Funghi e birra: abbinamenti consigliati

funghi e birrafunghi e birra

Abbinamenti cibo e bevande. Il problema del giusto abbinamento è ancora troppo spesso un ostacolo da superare, ma sempre maggiore è la diffusione di tanti strumenti di educazione all'assaggio. Poi ci sono gli esperti a supporto. Il mese scorso Per esempio la sommelier Luana Bottacin ha scritto per noi di qb una miniguida di consigli sul winepairing con i funghi. 

Continua a leggere...Funghi e birra: abbinamenti consigliati

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

Grimbergen Birra d’Abbazia dal 1128

Birra della fenice birra d' abbaziaBirra della fenice birra d' abbazia

Grimbergen, fondata nel 1128, è una delle più antiche birre d’abbazia belghe. Fu creata dai monaci norbertini, nella città di Grimbergen, non lontana da Bruxelles, la cui abbazia è tuttora esistente.La storia di questo brand è indissolubilmente legata a quella dell’abbazia, distrutta nei secoli da vari incendi e sempre ricostruita.  Non a caso i monaci di Grimbergen scelsero come emblema la fenice, che simboleggia la perpetua rinascita della loro abbazia, e adottarono un motto in onore di questo animale leggendario: Ardet nec consumitur, Brucia ma non si consuma.
Dal 2008 il brand è entrato a far parte del Gruppo Carlsberg e dal 2011 è arrivato in Italia, con DraughtMasterTM Modular 20, l’innovativo sistema di spillatura che utilizza fusti in PET al posto dei tradizionali in acciaio e che non utilizza CO2 aggiunta. Con questo progetto Carlsberg Italia ha ottenuto la certificazione ambientale EPD (Environmental Product Declaration) per le sue birre, come prima azienda birraria al mondo.

Tre le birre proposte per l'estate:

Gusto deciso e note caramellate. Aperitivo con una birra intensa e maltata come Grimbergen Double Ambrée, dal colore tendente al mogano, ideale in abbinamento con formaggi e affettati stagionati.

Grimbergen Blonde, corposa e bilanciata, con note fruttate, sentori di frutta tropicale, e note speziate che ricordano i chiodi di garofano. Ideale in abbinamento a formaggi di media stagionatura e a panificati. 

Per chi ama le fragranze raffinate e fresche, l’abbinamento consigliato è quello con Grimbergen Blanche, una birra dall’aspetto velato, colore giallo paglierino, caratterizzata al naso da sentori di cereali freschi, spezie e agrumi, che ricordano il bergamotto. Ideale in abbinamento con formaggi freschi, erborinati e con affettati dal carattere delicato.

 

 

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

Birre in rosa a Rimini

Evento nazionale Beer & Food Attraction a Rimini dal 15 al 18 febbraio 2020. Ci saranno anche le Donne della Birra Pad. C3 – Stand 142. Sabato dalle 11.45 alle 12.45 e dalle 14 alle 15 le socie Chiara Baù (Birrificio Jeb), Silvia Castagnero (Birrificio Edfil), Elisa Lavagnino (La Taverna del Vara) e la new entry Maria Pia Leone (Birrificio Picara) saranno coinvolte in una degustazione che darà la possibilità di entrare nel mondo birrario con un approccio sinestetico inaspettato e finora mai percorso in una fiera birraria.

Domenica 16 febbraio dalle 11 alle 12.30 nel Beer Attraction Lab (Pad.C5) l’Associazione sarà impegnata nella seconda edizione del Premio Le Donne della Birra. Oltre alle publican, saranno protagoniste anche qualificate operatrici del settore distributivo, che godranno di un riconoscimento per la loro preziosa attività.

Tra le socie presenti con un proprio spazio espositivo: Birrificio Garlatti Costa, Birrificio Cittavecchia, Birrificio IBeer, Birrificio Dulac, Birrificio dell’Etna e Birrificio Lambrate.

