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L'enoturismo secondo Donatella Cinelli Colombini

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Donatella Cinelli Colombini e la sua idea di enoturismo per il 2023 Donatella Cinelli Colombini e la sua idea di enoturismo per il 2023

2023, L’ENOTURISMO SECONDO DONATELLA CINELLI COLOMBINI. Il turismo in cantina è in una fase molto favorevole con il business mondiale che dovrebbe triplicare entro il 2030. Il segreto del successo? Supertradizionalismo nelle esperienze dei turisti e molta tecnologia innovativa nei contatti. 

 “Novità nel turismo del vino 2023 cambiano i turisti e le esperienze. La vera novità 2023 è nelle proposte con vita propria cioè nelle esperienze capaci di attrarre turisti indipendentemente dalla fama della cantina o del vino e ancora più decisivo sarà l’uso della tecnologia nella prenotazione e nella fidelizzazione dei visitatori.” Ad affermarlo Donatella Cinelli Colombini forte della sua profonda conoscenza del fenomeno enoturistico, comprovata dai 5 manuali che ha firmato, ideatrice nel 1993 di Cantine Aperte e del Movimento Turismo del Vino e dalla sua esperienza come produttrice al Casato Prime Donne a Montalcino e alla Fattoria del Colle nella Doc Orcia.

In Italia la Toscana è ancora in posizione leader ma altre wine destination stanno crescendo. "Il male oscuro delle cantine turistiche italiane è ancora la proposta tutta uguale".  Donatella Cinelli Colombini è convinta  le esperienze vadano diversificate e strutturate in base a quattro profili di enoturisti.

“Niente è come prima del Covid, neanche i turisti - afferma Donatella Cinelli Colombini. Nelle cantine italiane arrivano almeno quattro tipi di visitatori:

1) I turisti del vino classici, cioè i veri appassionati del nettare di Bacco, che percentualmente stanno calando.

2) Il gruppo maggioritario che cerca svago in una natura incontaminata.

3) Gli altospendenti, soprattutto esteri, che chiedono momenti esclusivi

4)  I talebani che cercano cose estreme come i “vini senza mani”, i vini ultra-famosi o con altre caratteristiche straordinarie

Scorcio della cantina Casato prime donneScorcio della cantina Casato prime donne

Altro elemento nuovo è il sorpasso delle esperienze sul vino: “alcune proposte, particolarmente diverse, coinvolgenti e uniche, se ben comunicate – continua Donatella Cinelli Colombini - riescono ad attrarre visitatori indipendentemente dalla fama della cantina, fama che anzi viene in questo modo potenziata in modo enorme. Per questo il numero, la dimensione e la spettacolarizzazione delle nuove cantine turistiche cresce ovunque nel mondo talvolta con effetti hollywoodiani”.

Aumenta l’importanza dell’elettronica sia nella prenotazione che nelle fasi successive alla visita. Nelle sue due cantine del Casato Prime Donne a Montalcino (Si) e della Fattoria del Colle nella Doc Orcia (Si) sarà introdotto un sistema CRM (Customer Relationship Management) per la sua wine hospitality. Qualcosa capace di trasformare i visitatori delle cantine in clienti che continuano a comprare bottiglie, anche dopo il ritorno a casa, attraverso il wine club e l’e-commerce proprietario.

 

Otto le esperienze enoturistiche create ad hoc per aumentare l'attrattività delle wine destination.


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