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Le stagioni e le uve 2016

Affollatissimo incontro nella sede dell'azienda agricola Montalbano per la relazione 2016 Le stagioni e Le uve curata come ogni anno dal Consorzio Colli Orientali del Friuli e Ramandolo. Riportiamo alcuni stralci dai dati relativi all'annata viticola 2016, dalla pubblicazione distribuita nell'occasione agli intervenuti.

"L’annata viticola 2016, dal punto di vista climatico, è stata termicamente in linea con la serie storica con un accumulo termico di l 880°C. Sono stati rilevati 49 giorni con temperature sopra i 30° C e 9 giorni con temperature superiori ai 35° C. Le precipitazioni sono state inferiori alla media raggiungendo gli 861 mm di pioggia durante la stagione (aprile-ottobre).
Complessivamente l’indice di torridità è pari a 2,2 e quindi l'annata può essere considerata ottimale. L’annata 2016 ha inizio con un anticipo di quasi una settimana rispetto alla media storica. La fase calda dei mesi di luglio e agosto non ha accelerato in modo significativo la maturazione delle uve che sono state quindi vendemmiate nel mese di settembre, in leggero ritardo rispetto alla media degli ultimi anni. La fertilità reale delle gemme, risulta essere maggiore rispetto all’annata precedente e alla media storica.


Dal punto di vista fitopatologico, il 2016 è stata un’annata a molto difficile. Dopo un inizio germogliamento caratterizzato da una situazione climatica ottimale si è avuto un periodo fresco che ha causato numerosi attacchi tardivi di acari eriofidi. Nei mesi di maggio e di giugno si è assistito a una fase molto piovosa che ha innescato l’insorgenza di forti infezioni di peronospora. Fortunatamente, il miglioramento delle condizioni meteo nei mesi di luglio e agosto ha permesso di raccogliere uve sanissime. L’andamento stagionale ha determinato un numero di grappoli per vite superiore alla media, mentre il peso medio acino è risultato inferiore alla media. Complessivamente si è riscontrata una diminuzione media della produzione attestandosi a valori molto simili alle annate 2012 e 2013. La produzione nel 2016 è stata inferiore a causa del minor numero di acini e del loro peso inferiore alla media nonostante l’aumento del numero medio di grappoli per vite. Le temperature minime notturne al di sotto della media hanno favorito la minor degradazione degli acidi organici, e un pH inferiore alla media. Questa condizione è risultata anche molto favorevole allo sviluppo di composti del metabolismo secondario, come i composti aromatici e le sostanze coloranti.
In conclusione è stata una vendemmia contraddistinta da un livello di maturazione tecnologico superiore alle medie di questo territorio, una intensità aromatica superiore alla media in particolare per le alcune varietà (Ribolla gialla e Tocai friulano), ma anche per alcune varietà a bacca nera che hanno avuto le condizioni per esprimere una intensità colorante importante unita a un equilibrato contenuto in tannini.

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