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

NEW!! RICETTARIO DI GASTRONOMIA BRASSICOLA

Paolo Erne e Daniela RiccardiPaolo Erne e Daniela Riccardi

Finalmente è uscito il primo ricettario italiano di gastronomia brassicola. Gli autori sono triestini. Ce li racconta sul numero di gennaio 2020 di qbquantobasta Federica Felice. Birre in cucina - Ricettario pratico di Gastronomia Brassicola (ed. Valore Italiano). Prefazione del beer teller Andrea Camaschella. Paolo Erne: triestino, professione homebrewer. Ma anche insegnante, consulente birrario, fondatore dell’Accademia delle Birre, ha pensato, scritto e fotografato con Daniela Riccardi, beer chef per passione.

Profondi conoscitori entrambi sia dell'arte in cucina sia delle competenze brassicole, Daniela e Paolo hanno testato personalmente ogni singola ricetta inclusa nel libro, dosandone le quantità e scegliendo le birre con la cura con cui scelgono ogni altro ingrediente. La prefazione sottolinea come questo sia il primo libro del genere scritto da italiani. Un libro dove le ricette hanno provenienze geografiche da incursioni diverse e dove conta l’ingrediente, anche quello più semplice, tanto più in un Paese come il nostro ricco di biodiversità. Il risultato è un consistente e nutrito menù dove vengono serviti ben 12 antipasti, 12 primi,14 secondi e 17 dolci.

Continua a leggere...NEW!! RICETTARIO DI GASTRONOMIA BRASSICOLA

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

Birra al miele di barena vince l'oro

Debutto da oro per Honey Ale, una birra al miele di barena  che si è aggiudicata il primo posto nella propria categoria al Best Italian Beer, promosso da FederBirra e patrocinato dal Ministero dell’Agricoltura.

«Abbiamo inviato le bottiglie al concorso ancor prima di commercializzarla – racconta Gianluca Feruglio di B2O, birrificio veneto (Strada Provinciale Portogruaro Brussa 216, Caorle). Fare una birra al miele è una bella sfida, soprattutto per il trovare il giusto equilibrio affinché la componente dolce non risulti stucchevole: ed è stato infatti soprattutto su questo che mi sono concentrato, valorizzando anche le componenti balsamiche e amarognole di questo miele». Il miele, precisiamo, è dell'azienda di Luciano Pierobon di Jesolo. 

 

Al Best Italian Beer l'azienda B2O si è vista assegnare il Luppolo d’Argento per la blanche Terra (già premiata con 4 stelle ai Beer Awards di Londra), e l’Etichetta d’Argento per il packaging sempre della stessa birra.

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

It’s beer tonight! Il format che mancava.

Nuovo logo dell'associazione Le donne della birraNuovo logo dell'associazione Le donne della birra

L’Associazione Le Donne della Birra è un’associazione giovane, nata nel 2015 per volontà di tre donne appassionate che dall’hinterland milanese hanno voluto veicolare un messaggio culturale alle donne. Non un’ennesima associazione al femminile, ma un gruppo, una rete che ambisce ad accrescere la cultura birraria in modo più squisitamente pink. La difficoltà maggiore per un’Associazione a livello nazionale è la possibilità di essere capillare e di diventare punto di riferimento per le appassionate.
Al momento la strada è ancora lunga ma, con l’intenzione di fare gruppo, si stanno formando le Delegazioni con a capo le Ambasciatrici Regionali. Sulla falsariga dell’esempio virtuoso delle Donne del Vino, alcune Regioni hanno già una loro rappresentante. Attualmente operano sei Ambasciatrici nel Nord Italia con l’obiettivo di sviluppare un mood al femminile, dove l’approccio alla birra non sia fatto dei classici eventi birrari, ma di momenti tesi ad accogliere anche le richieste delle appassionate.
Si è accolta così la richiesta di proporsi ai grandi eventi. L’Associazione è coinvolta infatti in molti di questi incontri, da Bontà di Cremona al Pordenone Beer Festival, dal Forli Beer Festival in gennaio, all' Hospitality di Riva del Garda, al celebratissimo Beer&Food Attraction a febbraio.
Ma il gruppo di lavoro delle Donne della Birra si è dato da fare per scavare ancora nei gusti delle proprie socie appassionate ed è nato cosí a ottobre IT’S BEER TONIGHT, il nuovo format di mini-incontri dove anche ritrovarsi ha un preciso scopo. Accompagnati dalla degustazione di almeno 5 birre presenti nei locali che di volta in volta vengono toccati e coinvolti

