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GAR Gradito Abito Rosso piace a Venezia

Grande successo anche per l'edizione 2018 dell’atteso appuntamento “Gradito l’Abito Rosso” che ha ospitato, nei magnifici saloni dell'Hotel Westin Regina di Venezia, una consistente rappresentanza di produttori del Friuli Venezia Giulia con una buona partecipazione di cantine della confinante Slovenia. 

Venezia, città di mare che incontra i vini rossi? Ebbene, sì! Il Friuli, da sempre terra generosa di vini bianchi, conosciuti in tutto il mondo, vuole fare apprezzare a una vasta platea di appassionati anche la sua versione in rosso.

Il GAR, acronimo di Gradito Abito Rosso, giunto alla 7^ edizione, è nato da un’idea di Paolo Ianna, gran conoscitore del mondo enologico friulano e non solo, ottenendo da subito una grande risposta di pubblico e, anno dopo anno, si è consolidato il desiderio di fare conoscere e risaltare il valore dei vitigni friulani, soprattutto di quelli autoctoni, che rispecchiano il carattere e la forza della nostra regione. 

Sui vari banchetti di assaggio c’erano, come vitigni internazionali, Cabernet Franc e C.Sauvignon, Merlot e Pinot nero oltre a vari uvaggi.

Ma il valore aggiunto era sicuramente rappresentato dagli “autoctoni” come Pignolo, Tazzelenghe, Schioppettino (Colli Orientali e Prepotto) e diverse varietà di Refosco, da quella piu diffusa “dal peduncolo rosso” a quella di Faedis, detto anche Refoscone, fino al cugino Terrano sia della zona Kras (Carso sloveno) che croata; assenti per questa edizione i rappresentanti della Doc Carso.

I molti winelovers, sommelier e operatori del settore presenti, in prevalenza veneti, hanno quindi inaugurato con il GAR  la stagione 2018, proprio sui banchetti d’assaggio di questo evento. 

un  evento che, senza esagerare, penso si possa definire un pre-Vinitaly Fvg, almeno per i rossi! Visto anche il grande successo di pubblico che anno dopo anno rinnova con entusiasmo la fiducia agli organizzatori e la partecipazione.

Va detto comunque che anche quest’anno c’è stata una serata pre-GAR con tre degustazioni di vini bianchi. La prima condotta da Stefano Cipolato sommelier del Bristrot of Venice, distributore anche dei vini per l’azienda croata Cattunar con le loro quattro Malvasie Istriane provenienti da quattro diversi vigneti (gli amici di qbquantobasta le hanno consociute anche in una serata dedicata alle Malvasie e organizzata dalla nostra rivista a Villa Nachini di Corno di Rosazzo).  A seguire la verticale di Le Bastìe Bianco - Tenuta Tomasella curata dalla rappresentante dell’azienda Cristina Milanese e da Paolo Ianna: Le Bastìe Bianco annate 2009-10-11 a finire la degustazione della Cuvée 38 Spumante metodo classico. Una riserva pluripremiata, affinata 9 mesi in barrique di rovere francese. Un vino complesso dal colore giallo paglierino intenso dai riflessi dorati e un bouquet di note variegate di frutti esotici, fiori di campo, vaniglia, fieno e note balsamiche. L’affinamento in legno dona una maggiore morbidezza, complessità e struttura. Eccellente con il tipico piatto veneto, il “baccala’ alla vicentina”. La serata è terminata con i vini di Gaspare Buscemi che li ha presentati assieme a Paolo Ianna: Zero Solfiti bianco 2014, Riserva Massima Braide Bianco 1999, Zero Solfiti Rosso 2011, Perle d'uva spumante Fondo In Fondo 2011 e Perle d'uva spumante 2004 Sboccatura 2017. Buscemi si definisce un artigiano del vino, qualcuno lo definisce l’Archimede Pitagorico del vino. La sua filosofia è quella di non usare solfiti. In molti oggi si definiscono “naturali” ma in pochi ci riescono! Un plauso alla F.I.S.A.R “Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori” di Venezia che ha curato in maniere ineccepibile l’evento. Presente Graziella Cescon, Presidente nazionale dell’associazione. 

 

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