Grandi emozioni a Grado per le donne nell'arte del flambè

Centrotavola di frutta realizzato dalla squadra del Piemonte orientaleCentrotavola di frutta realizzato dalla squadra del Piemonte orientale

Un centinaio di persone in piedi ad applaudire la preparazione di un dessert alla fiamma fuori concorso da parte di una studentessa con disabilità che frequenta la sezione speciale dell’Alberghiero di Caltanissetta. Una grande emozione e la valorizzazione di queste persone che frequentano sezioni speciali ma con identiche materie e studi, auspicando che che, come sottolineato dal fiduciario della sezione Sicilia Orientale, Luciano Graziano, possano trovare lavoro alla pari delle loro colleghe. Le due ragazze di Caltanissetta che ieri si sono esibite a Grado nel corso de Le donne nell'arte del flambè, Federica Nalbone, chef de rang che ha preparato il dessert e la vice maître Ilenia La Rosa, sono del resto già operative al RistoSolidale “Un posto tranquillo”.

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E’ stata l’occasione da parte del presidente nazionale dell’AMIRA, Valerio Beltrami per annunciare che dal prossimo anno si svolgerà anche una gara di cucina alla fiamma destinata proprio a quelle persone che hanno qualche difficoltà, scegliendo una concorrente per ogni regione d’Italia. E non è escluso che questa sfida si svolga in contemporanea proprio con la terza edizione della manifestazione gradese “Le Donne nell’Arte del Flambé” che ha visto la partecipazione di squadre provenienti da tutt’Italia.

Due le squadre del Friuli Venezia Giulia in gara: la sezione Trieste-Gorizia (Jessica Carazzato, Laura Brunettin e Rosa Di Prisco) si è esibita martedì proponendo una rivisitazione dello strudel di mele intitolato “Vortice di emozioni tradizionali al profumo di “grappa Nonino vendemmia” e la Sezione di Udine (Elisabetta Prelz, Elisa Kaluza ed Elisabetta Chiereghin) che ha proposto “Anima Corpo & Cioccolato”.

 

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Cucina alla fiamma, donne nell'arte del flambé

A Grado, all’albergo Astoria, il 7 e l'8 marzo si svolge la seconda edizione del campionato a squadre di cucina alla fiamma “Le Donne nell’Arte del Flambé”, l’iniziativa organizzata dall’AMIRA, Associazione Maitre Italiani Ristoranti ed Alberghi. Un’iniziativa che vedrà squadre provenienti da tutta Italia impegnate nella sfida della preparazione di un dessert flambé. A contribuire al punteggio finale anche  la preparazione di un centro tavola con la frutta. La giuria è presieduta da Gianluca Recchia cancelliere nazionale dei Grandi Maestri della Ristorazione, dalla Gran Maestra Pierrette Rassati, dalle giornaliste Manuela Sain Colombo e Luciana Idelfonso e dalla delegata nazionale Amirine, Mina Franchini.

Le squadra saranno altresì premiate giornalmente dal voto del pubblico che ha il libero accesso alla sala da via Marina.

La sfida potrà essere seguita in diretta streaming sul sito Facebook dell’associazione dei maître italiani “Amira Nazionale” grazie all’intervento della Gb video service di Grado., Due le squadre del Friuli Venezia Giulia in gara: la sezione Trieste-Gorizia con Laura Brunettin, Jessica Carazzato e Rosa Di Prisco, la sezione di Udine con Elisabetta Prelz, Elisa Kaluza ed Elisabetta Coreghin.

Le prove sono in programma dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. Parteciperanno alla sfida anche delle studentesse di istituti alberghieri che si accingono a debuttare nel mondo del lavoro. La premiazione è in programma nel corso del dinner di gala in programma la sera del giorno 8 marzo all'hptel Astoria. La serata  si concluderà con tutte le concorrenti impegnate nella “Parata delle lampade” (la lampada è lo strumento utilizzato per cucinare alla fiamma dinnanzi ai commensali) ovvero nella contemporanea flambatura di una speciale crepe all’Amaro Quintessentia Nonino.



