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Il Ducato dei vini friulani al Vinitaly

Mercoledì 12 Aprile 2017 si è conclusa la 51° edizione del Vinitaly di Verona, o meglio la 50°+1, come è stata battezzata dagli stessi organizzatori.  Edizione in crescita per numero di partecipanti e per qualità dei prodotti: 4270 aziende di 30 paesi (+ 4%) e 128.000 visitatori, di cui 48.000 stranieri provenienti da 140 nazioni.  L’offerta fieristica è stata potenziata da Sol&Agrifood, rassegna dell’olio extravergine d’oliva e dell’agroalimentare di qualità, con 270 aziende presenti e da Enolitech, attrezzature e prodotti per la cantina e il frantoio, con 200 aziende.
Il Ducato dei vini friulani ha raggiunto Verona con una qualificata rappresentanza di Nobili che ha spaziato per i vari padiglioni della fiera, ma che ha presidiato soprattutto il padiglione 6, uno dei più vasti, in cui le aziende del FVG hanno dato ottima mostra di sé. In un contesto particolarmente curato e smart le 218 aziende della nostra Regione hanno offerto i loro prodotti non solo al pubblico sempre numeroso che si affollava agli stand, ma anche alle numerose delegazioni di compratori internazionali, rivaleggiando per rappresentanza numerica con Regioni ben più estese come Campania, Piemonte e Lombardia, ovviamente tenute a distanza dalle corazzate Toscana, Piemonte e Veneto.  


Cerimonia clou del padiglione è stata la presentazione al grande pubblico della nuova DOC del Friuli Venezia Giulia, un risultato che nell’opinione dell’Assessore regionale alle Risorse agricole e forestali Cristiano Shaurli, “premia l’unità della nostra filiera vitivinicola" e può costituire “una grande opportunità da gestire per presentare al meglio il nostro territorio e identificare ancor di più i nostri vini e la nostra qualità”.


Girovagando per gli altri padiglioni la delegazione del Ducato ha avuto occasione di apprezzare molti vini di pregio; una sosta più lunga è stata riservata al padiglione 8 che ospitava i vini “biologici” e i vini “artigianali” a cura rispettivamente di Federbio (con 80 aziende)  e di ViVit; oltre agli stand era presente anche l’Enoteca Bio con i vini della linea biologica certificata di aziende presenti in altri padiglioni. Giusto in Enoteca, un robusto e armonico Amarone della Valpolicella ha dato luogo a una riflessione u questi vini dalla produzione già “di nicchia”, ma ora in continua espansione. Un'esperienza positiva che ha rinsaldato l'amicizia fra i Nobili del Ducato, soprattutto in vista delle nuove sfide che ci attendono per festeggiare al meglio il 45esimo  compleanno del sodalizio, che si celebrerà proprio quest'anno. 

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