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Piacevole degustazione dei vini della Tenuta di Blasig

Il biglietto da visita di ogni cantina è, ovviamente, rappresentato dai suoi vini. Così, Elisabetta Bortolotto Sarcinelli, proprietaria della pluricentenaria “Tenuta di Blasig” di Ronchi dei Legionari e l’enologo Emilio Del Medico, con la consueta professionale collaborazione di Claudio Fabbro, hanno riunito una ventina di giornalisti, degustatori ed esperti del settore vitivinicolo per presentare alcuni vini dell’annata 2015 e una serie di bottiglie “storiche” dell’azienda. Il tutto con la massima convivialità e il buon gusto dell’ospitalità che caratterizza la signora Elisabetta e lo staff dell’agriturismo annesso.  Siamo stati accolti dal sorprendente brut “Elisabetta”, una bollicina composta da mix di tre vini che si completa attorno alla Malvasia, carattere distintivo della Tenuta (poi ci sono del Pinot bianco e del Refosco dal peduncolo rosso).

Foto di Claudio Fabbro. Nella foto in alto a dx il vicedirettore di qbquantobasta Adriano Del Fabro con Andrea Zanfi; nella foto in basso la titolare della Tenuta di Blasigh Elisabetta Bortolotto Sarcinelli

A tavola, la cena ha avuto inizio con il Pinot grigio 2015 dalla buona bevibilità seguito da un Friulano 2015, un vino immediato ed equilibrato. Ben cinque le Malvasie degustate in chiusura degli antipasti: trasparente, morbida e sapida quella del 2015, seguita da quelle del 2010, 2006 e 2001, molto interessati anche cromaticamente. Con i prim piatti, l’incontro ha cambiato colore con l’abbinamento ai vini rossi. A un tipico Refosco dal peduncolo rosso del 2014 ha fatto seguito un ottimo Merlot 2015 da singola barrique (pieno e pastoso); un semplice e più diretto Merlot 2013; il vellutato Refosco dal peduncolo rosso “Affreschi” del 2013 e, in chiusura, un rotondo Rosso del 1999.Agli abbinamenti con il cibo ci ha pensato il cuoco Luciano Zaganelli che, dalla cucina, ha fatto uscire in sequenza: verdure in pinzimonio, prosciutto di san Daniele e mozzarella, tartare di tonno con avocado, ravioli di pecorino con salsa di zucchine, costine di agnello con caponata di verdure e un poker di formaggi friulani. La chiusura con la granita al Santonego è stata un piacevolissima e gradita sorpresa.



 

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