Calcolo dei gas serra nel settore vinicolo
E' il primo protocollo sul calcolo dei gas erra nel settore vitivinicolo. L'equivalente del GHGAP (Green House Gas Accouting Protocol – Protocollo di calcolo dei gas serra) adattato dall'Oiv (l'Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino) al sistema delle aziende vitivinicole per spiegare come misurare le emissioni e come individuarle.
produzione, lavorazione e commercializzazione
del vino. A queste “fonti” di Co2
vanno aggiunte anche le attività di trasporto
del prodotto stesso, il trasporto dei rifiuti
e perfino le relazioni business-to-business
che riguardano gli spostamenti dei produttori
nei viaggi di affari.
Le emissioni dovrebbero essere controbilanciate
dalle compensazioni, investimenti
o progetti, che abbattono le emissioni di
gas serra. Il protocollo ne indica alcuni: utilizzo
di botti di rovere, del tappo di sughero,
il sequestro delle emissioni durante la fermentazione
e anche il sequestro del carbonio
all'interno di strutture semipermanenti
dei vigneti, come radici e strutture lignee.
Nello stesso documento l'Oiv precisa che
la pratica non è chiusa: il protocollo, è piuttosto,
un invito affinché la filiera internazionale
del vino dia la propria valutazione.
(l.so.)
- Creato il .
- Ultimo aggiornamento il .