 

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Donne vino e motori 2017

In dodici regioni italiane il 4 marzo 2017 si è celebrata la prima Festa dell'Associazione nazionale delle donne del vino, ideata dalla Presidente nazionale Donatella Cinelli Colombini, con un titolo volutamente un po' provocatorio "Donne vino e Motori".
 
 
Fra i numerosi eventi organizzati dalla delegazione del Friuli Venezia Giulia, guidata da Cristiana Cirielli, il gruppo di auoto storiche "Le ruote del passato" ha fatto tappa in quattro cantine della provincia di Pordenone: Bulfon, Tenuta Cappello, Vigna Belvedere, passando anche da Ca Muliner. Sosta per un lunch gustoso preparato da Silva delle Case del ristorante Belvedere di Sequals.
 
Per scoprire gli altri appuntamenti organizzati in Friuli Venezia Giulia leggi tutto al link Vino donne e motori: programma DDV in FVG

 

 
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Le Donne nell’Arte del Flambé

Il 7 e 8 marzo 2017 Grado ospita la seconda edizione de “Le Donne nell’Arte del Flambé”, il campionato italiano di cucina alla fiamma riservato a squadre femminili che rappresentano sezioni di tutta Italia. Al momento sono iscritte le squadre dell’Abruzzo-Molise, Calabria Sud, Milano Laghi e Brianza, Paestum, Puglia-Bari, Piemonte Orientale, Ragusa Barocca, Sicilia Orientale (è la squadra detentrice del titolo), il Trentino Alto Adige, la Sardegna  la sezione svizzera del Ticino e due squadre del Friuli Venezia Giulia:  Udine e Trieste-Gorizia.

Le squadre sono composte da 3 donne; due di queste possono essere maître, chef de rang, allieve di scuola alberghiera o amirine (una preparerà il piatto, l’altra funge da comis); la terza è una produttrice di vino o una sommelier poiché oltre alla preparazione del piatto, dovrà essere proposto anche il vino abbinato. L’organizzazione dell’evento è dell’Amira, l’Associazione Nazionale dei Maître, con il determinante supporto del Comune di Grado e l’intervento della Fondazione Carigo.

La manifestazione si svolgerà all’albergo Astoria di Grado.  Il pubblico potrà assistere liberamente alle prove sceglierà giornalmente la squadra migliore. Per il concorso vero e propriole valutazioni saranno espresse da una giuria tutta al femminile.
Quest’anno le donne saranno impegnate nella preparazione di un dessert e inoltre la squadra dovrà preparare anche un centro tavola con la frutta. Il dinner di gala dell'8 marzo, durante il quale saranno resi noti i risultati, si concluderà con la ventesima edizione de “La parata delle lampade” (ricordiamo che la lampada è l’attrezzo usato dai maître per la preparazione alla fiamma) con la flambatura in contemporanea di speciali crepes all’Amaro Quintessentia Nonino.

Le due giornate di manifestazione saranno trasmesse in diretta streaming.
 

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4 marzo segnatevi la data!

Vi siete segnati la data del 4 marzo? E' il giorno della prima festa nazionale delle Donne del Vino nelle cantine, enoteche e ristoranti aderenti all’Associazione. dodici le regioni coinvolte. Per conoscere gli appuntamenti delle DDV del Friuli Venezia Giulia andate al link  Vino donne e motori: programma DDV in FVG

E grazie per la splendida immagine al vignettista/artista Valerio Marini

 

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Vino donne e motori: programma DDV in FVG

Anche in Friuli Venezia Giulia tanti eventi in occasione della prima festa nazionale delle Donne del Vino. Sabato 4 Marzo 2017 nelle cantine, enoteche e ristoranti aderenti all’Associazione. La Festa delle Donne del Vino si terrà per la prima volta a livello nazionale il 4 marzo 2017. Appuntamento fortemente voluto dalla Presidente dell’Associazione, Donatella Cinelli Colombini, per promuovere la cultura del vino al femminile. Una giornata dedicata alle donne, ma aperta a tutti gli appassionati wine lovers. Il tema della prima edizione è “Donne vino e motori”. In  Friuli Venezia Giulia - con un'estensione a Portogruaro- l'associazione DDV con la Delegata Cristiana Cirielli ha predisposto un interessante calendario con esposizioni di auto e moto, tour di auto storiche e di biciclette elettriche.

