Da dove arrivano il Bellone e il Nero Buono

Due vitigni fondamentali per il Lazio sono il Bellone e il Nero Buono. Dalle loro uve nasce la maggior parte della produzione della cooperativa presieduta da Nazzareno Milita, che ora si prepara a nuove sfide di mercato. Un progetto che prende il via subito dopo il lancio del metodo classico millesimato,2015, 30 mesi di sosta sui lieviti, sempre da uve Bellone, e in contemporanea con la messa in commercio del nuovo vino da uva Malvasia Puntinata. Due i nuovi prodotti:  ENYO, nome che rimandaalla dea Bellona: dopo una leggera macerazione sulle bucce e una permanenza sui lieviti effettua la fermentazione malolattica, affina poi per un anno in acciaio prima dell’imbottigliamento. KORA, dall’antico nome della città di Cori, è un omaggio che la Cincinnato ha voluto fare alle proprie origini. In Nero Buono affina per due anni in legno prima di essere imbottigliato, unendo all’attenzione in cantina una precisione nella scelta delle uve che provengono solo dai migliori vigneti dell’azienda. L’amore per i luoghi d’origine, verdi e in parte incontaminati, ha suggerito anche il passaggio che si sta per concludere: una linea certificata biologica che verrà presto presentata.  “Il mondo della ristorazione e delle enoteche – spiega Milita - continua a essere il mercato di riferimento di Cincinnato per le sue produzioni. È qui che vogliamo farci conoscere sempre di più ed è qui che la nostra capacità di arrivare sul mercato con prezzi validi, senza però fare sconti all’eccellenza nel bicchiere, può fare davvero la differenza". 

UN PO’ DI NUMERI. Vitigni e specifiche sui nuovi prodotti: il Bellone, pure essendo coltivato in altre zone del Lazio, vede la sua massima espressione a Cori con una produzione complessiva tra l’80 e il 90% dell’intera regione. Il Nero Buono è coltivato quasi esclusivamente a Cori, fuori dal comune lepino infatti ne sono autorizzati ufficialmente solo 3 ettari in totale. Enyo 2017 e Kora 2015 sono le prime annate di un progetto di approfondimento su questi vitigni partito circa venti anni fa, al momento ne sono prodotte solo 5.000 bottiglie per etichetta.

La cooperativa e il progetto qualità: nei primi anni 2000 la dirigenza della cooperativa ha intrapreso un percorso dedicato alla valorizzazione della qualità fondato su un approccio totalmente diverso, nella remunerazione dei soci, rispetto al passato e alla maggior parte delle cantine sociali. Si è cominciato quindi a pagare le uve in modo differente in funzione di vari parametri, attualmente la stessa tipologia di uva può essere pagata fino al 300% in più rispetto alla media in funzione della sua qualità. La base sociale ha recepito e approvato questo sforzo, sposandone la filosofia. Da due anni è attivo un sistema ad alta tecnologia denominato FOSS che analizza in tempo reale le uve, già precedentemente selezionate in vigna e conferite solo in base a un protocollo stabilito dalla cantina, così da poter separare le produzioni migliori e lavorarle in modo opportuno rispetto alle varie etichette.

UN PO' DI STORIA. La Cooperativa Cincinnato è nata nel 1947 per volontà di alcuni agricoltori di Cori, in provincia di Latina, con l’obiettivo di trasformare e commercializzare le produzioni dei soci nonché favorire il progresso dell’agricoltura locale e quindi il benessere della comunità. Alla fine degli anni Sessanta la Cooperativa interviene a sostegno della tipicità delle produzioni viticole locali ottenendo nel 1971 il riconoscimento delle DOC Cori Rosso e Cori Bianco. Nel 1979 viene creata una cantina innovativa ad alto contenuto tecnologico. Oggi Cincinnato raggruppa 120 soci i cui terreni coprono una superficie di 550 ettari. I vigneti dei soci sono per la maggioranza costituiti da piccoli appezzamenti della superficie media di 0,5 ettari, tutti sono gestiti secondo la tecnica della difesa integrata e alcuni di essi sono completamente biologici. La produzione è centrata sui vitigni autoctoni dell’areale corese, in particolare il Bellone per le uve bianche e il Nero Buono per le rosse. A queste uve si aggiungono poi altre tipologie caratteristiche del Lazio come Greco e Malvasia del Lazio per i bianchi, Cesanese per i rossi.

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