Montecucco nuova promessa del vino toscano

Il Montecucco,ritenuto da molti lanuova promessa del vino toscano, nasce dalle uve coltivate con passione nei 7 comuni della denominazione di origine controllata e garantita-  la DOCG iè n vigore da settembre 2011- Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano. La Denominazione, con le sue 63 aziende associate, punta a uno sviluppo che possa coniugare gli aspetti produttivi con quelli promozionali e turistici del territorio. La zona, altamente vocata alla produzione del Sangiovese, gode infatti di condizioni climatiche estremamente favorevoli, vicino al Mar Tirreno – da cui dista solo pochi km in linea d’aria – e all’ormai spento vulcano Amiata, che con i suoi 1.738 metri di altezza domina  il territorio compreso tra la Maremma, la Val d’Orcia e la Val di Chiana. Qui si sono succeduti Etruschi, Romani, Longobardi, monaci benedettini, dominio senese e la famiglia dei Medici: una stratificazione storica che ha lasciato tracce indelebili e testimonianze che ancora oggi sono visibili nei borghi, negli agriturismi e nelle dimore d’epoca; nella produzione di olio e, soprattutto, di vino.  Il Montecucco è il gioiello enologico della Maremma, coltivato sulle pendici dell’antico vulcano Amiata. Le uve allevate in terreni di origine vulcanica, come noto, conferiscono ai vini insieme grande complessità, sapidità, mineralità, acidità e freschezza, un corredo qualitativo difficilmente ottenibile in altre aree e tipologie di suolo.

                                                                                         Dal 9 al 12 aprile 2017 il Consorzio Tutela Vini Montecucco sarà al Vinitaly Pad. D – Stand E2 
 



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