Cormons, vino della pace e solidarietà
Entusiasta il presidente Anffass , Brancati : “Non potevamo chiedere di più -questo vino diventerà un simbolo di queste terre».
«È importante che si valorizzino così le nostre eccellenze - ha detto l’assessore Shaurli – poiché l’agricoltura qui rappresenta identità, territorio, attenzione al sociale e rispetto della natura ».
Il Sindaco Luciano Patat ha confermato che “Cormòns è particolarmente sensibile a questi temi. Quando si parla di sociale e aiuto agli altri siamo sempre disponibili. I cormonesi da sempre sono attenti a queste problematiche e fieri che il Vino della Pace sia ora anche della Solidarietà».
Il Presidente del Consiglio Iacop ha invece osservato che «due eccellenze della nostra regione come Anffas e Cantina si uniscono con il cuore e l’operosità tipica del Friuli Venezia Giulia».
L’Assessore provinciale Cecot “ha visto nascere nel suo ufficio questo progetto, del quale va orgogliosa perché rappresenta il cuore della nostra gente, i cui valori si basano sull’attenzione al sociale».
Il Deputato Brandolin ha infine parlato di «solidarietà e integrazione, problemi molto sentiti in regione, e un aspetto riguarda anche l'attenzione dello sport verso il mondo dei diversamente abili “.
Firmano l'etichetta dell’edizione 2015 del Vino della Pace e della Solidarietà il pordenonese Giancarlo Pauletto ed il grande maestro d’arte isontino Franco Dugo. “Vino della Pace e della Solidarietà”. Proprio nel trentesimo anniversario della prima vendemmia delle “Uve della Pace, 1985 “ , la Cantina Produttori di Cormòns rilancia aggiungendo al significato di pace quello della solidarietà, arricchendolo in collaborazione con l’Associazione Anffas di Gorizia, cui andrà il ricavato della vendita del vino che sarà prodotto anche grazie ai giovani del sodalizio presieduto da Mario Brancati, già assessore regionale.
«I nostri 160 soci - ha detto il presidente della Cantina Stefano Gregorat - sono lieti di partecipare a questo progetto assieme all’Anffas per dare la possibilità anche ai piccoli produttori di essere presenti nel mondo del sociale».
“Vino e solidarietà” è il nome del progetto partito lo scorso anno portando a Verona un prodotto che aveva riscosso molto successo. « Il ricavato di quel vino - ricorda il direttore Rodolfo Rizzi - era stato devoluto all’associazione del presidente Brancati, ma la vendita si era limitata alla Regione Friuli V.G.: ora guarda più in alto».
Notevole il lavoro di coordinamento svolto dalla responsabile commerciale Roberta Bais secondo cui «il progetto è stato anticipato già a Vinitaly 2015 raccogliendo il plauso degli operatori del settore nazionale ».
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