Dal Merano Wine Festival: 1° giorno

Che gran gioia essere smentiti!!! Sì, mi sto smentendo da sola. Se vi ricordate l’anno scorso ho brontolato non poco per le puzze/puzzette varie presenti nei vini di Bio&Dinamica,  Bene, tutto il contrario quest’anno nella prima giornata del Merano Wine Festival dedicata ai vini provenienti da agricoltura biologica e/o Biodinamica. Tanti nomi nuovi, tanti vini giovani (annata 2012), tanti autoctoni, pochi internazionali. Partiamo proprio da questi ultimi. Solo 2 francesi, 3 austriaci e uno sloveno. Da prendere buona nota della Domaine de la Pinte con il suo Vin Jaune Arbois 2004 prodotto in botti scolme. Totalmente ossidato ma…di una ossidazione piacevole, sembrava uno sherry. Da segnalare Weingut Sepp  Moser con i suoi Gruner Vertliner e Riesiling. Puliti, gradevoli, aromatici. Una goduria. Una conferma lo sloveno Guerila con i suoi Zelen e Pinela che esprimono perfettamente il territorio. Degli italiani su tutti mi ha intrigato ( si lo so non si dovrebbe scrivere, ma mi ha intrigato) Il pecorino!  Un vitigno marchigiano. Potente, sapido, minerale, quello della Cantina PS. E poi il Nero d’Avola di Gianfranco Daino e il Montepulciano di Pepe Stefania. La new entry più eclatante?  Una giovane azienda di Caldaro, n sauvignon con cloni francesi vinificato in anfora. Pulito, elegante, persistente. Il cabernet sempre vinificato in anfora?  Una esplosione di profumi di frutta rossa matura con prevalenza di more e fragoline di bosco che ritornano prepotenti al retro olfatto. Molta gente interessata, parecchi giornalisti e abbastanza ….triestini!! Giornata piena, interessante, gradevole. Stasera c'è cena di gala.

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