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Foglia d'oro di cantina Rauscedo primo vino da vitigni resistenti

Il primo vino ottenuto da vitigni resistenti è il  FOGLIA D’ORO di CANTINA RAUSCEDO. Presentazione ufficiale ai soci nel corso dell’assemblea di bilancio 2016-2017 che chiude con un valore della produzione di 39 milioni. La cantina è il primo produttore per volumi in Friuli con 300.000quintali di uva. Nella serata del 1 dicembre 2017, in una sala gremita di soci, riuniti per l’approvazione del bilancio, il Presidente di Cantina Rauscedo Fulvio Lovisa, ha presentato in anteprima il nuovo vino “FOGLIA D’ORO”. Un progetto che è a tutti gli effetti un anteprima mondiale! Infatti il FOGLIA D’ORO è il primo vino al mondo prodotto da una Cantina con varietà di vite resistenti alle principali malattie della vite. Un vino quindi rispettoso dell’ambiente il cui vigneto ha subito l’80% in meno di trattamenti con prodotti fitosanitari rispetto alla viticoltura tradizionale. "Essere parte attiva nel miglioramento della qualità delle risorse naturali è un impegno che abbiamo preso molto seriamente – afferma Lovisa – spiegando come “non potevamo non essere i primi” in quanto è da Rauscedo che sono stati avviati gli studi per ottenere le varietà resistenti (insieme all’Istituto di genomica applicata, all’Università di Udine e a tanti partner tra cui i Vivai Cooperativi Rauscedo) e vogliamo cambiare il modo di fare agricoltura puntando su produzioni di qualità sostenibile". 

Il FOGLIA D’ORO è un vino ottenuto da un blend di “Soreli” e “Fleurtai” due nuove varietà resistenti che saranno destinate a cambiare il panorama enologico globale. Spiccate note fruttate e floreali si distingue per la sua pulizia e potenza aromatica - un gioiello che sarà degustato per la prima volta in occasione di Vinitaly, in calendario il 15-18 aprile 2018.  A partire da tale data sarà anche immesso sul mercato.

"Le motivazioni del nome “FOGLIA D’ORO”, ha spiegato ancora Lovisa, si ritrovano in una celebrazione del primato di Rauscedo nel settore della viticoltura, quasi voler dare un premio alla sostenibilità vera che con queste varietà si ottiene. Dal punto di vista del marketing aziendale, il packaging scelto fonde tradizione, identità ed innovazione. La bottiglia è bianca, illuminata dai riflessi del nuovo vino che sarà in realtà il vero “Soreli” del prodotto. Tappo a vite (a conferma della volontà di essere prodotto a basso impatto ambientale) ed etichetta unica per un gioco in cui i ruoli si capovolgono e il vino diventa il sole che dà la luce all’etichetta. Sullo sfondo la linea montuosa che si vede da Rauscedo, con il monte Cavallo sul fronte e la catena delle Prealpi Giulie a contorno. Tutto questo studiato affinché l’etichetta avvolga completamente la bottiglia e, unendo più bottiglie, si possa creare quel gioco di illusioni che formano completamente l’arco alpino da cui parte questa grande rivoluzione. A sigillo della filiera certificata di qualità sostenibile a ogni bottiglia (numero limitato per la primissima edizione) verrà aggiunto un pendaglio stampato in polvere d’oro legato al collo della bottiglia che dona preziosità e vuole richiamare l’attenzione al consumatore.

La scelta della foglia è anche un chiaro riferimento al logo della Cantina Rauscedo e vuole legare l’unicità di questa caratteristica indissolubile alla sua paternità che si ritrova in Rauscedo, capitale mondiale dell barbatelle e territorio delle “Radici del Vino”. Un esplosione di applausi - ha chiuso la presentazione del nuovo prodotto - un obiettivo raggiunto con anni di anticipo rispetto alla road map stabilita nel piano di marketing strategico della cooperativa che conferma la dinamicità dell'azienda. 

I numeri dell'annata:

Cantina Rauscedo, storica cooperativa vitivinicola friulana, annuncia di aver approvato il bilancio di esercizio 2016/2017 (periodo 01.08.16 al 31.07.17) che vede, a parità di uva prodotta, un incremento di oltre 8% sull’esercizio precedente, con un valore della produzione di 39.2 milioni di euro. La vendemmia 2017 ha visto una quantità di uva pigiata pari a 266.000 quintali, registrando una lieve diminuzione rispetto all’annata precedente, per i danni causati dal gelo primaverile. Il numero dei soci della cooperativa è di 427, di cui un centinaio sotto i trent’anni, e la superficie da cui provengono le uve è di circa 1700 ettari, superficie in continuo aumento. Nell’esercizio 2016/2017 il consiglio di amministrazione ha dato seguito all’impegno di rinnovare gli impianti e le attrezzature con un investimento di oltre 6 milioni di euro. Investimenti in attrezzature di ultimissima tecnologia per la lavorazione di uve, mosti e vini, che hanno permesso diraddoppiare la quantità oraria di mosto lavorabile. E’ così stata più che raddoppiata la capacità di stoccaggio e affinamento dei vini presso la sede di Codroipo che insieme a quella storica di Rauscedo è diventata una struttura strategica per il business della Cantina. “La soddisfazione è grande - commenta Fulvio Lovisa, presidente di Cantina Rauscedo - perché vediamo sempre maggior interesse da parte dei clienti verso i nostri prodotti e la qualità degli stessi, risultato di un grande lavoro prima in campagna e poi in cantina. I traguardi sono ancor più soddisfacenti perché lo staff della Cantina (età media 36 anni)  ha dimostrato come attraverso l’innovazione, la promozione e la determinazione si possano raggiungere gli obiettivi in poco tempo e si possa così sostenere le aziende agricole del territorio a noi associate con una retribuzione che permette di poter continuare a credere in un' economia agricola e di tutela del territorio. Già lo scorso anno siamo usciti con un +30% sul bilancio precedente. Quello che ci rende ancor più felici è che la previsione per il prossimo bilancio è altrettanto interessante in quanto ci sarà un prevedibile ulteriore aumento del fatturato con un sensibile aumento anche delle uve conferite. Soddisfazione grande anche perché i numerosi premi conferiti ai nostri vini nelle competizioni internazionali che ci hanno portato sul podio più volte dall’oro al Sauvignon (Concours Mundial du Sauvignon – Bordeaux 2017) all’oro al Pinot Grigio all’ International Bulk Wine Competition tenutosi ad Amsterdam il 21 novembre 2017.

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