In particolare, in provincia di Pordenone si terrà un tour delle auto storiche del club Ruote del Passato, che visiterà le aziende Bulfon a Valeriano alle 9, Tenuta Fernanda Cappello a Sequals alle 11.30 (qui sarà presente anche il ristorante Al Belvedere di Sequals), Agriturismo Ca Muliner ad Azzano Decimo alle 14; alle 15.30 il giro si concluderà all’azienda Vigna Belvedere a Pasiano di Pordenone.

In provincia di Udine e Gorizia saranno le biciclette elettriche le protagoniste di un giro panoramico con partenza da Cividale del Friuli in Piazza Resistenza alle 9: prevista una tappa alle 10 alla cantina Venica a Dolegna del Collio (GO), alle 11 da Vigna Petrussa a Prepotto (UD), per poi far sosta a Castelmonte (UD) e proseguire verso  il ristorante Sale e Pepe a Stregna (UD) dove il ritrovo è fissato per l’ora di pranzo.

A Fagagna all'Azienda del Poggio nel pomeriggio dalle 15 raduno di auto storiche.

A Clauiano (UD) alla cantina Foffani sarà in mostra il trattore d’epoca Ford del 1972, pezzo storico dell’azienda, e durante la giornata si terranno degustazioni di vini.

A Gradisca (GO) al Ristorante al Ponte in mattinata raduno di auto storiche, visionabili da tutti gli ospiti che giungeranno per l’evento.

si ringrazia per l'immagine gentilmente concessa il vignettista Valerio Marini

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Oltre 70 eventi per la prima festa delle Donne del Vino

Sabato 4 marzo 2017, per la prima volta a livello nazionale, si svolge l'evento dedicato alle donne che consumano, producono, vendono e promuovono i grandi vini italiani. Un evento diffuso che si declina in 12 regioni d’Italia e in decine di cantine, ristoranti, enoteche, musei, dove Le Donne del Vino sono protagoniste e aspettano i winelover e soprattutto le winelover per brindare con loro, proponendo un pomeriggio ricco di esperienze e assaggi.
“Un modo festoso per mostrare il lato femminile del vino italiano - ha spiegato la presidente Donatella Cinelli Colombini - le nuove protagoniste di un settore produttivo tradizionalmente maschile danno inizio alla Festa della Donna 2017, con qualche giorno di anticipo, facendosi conoscere, mettendo in rilievo il proprio talento e diffondendo la cultura del vino e il consumo responsabile”.  

Il tema nazionale prescelto è “Donne vino e motori”. Una sfida ai luoghi comuni e a chi ancora crede che le donne siano poco adatte ad attività legate alla meccanica oppure al vino. Insomma un modo elegante ma trasgressivo per mettere in evidenza tante professioniste bravissime riunite nell’associazione nazionale Le Donne del vino che coordina la comunicazione.  L’elenco delle iniziative dimostra la creatività femminile. Del resto le aziende del vino dirette dalle donne sono già come l’intero comparto enologico vorrebbe essere: con una formazione universitaria, indirizzate su vini doc-docg, capaci di esportare una quota maggioritaria del vino, diversificate e attente all’ambiente.
Qui tutti gli eventi, con maggiori dettagli

In FRIULI VENEZIA GIULIA una quindicina di auto storiche del Club Ruote del Passato faranno un wine tour nelle cantine intorno a PORDENONE: Alberta Bulfon, Cantina Bulfon (Valeriano); Tenuta di Fernanda Cappello (Sequals) con Silva Delle Case del ristorante Al Belvedere; Agriturismo Ca Muliner (Azzano) con la sommelier Isabella Deotto; Cantina Vigna Belvedere di Elisabetta Cichellero (Pasiano di Pordenone); brindisi finale nella cantina di Piera Martellozzo (San Quirino). A Portogruaro dall’enotecaria Claudia Vincastri (Vini e Liquori Sfriso) mini raduno di moto. UDINE: tour di bici con pedalata assistita in Cantina Venica di Ornella Venica (Cividale), Cantina di Hilde Petrussa (Albana) e Ristorante Sale e Pepe di Teresa Covaceuszach (Stregna). Azienda Agricola Foffani – Elisabetta Foffani (Clauiano); Azienda Agricola Del Poggio - Cristina Cigolotti (Fagagna) e Ristorante al Ponte di Adriana Rizzotti a Gradisca.

