In ricordo di Ruggero Forti

Volentieri pubblichiamo questo ricordo di Maurizio Brera di uno dei personaggi che ha fatto grande il mondo del vino italiano. "Avevo 27 anni quando ho conosciuto Ruggero, a Sappada, amico di mio cognato friulano. Ruggero mi prese per mano conducendomi lungo le tortuose vie delle VIGNE. Prof. Attilio Scienza quanto deve alla silenziosa ricerca di Ruggero? La storia ... dimenticata. Il 10 novembre 2015 Ruggero Forti, uno dei pionieri dell’enologia di qualità a livello internazionale, se ne è andato per sempre. Riportiamo nel virgolettato una parte di quanto ha pubblicato il Messaggero Veneto. "Classe 1933, veneziano, laureatosi in Scienze agrarie all’università di Padova con tesi in viticoltura, relatore il professor Italo Cosmo, superato anche l’esame di agronomo, Forti esordì da assistente di Cosmo nell’allora stazione sperimentale di viticoltura ed enologia di Conegliano, in cui lavorò all’individuazione dei biotipi di vite ai fini della selezione clonale"  Divenne, a soli 27 anni, direttore dei Vivai cooperativi di Rauscedo, incarico che ricoprì dal 1960 al 1985, dedicandosi in particolare alla creazione del centro sperimentale con l’introduzione di numerosi biotipi che, in seguito a studi e ricerche secondo la legislazione in materia, divennero cloni.

Il sindaco di San Giorgio alla Richinvelda Michele Leon e il sindaco di Spilimbergo Renzo Francesconi consegnano un attestato di benemerenza per la sua attività a Ruggero Forti alla vigilia del suo 82º compleannoIl sindaco di San Giorgio alla Richinvelda Michele Leon e il sindaco di Spilimbergo Renzo Francesconi consegnano un attestato di benemerenza per la sua attività a Ruggero Forti alla vigilia del suo 82º compleanno

"Fondatore e primo presidente del Miva (Moltiplicatori italiani viticoli associati), fondatore e consigliere del Cip (Comité international des pepinieristes viticulteurs) di Ginevra, componente del comitato ministeriale d’esame delle varietà di vite, consulente regionale Ersa, consulente dell’Istituto regionale della vite e del vino di Palermo, consulente della Fao per il contenimento della desertificazione in Tunisia, consulente dei Vivai cooperativi di Rauscedo per il riconoscimento dei vitigni e la loro selezione, Ruggero Forti collaborò anche con università e istituti di ricerca stranieri, come l’istituto Forschunsaustalt in Germania, l’Entav in Francia, la Davis university negli Stati Uniti d’America, l’università Zemun di Belgrado, il Centro di ricerca Inta in Argentina."

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