Partendo dal FVG ha esordito il Monsieur D di Spilimbergo in cui sono state proposte nell’ordine una Iga, una Belgian Ipa, una Ipa, una Stout e una Barley wine. Si è poi svolta una seconda tappa in Lombardia presso il Birrificio del Parco con la formula apericena. Il format si è trasferito poi in Toscana a Seravezza presso La casa sul fiume con una proposta che ha visto destreggiarsi i beer sommelier nell’arte dell’abbinamento a tavola. A gennaio 2010 in FVG le Ambasciatrici saranno di nuovo presenti con una proposta davvero innovativa, la birra in b&b per coccolare gli ospiti con una piacevole e insolita introduzione ai piaceri della birra nel relax di una sala da colazione.

Insomma, IT’S BEER TONIGHT si declina in svariati modi e dunque se hai un locale o un’attività o un negozio, se vuoi proporre alle tue clienti una serata o un pomeriggio nuovo, perché non provarci con la birra? Grazie a beer sommelier, birraie e in genere a donne che lavorano in campo birrario, avrai la possibilità di far sconfinare gli ospiti fra lagers  e ales in modo insolito e nuovo offrendo cultura e nel contempo divertimento.
Ma c’è di più: se nella tua regione non c’è una delegazione, se sei animata di spirito creativo e ti piace immergerti nel mondo delle birre, proponiti per una candidatura volontaria ad Ambasciatrice. E’ un modo per sviluppare le tue passioni, creando piacevoli occasioni di incontro. 

Saluti natalizi a nome dell’Associazione Le Donne della Birra che augura a tutti i lettori di qb un sereno e Felice Natale e uno spumeggiante e birroso 2020!

 

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

Arriva la birra di Roma

Egeria la nuova birra di RomaEgeria la nuova birra di Roma

I mastri birrai del birrificio romano Oxiana hanno trasformato l’acqua della storica sorgente capitolina Fonte Egeria in una Keller in edizione limitata presentata il 16 novembre 2019. Nel Parco dell’Appia Antica sgorga quella che i romani conoscono come la “Acqua Santa” di Roma. “Ci siamo ispirati alle basse fermentazioni della Franconia - spiega il mastro birraio di Oxiana Simone Proietti Appodia - dove l’apporto dato dalle caratteristiche dell’acqua è centrale. Negli ultimi tempi il birraio, grazie al progresso tecnologico, è in grado di lavorare l’acqua a proprio piacimento e adattarla allo stile birrario che ha intenzione di produrre. Noi ci iamo mossi al contrario: abbiamo messo l’acqua, così come sgorga dalla sorgente, al centro della ricetta e individuato lo stile più adatto. Quindi abbiamo consultato le ricette di fine ‘800 e attraverso l’utilizzo di malti base più scuri e un sapiente uso dei luppoli, abbiamo fatto dell’equilibrio il punto di forza di questa birra”. Un’impresa tutt’altro che scontata, va detto: l’acqua Egeria, infatti, ha una sua effervescenza naturale ed è ricca di sali minerali, non facili da gestire nel processo di birrificazione. Egeria è una birra bilanciata, dal colore aranciato e dai sapori di panificati e malti cotti. Un prodotto che, grazie ai suoi cinque gradi alcolici, è perfetto da sorseggiare come aperitivo, ma sa abbinarsi perfettamente anche con pizza, primi piatti e carni bianche. “È stato un po’ come incidere un disco - aggiunge Appodia - perché abbiamo cercato lo stile che più esaltava gli ‘strumenti’ che avevamo a disposizione”.

La birra è prodotta in edizione limitata, con 2500 bottiglie.  

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

Amanti della birra conoscete il luppolo?

