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Caterina e Camilla Vio, Azienda BioVio

Conosco Caterina e Camilla  dell’Azienda Agricola Biologica Vio Giobatta, alla degustazione dei Migliori Vini d’Italia 2013. Girando per i banconi d’assaggio sono  stata catturata da due ragazze giovanissime e

sorridenti  che presentavano  con delicatezza i loro vini.  Così avvicinandomi e scambiando  le solite 4 chiacchiere, mi  appassiono a loro  e ai  loro  vini, assaggio sia il  loro Vermentino Aimone 2011 vincitore anno  2013 della guida e il  loro Pigato Bon In Dan Bon, rimango  colpita; nel  bicchiere trovo loro. 

Camilla, Caterina, Carolina Vio

Trovo  le loro  personalità delicate, ma intense, che catturano  lo  sguardo,  quindi  mi rituffo  in un altro  assaggio, il  bicchiere mi  parla di  loro della loro Liguria, pulito, intenso…continuo a guardarle con ammirazione e decido  che devo  approfondire questa conoscenza e chiedo  un ‘intervista che mi aiuti  a capire loro e i loro Vini.

Elisabetta : La passione del vino nasce da ?

Caterina : La passione del vino è nata grazie all’entusiasmo che ci hanno trasmesso i nostri genitori giorno per giorno, una passione che cercavano di passarci coinvolgendoci nel lavoro, nelle scelte per le nuove etichette o per la forma della bottiglia, facendoci sentire partecipi e importanti anche sul lavoro. Il vino ha sempre fatto parte dello stile di vita della nostra famiglia contadina e commercializzarlo è stato solo un incentivo a migliorare ancora di più la qualità del prodotto utilizzando anche le nuove tecniche.

E: Siete sempre state biologiche?

C: Si, siamo sempre stati biologici non per una scelta conveniente, nel per  il marketing, ma solo per un scelta di vita. Ora magari è un po’ una moda, ma quando abbiamo iniziato a fare biologico con tanto di certificazione (1989), in Italia non era affatto vista di buon occhio.

E: Perche' in Italia fare Biologico non era visto di buon occhio nel lontano 1989?

C: Era considerato un vino di qualità inferiore, pieno di difetti anche perché non erano molto frequenti e spesso in giro si trovavano vini biologici poco puliti e difettosi. Si pensava addirittura che questi sentori di non pulito erano la caratteristica di questi vini. Ma per esperienza col Bio si ottengono certamente vini di ottima qualità , sicuramente è fondamentali impiantare vigneti in zone vocate, su terreni adeguati e esposizioni soleggiate. Col passare degli anni poi le cose sono cambiate, oggi c'è più attenzione e interesse verso questi prodotti, anzi molti ci contattano proprio perché oltre ad essere riconosciuto come un prodotto di ottima qualità è anche Bio...

E: Quando parliamo di vini naturali lei mi parla esclusivamente di Biologici, in realta per naturali, andiamo a toccare altre tipologie, vedi biodinamiche, che ne pensate?

C: Spesso ci siamo interessati al mondo del biodinamico andando a convegni ecc... Ma sono metodi di lavoro troppo diversi dalla nostra tradizione famigliare...

E: Secondo voi i vini naturali sono moda o realtà ?

C: Sicuramente negli ultimi anni c'è stata una maggiore informazione e interessamento da parte dei consumatori verso i vini naturali. I vini dovrebbero essere tutti considerati "naturali", ovvero il "Bio " non dovrebbe essere considerato come il diverso, ma come il "normale".Per noi i vini naturali sono realtà, grazie al nostro clima e al nostro territorio le nostre vigne riescono ad essere curate con metodi tradizionali.Non dobbiamo dimenticare che il vino viene dall’uva, spesso si tende a dimenticarsene il vino è terra, è lavoro, il vino è esperienza e passione non è moda, è realtà.

E: Raccontatemi dei vostri vini ?

C: I nostri vini sono il nostro territorio, la nostra terra infatti crediamo molto nei vitigni autoctoni della nostra zona, hanno la loro personalità e raccontano in un bicchiere la loro storia.
Come filosofia aziendale ci teniamo a mantenere esaltate il più possibile le caratteristiche dei nostri vitigni: il pigato, il vermentino, il rossese di Campochiesa e la granaccia con un continuo ammodernamento delle tecniche purché non siano invasive. Siamo seguite da un Enologo,Tino Moretti, con lui ci sono continui confronti, c’è un ottima affinità che rispetta e sostiene le nostre ideologie a volte, contrastanti.

