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Filari di bolle 2016, ecco i vincitori, i migliori spumanti del Friuli VG

Proclamati a Palazzo Burovich de Zmajevich di Casarsa della Delizia i vincitori della seconda edizione di Filari di Bolle, concorso riservato agli spumanti friulani. Per la categoria Metodo Charmat Prosecco Doc il primo premio è andato al Prosecco DOC Brut dell’Azienda agricola Giorgio Colutta Bandut di Manzano (provincia di Udine). Nel Metodo Charmat Spumante Monovarietale vittoria per Pertè Ribolla Gialla Brut del Castello di Spessa di Capriva del Friuli (provincia di Gorizia). Nel Metodo Charmat Cuvée vince il Naonis Jadér Cuvée Brut dei Viticoltori friulani La Delizia di Casarsa della Delizia (provincia di Pordenone). Infine nel Metodo Classico affermazione del Cuvée Piè di Mont Millesimato 2011 dell’Azienda Agricola Rizzi Roman di Gorizia. Ai vincitori in premio una splendida opera fotografica del maestro Elio Ciol.

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Gli spumanti del Friuli Venezia Giulia, che trainano il comparto vitivinicolo regionale con oltre 24 milioni di bottiglie prodotte all'anno, hanno i loro “re” per il 2016: la seconda edizione della Selezione Spumanti del Friuli Venezia Giulia Filari di Bolle ha infatti incoronato questa mattina a Casarsa le migliori “bollicine” tra i 100 vini in gara, proposti da 60 cantine e valutati da una giuria composta da enologi, sommelier e giornalisti del settore vinicolo provenienti da tutta Italia e Germania.

Quattro vini che rappresentano tutta l’eccellenza della produzione del Friuli Venezia Giulia dalla collina fino alla pianura, premiati con una foto d’autore in bianco e nero dei gelsi friulani opera del maestro casarsese Elio Ciol. La cerimonia di premiazione, tenutasi nella sala consiliare del nuovo municipio casarsese a Palazzo Burovich de Zmajevich, in concomitanza con l’inaugurazione della 68ma Sagra del Vino, ha visto la partecipazione dell’assessore regionale all’agricoltura Cristiano Shaurli, dell'onorevole Giorgio Zanin, del presidente della Provincia di Pordenone e sindaco della stessa città Claudio Pedrotti e di Valter Pezzarini presidente del Comitato del Friuli Venezia Giulia dell’Unione nazionale Pro loco d’Italia. Ad accogliere loro come gli altri ospiti intervenuti la sindaca di Casarsa della Delizia Lavinia Clarotto e il presidente della Pro Casarsa della Delizia Antonio Tesolin, organizzatori della grande manifestazione enogastronomica di primavera, insieme a Flavio Bellomo presidente dei Viticoltori friulani La Delizia.


“La sagra è cresciuta negli anni - ha detto il presidente della Pro Casarsa della Delizia, Antonio Tesolin - con le associazioni e i progetti speciali. La selezione Filari di bolle è una di queste, che ha lo scopo di fare conoscere la nostra migliore produzione regionale”. La sindaca Lavinia Clarotto ha parlato di “una festa nel solco della tradizione, ma che sa anche rinnovarsi - ha detto - ed è anche un’occasione, con i gemellaggi, per promuovere il nostro territorio”. Flavio Bellomo, presidente dei Viticoltori La Delizia ha invece parlato della cantina e del momento positivo che sta attraversando ricordando pure l’importante investimento in corso d’opera a Zoppola per avere un altro sito produttivo nell'area ex Friulvini. Il sindaco di Idrija, Bojan Sever, ha ricordato il legame che c’è con la città di Casarsa grazie a Pasolini e ha presentato la mostra di merletti esposta a palazzo Burovich. Plauso al lavoro della Pro Casarsa è arrivato da Valter Pezzarini, presidente regionale del Comitato regionale tra le Pro Loco, il quale ha sottolineato come la Pro Casarsa “ha la capacità di coinvolgere le associazioni del territorio”. Il presidente della Provincia e sindaco di Pordenone Claudio Pedrotti si è soffermato anche sulla Fiera regionale dei progetti e dei prodotti dell’agricoltura sociale organizzata in Sagra: “Le fattorie sociali - ha detto - sono una grande intuizione per fare welfare e le prime esperienze si sono avute proprio nella nostra provincia”. L’onorevole Giorgio Zanin ha elogiato la manifestazione “per la capacità che ha di avere radici nel passato, ma con la capacità di guardare avanti. La sagra poi è occasione di incontro tra persone”.

Conclusioni affidate all’assessore regionale all’Agricoltura, Cristiano Shaurli. Ha ricordato “il lavoro dei volontari che per queste manifestazioni sacrificano il loro tempo libero. Qui si rende concreto il concetto della multifunzionalità in agricoltura”. Ha ricordato poi che la guida Lonely Planet ha consigliato tra i viaggi da fare nel 2016 anche il Friuli Venezia Giulia citando proprio le aree agricole. Riguardo la nuova Doc unica Friuli, ha poi esortato gli attori del settore vitivinicolo a lavorare tutti quanti insieme senza divisioni.

A illustrare gli esiti della Selezione Venanzio Francescutti, ambasciatore dell’associazione nazionale Città del Vino e presidente della giuria di Filari di Bolle, con Renzo Zorzi presidente per il Friuli Venezia Gulia dell'Associazione italiana Sommelier. Intervento anche di Pietro Biscontin presidente del Consorzio delle DOC del Friuli Venezia Giulia che ha rilanciato l'incoraggiamento ad aumentare la capacità di spumantizzazione regionale.

Dopo le premiazioni, condotte dall'attore Claudio Moretti, è seguito il brindisi d’onore nel Salone dei Vini di Filari di Bolle, allestito nel giardino del municipio, dove per tutta la durata della Sagra del Vino fino al 2 maggio saranno degustabili i 60 spumanti selezionati dalla giuria, compresi i vincitori delle 4 categorie. Questi vini, abbinati a prelibatezze culinarie, saranno protagonisti pure in sette locali pubblici cittadini durante degustazioni speciali. In più lungo tutto il 2016 saranno proposti all'interno dei più grandi eventi enogastronomici e culturali del Friuli Venezia Giulia, per promuovere anche sul territorio il consumo di bollicine regionali.

SAVE THE DATE! Luca Martini, campione mondiale dei sommelier in carica, guiderà due degustazioni sensoriali sugli spumanti di Filari di Bolle il 30 aprile alle 16.30 e 18.30 (prenotazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., costo di soli 12 euro): un modo per avvicinarsi con consapevolezza ed esperienza alle bollicine friulane, sempre più protagoniste sui mercati nazionali e internazionali.

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