporaneamente alla manifestazione Refuscus Mundi a Isola d'Istria si sono svolte quattro degustazioni guidate nella biblioteca di palazzo Manzioli. Noi di qb siamo andati a curiosare e abbiamo partecipato all’incontro a tenuto dalle aziende friulane Livio Felluga, Ronc dai Luchis e Valentino Butussi. “Potremmo definirla una provocazione – spiega Filippo Felluga – per dimostrare che anche il refosco ha ottime potenzialità di invecchiamento”. Le caratteristiche principali che questo vitigno dona al vino sono:colore rosso rubino intenso e vivace, sentori di frutta rossa matura e confettura, un sorso dotato di particolare freschezza. Il primo vino in degustazione è un refosco di Faedis dell’azienda Ronc dai Luchis annata 2011. Colore rosso rubino con leggeri riflessi ancora violacei, al naso si percepisce una vena dolce conferita da un leggero appassimento del 5% dell’uva sui graticci, seguono sentori di frutta matura, pepe nero e viola; il sorso inizialmente morbido è sorretto da un tannino potente e da una freschezza ancora percettibile. Proseguiamo con un refosco dal peduncolo rosso dell’azienda Valentino Butussi annata 2008 “Annata fresca, tipicamente friulana” – specifica Filippo Butussi - il refosco non ama le annate troppo calde, che lo rendono “marmellatoso” e piacione. I migliori sono quelli più “snelli” che nel medio/lungo periodo danno le più grandi soddisfazioni”. Si conclude con il refosco di Livio Felluga millesimo 1999. Un vino integro, di ottima struttura e dal colore ancora intenso. Le note di frutta matura lasciano spazio a sentori più evoluti di spezie, china e grafite. Superba la prova d’assaggio che manifesta espressione di longevità e di equilibrio; segue una vivace quanto progressiva freschezza. Ottima chiusura leggermente sapida abbinata a un tannino sottile e ben inserito.

 

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