Colli Orientali Friuli: vendemmia 2014
«Di per sé – commenta il presidente del Consorzio, Adriano Gigante – le gradazioni alcoliche più basse non vanno certamente a scapito della qualità del vino futuro. Anzi, sono assolutamente in linea con le nuove tendenze di consumo dove si prediligono vini più leggeri, freschi e aromatici, soprattutto se bianchi. Dal punto di vista sanitario, le piogge persistenti hanno creato alcuni problemi ai grappoli delle varietà più sensibili che, però, saranno risolti dai vignaioli in fase di raccolta (cernita e pulizia dei chicchi colpiti dalle fitopatie), senza intaccare lo standard di qualità racchiuso da sempre nelle nostre bottiglie. Anche per questo motivo, stimiamo che la produzione complessiva del Vigneto Friuli sia leggermente inferiore all’anno scorso (del 5-10%) o stabile, visto l’entrata in produzione molti ettari di Prosecco che, notoriamente, sono maggiormente produttivi in termini di uva e vino rispetto alle altre varietà».
Oltre ai dati di maturazione, durante l’incontro, i tecnici dei Colli Orientali hanno presentato i risultati di prove sperimentali di campagna con l’utilizzo di nuovi prodotti (naturali e di sintesi) per la salvaguardia della sanità delle uve a ridosso della vendemmia e un programma (sviluppato dall’Istituto Edmund Mach di San Michele all'Adige) che permette (grazie ai dai storici meteo e di maturazione di un determinato vitigno, vigneto o area), di scegliere in modo ottimale e organizzato il momento migliore per la vendemmia.
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