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La Delizia raddoppia con la nuova area produttiva di Zoppola (Pn)

19 agosto 2016: LA DELIZIA TRA STORIA E FUTURO. Questo il nome dell'evento festoso, ma soprattutto carico di giusto orgoglio professionale, visti gli straordinari riusltati raggiunti, della cantina La Delizia di Casarsa (la sede storica resterà pienamente operativa) svoltosi a Zoppola di Pordenone.

Viticoltori Friulani La Delizia, la più grande cantina del Friuli Venezia Giulia, raddoppia la sua forza nell’anno dell’85° anniversario dalla fondazione:e diventa il più grande polo per la vinificazione e spumantizzazione regionale e uno dei maggiori d’Italia. “La logica con cui si è sviluppato questo nuovo sito - ha spiega il Presidente de La Delizia Flavio Bellomo - è stata quella di affrontare nell’immediato le esigenze produttive e logistiche conseguenti a questi anni di crescita. Ma è una logica legata anche a una visione a medio e lungo termine, predisponendo il tutto per uno sviluppo razionale e organico nei prossimi anni. Questo nuovo stabilimento deve essere un punto di partenza per costruire il nostro futuro, fedeli alle radici del nostro passato che ha come punti di forza la produzione di vino di qualità. Che racconta il territorio friulano in cui nasce e la presenza nei mercati esteri”. Affollatissima la sala, con i tanti soci conferenti, personalità del mondo vitivinicolo regionale e autorità politiche.

Emozionante il momento in cui si è visto in sala l'alzabandiera del vessillo della cantina- alzato dal più giovane dei dipendenti, come ha spiegato il direttore Pietro Biscontin- svettare tra la bandiera italiana, quella eruopea e quella regionale.

Con un investimento di 12,5 milioni di euro La Delizia ha avviato la nascita della nuova area produttiva di Orcenico Inferiore di Zoppola, in posizione strategica sulla strada statale Pontebbana. Un progetto che rappresenta un volano per l’economia locale (nel cantiere hanno operato in questa prima fase 12 aziende) nonché la riqualificazione di un’area industriale dismessa per diversi anni (quella dell’ex cantina Friulvini). Su un’area di 80 mila metri quadri totali, attualmente sono 11 mila i metri quadri coperti (un’ampiezza di quasi due campi da calcio), nei quali trova spazio un impianto di vinificazione e stoccaggio da 90 mila ettolitri di Pinot Grigio e Prosecco, i vini più richiesti del momento. Cuore dell’impianto i 50 “giganti”, serbatoi dalla capacità di 1.900, 1.600 e 900 ettolitri e alti 12 metri, realizzati in acciaio inossidabile austenitico e dotati di un moderno sistema di controllo della temperatura, gestibile anche in remoto dalla sede di Casarsa. Lo sviluppo della sede di Zoppola, che sarà utilizzata già dalla vendemmia 2016, proseguirà nei prossimi anni prevedendo, tra i futuri step, anche la gestione logistica dei vini imbottigliati a inizio 2017.


LA STORIA. Il 7 maggio del 1931 settanta viticoltori decisero di unire le forze in una cooperativa che gli permettesse di dare un futuro stabile alle proprie famiglie: come soggetto unico avrebbero così potuto gestire meglio sia le fasi di produzione che di commercializzazione del vino. Nacque così l’allora Cantina Sociale Cooperativa Destra Tagliamento. Capace di superare sia le prove della Seconda guerra mondiale, nella quale fu bombardata, che quelle del terremoto del 1976 con la rottura dei serbatoi, la cantina continuò a crescere per tutta la seconda metà del Novecento cambiando nome a partire dagli anni Ottanta in Viticoltori Friulani La Delizia dopo l’incorporazione di altre cantine. Investimenti continui nella qualità e tecnologia di produzione hanno infine portato La Delizia a essere una realtà capace di commercializzare il proprio vino a livello internazionale.


I SOCI E I DIPENDENTI. Dai pionieri di 85 anni fa si arriva ai 450 soci attuali, le cui vigne coprono un territorio che va da Pordenone fino a Cervignano del Friuli. Tutti aderiscono al percorso tecnico-agronomico della cantina che punta alla qualità del prodotto e alla gestione rispettosa e mirata dell’ambiente e del territorio. Al loro fianco 60 dipendenti della cantina, che ogni giorno operano con impegno dai controlli in vigna alla vinificazione, dalla spumantizzazione all’imbottigliamento fino alla commercializzazione del prodotto.


LA PRODUZIONE. Nella vendemmia 2015 sono stati lavorati 2 mila ettari di vigneti (compresi quelli dell’Azienda speciale regionale di Pantianicco gestita dalla cantina) nelle zone Doc Friuli Grave e Prosecco (per quest’ultima gli ettari lavorati sono 500), per una produzione di 300 mila quintali di uve. Da esse sono stati prodotti 22 milioni di litri di vino, di cui 8 milioni di Prosecco Doc e altri spumanti, sempre più richiesti dal mercato. L’ultimo bilancio è stato chiuso con un fatturato di 45,5 milioni di euro, +20% rispetto all’anno precedente. Numeri che, per la vendemmia 2016 pronta a partire a fine agosto, sono previsti in crescita visto anche l’avvio della nuova Doc Friuli. Attualmente La Delizia propone 6 linee di vino (Naonis, Naonis Collection, Sass Ter, La Delizia, La Delizia Aquila, Vigneti) con 42 etichette.


I MERCATI. Il 55% della produzione è richiesto all’estero, dove viene venduto in 30 Paesi. Oltre ai canali distributivi consolidati in Usa, Canada, Germania e Regno Unito (dove recenti statistiche di mercato indicano come il Prosecco sia richiesto tanto quanto lo champagne francese), altre aree del mondo stanno iniziando a premiare la cantina friulana come l’Europa dell’Est (con la Russia in primis) e la Cina, alle quali si aggiungono mercati vinicoli emergenti dal Messico al Sudest asiatico. Il 45% della produzione destinata al mercato nazionale è richiesta principalmente dal canale Horeca (Hotellerie-Restaurant-Café) e dalla grande distribuzione.


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