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Sommellerie e abbinamenti vino cibo al femminile con le DDV

Al ristorante è meglio proporre prima il cibo o il vino? Sarebbe utile inserire gli abbinamenti nei menù? Perché non puntare sui vini al bicchiere abbinati ai piatti? Sono solo alcuni degli argomenti in discussione nel convegno proposto dalle Donne del Vino nell'ambito della serata evento “La vite è donna” a Portopiccolo Sistiana, dove sabato 8 luglio 2017 saranno presenti quasi ottanta 77 provenienti da ogni regione per presentare l’Italia attraverso un percorso enologico che va dal Barolo al Nero d’Avola. Vini declinati interamente al femminile. Un viaggio tra oltre 150 etichette da Nord a Sud. Il convegno dal titolo “Gli amici di sala, sommelier per amico” si svolgerà sabato 8 luglio in mattinata. Per i giornalisti e gli operatori del settore che vorranno partecipare è sufficiente registrarsi alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Dopo il saluto delle autorità, sono previsti interventi della presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini, di Pia Donata Berlucchi edi Alessandra Fedi; in programma anche un collegamento in diretta da New York con Lidia Bastianich. Della psicologia e dei lati nascosti che si devono avere per essere un bravo sommelier tratterà Rossana Bettini Illy, mentre il sommelier Gianluca Castellano si occuperà di emozionalità dell’abbinamento. Intervengono Carlos Santos (Amorim Cork) e Luca Bini (designer del vetro). Seguirà un trailer di films in cui si tratteggia la figura del sommelier, a cura di Cinema Zero.

"Il convegno è l’occasione per fare il punto sulla presenza femminile fra i responsabili delle sale dei ristoranti" sottolinea la delegata DDV del Friuli Venezia Giulia Cristiana Cirielli, "erano ruoli inizialmente solo maschili che da qualche anno lasciano spazio a moltissime donne ed è per questo motivo che l’Associazione Le Donne del Vino vuole parlarne".
Le donne sono circa il 30% dei Sommelier italiani e continuano ad aumentare nei corsi per chi assaggia e serve il vino così come fra gli studenti delle scuole alberghiere. La prima donna sommelier diplomata è stata la piemontese Laura Pesce nel 1972; la sarda Lucia Pintore è stata la prima campionessa italiana dei sommelier nel 1987, anche se prima di lei Franca Rosso di Tavagnacco (Udine) arrivò a pari merito con un uomo sommelier nel 1975. La prima presidente donna di un’associazione di sommelier è Graziella Cescon FISAR nel 2015 e il primo direttore di una testata dei Sommelier è stata Marzia Morganti nel 2003. Le donne possono dare un tocco vincente al lavoro di chi sceglie e serve i vini al ristorante: mettere in campo il loro intuito psicologico, cioè quel colpo d’occhio che aiuta a entrare in empatia con i clienti. "Le Sommelier donne fanno vendere più vino e soprattutto le bottiglie più care" sostengono alcuni titolari di quotati ristoranti newyorkesi.

Sabato 8 luglio alle 19 inizierà la degustazione aperta al pubblico (ingresso a 33 euro) con la presenza di una madrina d’eccezione, la scrittrice Sveva Casati Modignani. Ogni produttrice presenterà i propri vini affiancata da alcune prelibatezze della propria regione. Gli chef di Portopiccolo creeranno finger food sfiziosi.  Completerà la serata la postazione “Libero point” di Electrolux Professional dove la chef Marina Ramasso, titolare dell’Osteria del Paluch di Baldissero Torinese (Torino), proporrà ai presenti alcuni piatti cucinati in diretta e ideati appositamenteper la serata.

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