E: Giovani , anzi giovanissime cosa volete fare da grande ? Quali i vostri progetti?  Sogni ? Obiettivi Futuri?

C: Io, Caterina, sicuramente finiti gli studi ( in viticoltura ed enologia) mi piacerebbe andare all’estero per fare un esperienza fuori dalla nostra realtà, per venire a contatto con situazioni e aziende diverse che sono certa aiuterebbero il mio percorso e allargherebbero le mie conoscenze. Sarebbe un percorso formativo per poi tornare in azienda e dedicarmi totalmente in ciò che è la nostra piccola realtà, per farla crescere sulla via della qualità e del vino autentico e naturale che il nostro territorio ci può dare. Durante gli studi però sono sempre riuscita a seguire la vinificazione e mi rendo conto di quanto sia coinvolgente e difficile al tempo stesso, quindi non vedo l’ora di poter dare una mano ai miei genitori.Sono consapevole che lavorare in azienda comporterà grandi responsabilità e sacrifici ma sono certa che questo mi renderà appagata e gratificata ogni volta che mi guarderò indietro e penserò a ciò che di diverso avrei potuto fare, è la nostra azienda il posto adatto a me quindi non penso mi precluda altri lati.

Camilla: è difficile stare dietro a mia sorella e mio papà quando si occupano di vino perché sono molto attenti e spesso si trovano a battibeccare perché tradizione e esperienza si devono confrontare con cultura e libri di scuola, qui ho capito che spesso ciò che ci insegnano quando studiamo va sempre poi interpretato e adattato nella realtà, perché da un libro alla cantina le cose sono più difficili. Non ho mai pensato di fare un lavoro che non sia rimanere in azienda; perché avrei dovuto pensarlo? A me piace stare con la mia famiglia per creare qualcosa che vada aldilà di ciò che è omologato e in serie: l’unicità dei nostri prodotti, l’autenticità dei nostri vitigni e la produzione sana dei nostri vini è ciò che i miei genitori fanno da sempre, e io voglio fare lo stesso. Certo sarà difficile essere all’altezza della situazione mi piacerebbe imparare l’inglese per far conoscere a altre realtà ciò che un territorio come la Liguria ha nei suoi terrazzamenti e sulle sue colline. Vorrei seguire un percorso per curare il marketing e i rapporti con i clienti, per avere un rapporto diretto con il mercato estero senza il necessario bisogno di un terzo interlocutore. Questi sono solo progetti, ma per una ragazza di soli diciannove anni è importante poter pensare che un giorno potrò essere anche io d’aiuto per la crescita della nostra azienda.

E : Passione o proseguimento famigliare ?

C: Entrambe, sia la passione e sia per la continuazione di famiglia, quando in casa il lavoro è sentito come una passione e con entusiasmo è impossibile non essere coinvolti e attratti da questo mondo.

E: Raccontatemi la vostra giornata tipo?

C: La giornata in azienda è sempre un imprevisto , non si ci annoia mai in cantina e in campagna c’è sempre qualcosa da affrontare o da sistemare, c’è sempre qualche persona che viene a trovarci perché ha bevuto il nostro vino nel tale ristorante e si chiacchiera degustando i vini, ogni giorno vengono a trovarci persone appassionate di vini e realtà piccole ma di qualità come la nostra con le quali confrontarsi, non c’è mai una giornata uguale all’altra. Mi sveglio alla mattina con un programma definito ma poi c’è sempre qualcosa che non avevi previsto e tutto ti cambia i programmi, spesso arrivo alla sera che sono stanca ma poi penso al lavoro che ho fatto e mi sento soddisfatta d’essere riuscita anche oggi a metterci del mio.
Il mondo del vino è qualcosa di infinito, molte persone interessanti e competenti da cui imparare sempre qualcosa di nuovo, e il vino è anche sedersi a tavola e mangiare qualcosa che ha preparato la mamma , è convivio, è amore e condivisione. Intorno a questo mondo c’è di più di una bottiglia con la sua etichetta e un vino più o meno buono, c’è tutto un mondo che va difeso e che fino ad oggi mi ha accompagnata fino a ciò che sono e questo lo devo alla mia famiglia e alla nostra terra.

Azienda Agricola Biologica VIO GIOBATTA

Via Crociata 24

17031 Bastia d'Albenga (SV)

tel. 0182.21856 - fax. 0182.20538

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www.biovio.it

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