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Il vino pagherà più tasse

Imu su case, terreni e fabbricati: l'applicazione della norma contenuta nel DL prevede un'aliquota dello 0,2% sui
fabbricati strumentali. Quindi anche sulle cantine, che ricadono nei beni strumentali. Il risultato è che aziende che prima non pagavano nulla sul valore degli edifici ora dovranno farlo. Un forte
segno di discontinuità, non c'è dubbio, rispetto al passato quando l'agricoltore pagava le tasse basando il calcolo sul valore catastale dei terreni.
“Il fabbricato  assume ora un'autonoma valenza impositiva”. Nel dettaglio, la nuova Imu prevede un'imposta pari allo 0,2% sul valore catastale moltiplicato per 60. E sarà facoltà dei Comuni ridurre l'aliquota allo 0,1%. Restano in piedi, invece, le agevolazioni previste dall'attuale regime fiscale per zone svantaggiate e vigneti di collina, che interessano la gran parte delle aziende, come ha scritto Tre Bicchieri nell'inchiesta del 21 novembre
scorso .“L'agricoltura è disponibile al sacrificio – rileva la Cia – ma occorre anche fare in modo che le misure siano sostenibili”. (g.a.)

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