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COF, approvate modifiche al disciplinare

Assemblea storica per i Colli Orientali del Friuli quella del 4 agosto 2020.  I cambiamenti da apportare al Disciplinare di produzione sono stati ritenuti segno della vita di una Denominazione. Alcune aggiunte riguarderanno i sinonimi dei Pinot, che avranno l'aggiunta del sinonimo Blanc, Gris e Noir, e per il Sauvignon che avrà anch'esso il sinonimo Blanc.
Oltre a queste sono state inserite la menzione Riserva per il Ramandolo DOCG con la relativa commercializzazione dopo tre anni dalla vendemmia; inserita anche la Riserva di 4 anni per il Pignolo.

Nuova Sottozona per Savorgnano del Torre. Inserimento del Pinot Grigio Ramato o Ramato

 

 

Un grappolo che diventerà RamandoloUn grappolo che diventerà Ramandolo
Verrà inserita una sesta sottozona, accanto alle già presenti Sottozone Refosco di Faedis, Schioppettino di Prepotto, Cialla, Pignolo di Rosazzo, Ribolla Gialla di Rosazzo. Trattasi della Sottozona Savorgnano. I produttori di Savorgnano hanno prodotto un nuovo disciplinare relativo alle colline della frazione di Povoletto, con rese inferiori e la possibilità dell'aggiunta del nome Savorgnano in etichetta per Friulano, Refosco, Verduzzo e Blend di Friulano e Picolit. Tale iniziativa indica la volontà di proseguire nella valorizzazione dei singoli cru. “Quello dell’approvazione della nuova Sottozona di Savorgnano è un altro grande passo avanti per la nostra Denominazione che da sempre ha avuto nella caratterizzazione in etichetta dei luoghi geografici un punto di forza di valore e comunicativo nei confronti del consumatore” sottolinea il direttore Mariano Paladin.

I  Colli Orientali del Friuli sono l'unica Denominazione Regionale con le Sottozone e le DOCG. 

 

Vigneti dei Colli orientali del FriuliVigneti dei Colli orientali del Friuli 

Inserimento nel disciplinare della tipologia Pinot Grigio Ramato o Ramato per legare in maniera indissolubile tale tipologia ai Colli Orientali. Il Pinot Grigio, che siamo abituati a conoscere vinificato in bianco, veniva tradizionalmente vinificato mantenendo contatto con le bucce (di colore “grigio” o a bacca grigia) che conferivano la tipica colorazione Ramata. Il recupero di tale pratica di vinificazione permette di diversificare un prodotto i cui numeri regionali sono di enorme importanza. Potersi distinguere attraverso la caratteristica della ramatura permetterà ai Colli Orientali di trovare nuovi spazi e maggior valore nei mercati nazionali e internazionali.
Ora si dovranno attendere  tutti gli iter burocratici a livello regionale, nazionale ed europeo per giungere ad approvazione ufficiale, ma "la volontà del territorio dei Colli Orientali si è espressa in maniera decisa, partecipata e unanime".


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