CHI SONO LE DONNE DEL VINO
Le Donne del Vino sono un’associazione senza scopi di lucro che intende promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi oltre 700 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste.





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Colori, profumi e storia del Chiaretto Valtènesi

Colore suggestivo, vagamente affine al petalo di rosa, aroma fragrante e floreale; un gusto che anticipa nel bicchiere la freschezza della primavera: il Valtènesi Chiaretto, esclusiva enologica della riviera bresciana del Lago di Garda, torna sul mercato con la nuova annata (2016) nel giorno di San Valentino. Oltre due milioni di bottiglie (+10% sulla scorsa annata) sono pronte per l’ormai tradizionale “déblocage” del 14 febbraio, regolato dal disciplinare di produzione di questo rosé dalla vocazione antica, la cui genesi si intreccia non a caso ad una lontana storia d’amore: quella tra la nobildonna gardesana Amalia Brunati e il senatore veneziano Pompeo Molmenti, grande appassionato di enologia. Nel 1885 il matrimonio tra i due portò Molmenti nei possedimenti dei Brunati a Moniga, in Valtènesi, dove nel 1896 codificò per la prima volta il procedimento produttivo del Chiaretto, la cui produzione era diffusa sul territorio fin dal ‘500 con la denominazione “claretto”, stando ai testi dell’illustre agronomo bresciano Agostino Gallo (1499-1570).

Grappolo di GroppelloGrappolo di Groppello

Fu l’intuizione del Molmenti a lanciare il Chiaretto come referenza di gran moda nel clima della belle époque, fin da quel 1904 in cui il vino del Senatore venne ammesso alla famosa Esposizione Bresciana, vincendo la medaglia d’oro: un riconoscimento che amplificò la fama del “rosé di riviera”, portandolo a diventare una referenza di successo nei salotti e nei locali milanesi del primo ‘900 dove divenne un richiesto aperitivo “di tendenza”. Leggi anche Valtènesi, un Rosé in crescita

La campagna promozionale 2017 prevede allo Spazio Cobianchi di piazza Duomo a Milano una “tre giorni” dedicata alla figura di Eleonora Duse, in programma dal 23 al 25 febbraio con anteprime letterarie, spettacoli teatrali e momenti enogastronomici.

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Valtènesi, un Rosé in crescita

Valtènesi Chiaretto, mercato all’insegna della crescita. Nuova e ancor più rigorosa interpretazione di un prodotto di antiche tradizioni della Riviera classica del lago di Garda, il Valtènesi Chiaretto è un vino che deve la sua unicità alla presenza del vitigno autoctono Groppello, coltivato solo in Valtènesi, cui nella cuvée fanno da supporto anche Marzemino, Barbera e Sangiovese. Il risultato è un rosé estremamente tipico e personale, protagonista negli ultimi anni di un successo  crescente sull’onda di quel “rinascimento rosa” che sta caratterizzando i consumi europei soprattutto in Francia, dove il consumo di rosati ha superato quello dei bianchi fermi.

“Nel 2017 la denominazione si presenta sul mercato con un quantitativo di 2 milioni di bottiglie in crescita del 10% sull’annata precedente – sottolinea il direttore del Consorzio Valtenesi Carlo Alberto Panont -. La domanda è in crescita, ma l’incremento produttivo viene ogni anno contenuto proprio per mantenere alta l’attenzione sulla qualità finale oltre che sul valore della singola bottiglia, che trova oggi il suo mercato di riferimento nella ristorazione di fascia medio alta oltre che nelle enoteche”. Il Valtènesi Chiaretto rappresenta la tipologia di riferimento di un territorio di lunghe tradizioni e di grande pregio ambientale, caratterizzato da un microclima di carattere mediterraneo regolato dall’influsso del più grande lago italiano.

