Il Regno Unito del vino: 180 cantine italiane a Londra

Nella foto di Pierpaolo Penco: The secret cellar of the pop-up store FVG in Covent Garden

Inaugurazione oggi a Londra per l'edizione n. 32 della London International Wine Fair: al centro fieristico ExCeL sono schierati
573 espositori di 35 Paesi per proporre 20mila vini e liquori. Attesi oltre 10mila visitatori. “The new and unusual” è il tema clou di quest'anno. Tra le novità la premiazione dei “Born digital Wine Awards”: i migliori contenuti inediti online selezionati tra i wine writer di tutto il mondo.

E tra i 25 finalisti ci sono anche i progetti di due italiani: Giorgia Guarienti che partecipa nella categoria “miglior video” con il “Il vino: devi meritarlo”, e Giacomo Tincani in corsa per la categoria “miglior saggio fotografico

sul vino” con il reportage “Tie”. Altra novità della LIWF 2012 è lo strumento matchmaker, un dispositivo on line progettato per intercettare i visitatori e proporre loro il programma che meglio si addice alle loro esigenze. Ma veniamo ai produttori.

Se quest'anno hanno dato forfait grandi nomi come Pernod Ricard e Percy Fox (gruppo Diageo), il bilancio è comunque positivo grazie all'adesione per la prima volta di Tesco (il primo gruppo di distribuzione del Regno Unito), il ritorno di Les Grands Chais de France e di paesi come Turchia e Libano. Le delegazioni più numerose come sempre da Spagna e Francia (rispettivamente 281 e 253 produttori), mentre l'Italia guadagna il terzo posto sul podio delle presenze con 180 produttori. La Gran Bretagna resta il terzo mercato d'esportazione del vino italiano.  (testo di Loredana Sottile, fonte Tre bicchieri del Gambero rosso).