Nella zona controllata dal Consorzio Valtènesi è a dimora un patrimonio vitato che supera ormai i 1000 ettari per un totale di 50 mila quintali di uva prodotta ogni anno. Dalle 96 cantine associate escono ogni anno circa 3,5 milioni di bottiglie, anche se la potenzialità produttiva supera ormai abbondantemente i 4 milioni.

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4 MARZO PRIMA FESTA NAZIONALE DONNE DEL VINO

Festa delle donne del vino 2017. PORTE APERTE ALLE WINE LOVERS IN CANTINE, ENOTECHE E RISTORANTI DI TUTTA ITALIA. GLI EVENTI AVRANNO COME TEMA “DONNE, VINO E MOTORI”.  La Festa della Donna 2017 inizia sabato 4 marzo con i brindisi delle Donne del Vino. Un evento diffuso in tutta Italia con appuntamenti nelle cantine, enoteche e ristoranti. È la prima Festa delle Donne del Vino, una rivoluzione nel mondo del vino dove gli uomini hanno finora avuto un ruolo preminente e ora assiste all’ascesa di nuove protagoniste.

Vuoi saperne di più? Leggi l'approfondimento 4 MARZO PRIMA FESTA NAZIONALE DONNE DEL VINO

 

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4 MARZO PRIMA FESTA NAZIONALE DONNE DEL VINO

Festa delle donne del vino 2017. PORTE APERTE ALLE WINE LOVERS IN CANTINE, ENOTECHE E RISTORANTI DI TUTTA ITALIA. GLI EVENTI AVRANNO COME TEMA “DONNE, VINO E MOTORI”.  La Festa della Donna 2017 inizia sabato 4 marzo con i brindisi delle Donne del Vino. Un evento diffuso in tutta Italia con appuntamenti nelle cantine, enoteche e ristoranti. È la prima Festa delle Donne del Vino, una rivoluzione nel mondo del vino dove gli uomini hanno finora avuto un ruolo preminente e ora assiste all’ascesa di nuove protagoniste.

“È il primo evento nazionale dedicato alla cultura del vino al femminile e segna l’inizio della Festa della Donna 2017.  Sabato 4 marzo, dal pomeriggio” ha annunciato la presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini, precisando che verranno organizzate “decine di iniziative in ogni parte d’Italia, sul tema prescelto “Donne vino e motori”.
Per la prima volta le consumatrici donne saranno ospiti d’onore di tantissimi eventi collegati fra loro a formare una grande festa della cultura enoica al femminile.  Segno di un cambiamento nello stile di vita, di consumo ma anche la presa di coscienza del peso femminile negli acquisti enologici. Un protagonismo femminile che riguarda anche la filiera produttiva: sono donne il 35% della forza lavoro agricola, il 28% dei titolari delle imprese rurali e circa il 10% delle posizioni dirigenti. Sempre più donne al timone delle imprese, dunque, e sempre più donne capaci di scegliere e apprezzare le bottiglie migliori come dimostra la loro presenza nei corsi da sommelier dove hanno superato gli uomini.

La Festa delle Donne del Vino è un evento diffuso, ha dunque una data, un tema e una comunicazione condivisa ma ogni Donna del Vino ha organizzato in piena autonomia l’accoglienza delle wine lovers nel luogo in cui lavora: cantine, ristoranti, enoteche e persino agenzie e teatri.

Ne è uscito un palinsesto ricco di suggestioni e curiosità con al centro bottiglie di vino di eccezionale qualità. Le donne, forti dello spirito di ospitalità che sempre le contraddistingue e da un rinnovato desiderio di allacciare rapporti con le consumatrici di vino più esperte e influenti, hanno organizzato eventi molto diversi fra loro: dalla degustazione di grandi annate, all’abbinamento con specialità gastronomiche, da eventi teatrali o musicali a esperienze sul tema dei motori che è il fil rouge dell’evento 2017.  Produttrici, enotecarie, ristoratrici, sommelier, giornaliste, esperte che fanno parte dell’Associazione Le Donne del Vino aspettano le wine lovers ma non solo loro:  l’invito a partecipare alle feste è rivolto a tutti i consumatori che vedono nel vino un elemento di cultura e socialità.

Leggi anche Indagine sulle Donne del vino in Italia


Tutti gli eventi, suddivisi per regione, saranno a breve pubblicati QUI

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