LuppoletoLuppoleto

Lo sapevate che molte delle patologie che colpiscono la vite si attaccano anche alle piante di luppolo? Si riassume nel concetto di biodiversity care (cura della biodiversità) tutto
ciò che viene introdotto nel luppoleto come piante, insetti, funghi naturali e microorganismi per dare equilibrio sanitario alla pianta. Perfino lo sfalcio alternato dell’erba tra i filari (i cosiddetti corridoi vegetali) garantisce l’ecosostenibilità grazie al passaggio di essenze e insetti da un punto all’altro della piantagione; essi contrastano le patologie dannose per le piante e sono bioindicatori naturali dell’andamento di questi agroecosistemi.
Il tipico luppoleto è costituito da piantagioni con lunghi filari che si sviluppano in verticale fino a 6-8 metri di altezza, che riescono a crescere fino a 10-12 cm al giorno (avete letto bene!). La bellezza della pianta risiede in quei simpatici coni verdi a forma di pigna che, a seconda della varietà (ce ne sono circa 150!!), sono più o meno allungati, più o meno ciccioni, più o meno profumati, più o meno resinosi grazie alla presenza di una polvere, resinosa appunto, di colore giallastro (luppolina) che è ricca delle sostanze amaricanti e aromatiche.

Nella produzione della birra, se introdotto in fase di bollitura, il luppolo conferisce l’amaro, volto a contrastare la “dolcezza” del malto; aggiunto in momenti successivi (e in tal caso parliamo di dry hopping), serve ad apportare aromi e profumi che, a seconda della varietà, possono essere agrumati, floreali, fruttati, resinosi o erbacei. Un mondo fatto davvero di tante sfumature.
Ben più delle canoniche cinquanta. 

Chiedilo a qb

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

E' il tempo di Raccogliere i coni di luppolo, che proprietà hanno?

Coni di luppolo pronti per la raccoltaConi di luppolo pronti per la raccolta

Complice una piacevole visita a un piccolo luppoleto locale e qualche ricerca da autodidatta, eccovi qualche notizia sul profumatissimo luppolo.
1. Lo sapete che il luppolo è un “arbusto sessista”? Si sviluppa solo dalle piante femminili, mentre i maschi servono solo nel momento in cui si voglia studiare qualche nuovo ibrido. Mescolandosi in campo maschi e femmine combinerebbero un bel pasticcio insomma. Motivo per cui le piante sono tutte riprodotte per innesto e non per semina.

2. Quando il luppolo veniva raccolto a mano, era comune osservare disturbi mestruali nelle donne che si occupavano del raccolto: al suo interno vi sono infatti principi estrogenici venuti alla luce solo negli anni Cinquanta del secolo scorso.

3. I capelli sono un problema? Niente paura: birra e infusioni di luppolo venivano usate in tutta l’area germanica, ma anche nei paesi arabi e in India per curare il cuoio capelluto preservandolo anche dall’alopecia. Provateci! Al massimo vi sarete fatti una birretta.

4. Siete particolarmente ansiose, stressate e agitate? Sappiate che il luppolo ha diversi effetti benefici soprattutto sull’umore, possiede miracolosi effetti calmanti e ha potere digestivo e depurativo.

5. E, udite udite, ha anche proprietà ipno-induttive. Se vi chiedete perché, la risposta è che fa parte della stessa famiglia della Cannabis!

6. Al tempo dei Romani veniva mescolato per aromatizzare le bevande con diverse erbe come rosmarino, mirto, maggiorana, menta e perfino fieno. Ma è solo negli ultimi 500 anni che è entrato a fare parte degli elementi cardine per la produzione della birra.

7. Quanto al nome scientifico, humulus lupulus, parrebbe che humulus derivi dal fatto che predilige i luoghi di terra umida e che lupulus si riferisca allo strano comportamento della pianta che strangola il suo tutore così come un lupo farebbe con la pecora sua preda.

 Luppoleto in Alta BavieraLuppoleto in Alta Baviera

In Italia non vi è tradizione agricola di questa pianta. La stessa tradizione birraria è storia recente e solo grazie all’aumento della produzione di birra alcuni lungimiranti imprenditori agricoli hanno dedicato parte delle loro campagne alla sua coltura.

Chiedilo a qb

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

Ai Castelli romani è di scena la birra!

Contarini Beer FestContarini Beer Fest

 

Chiude domenica 29 settembre 2019 il Contarini Beer Festival ai Castelli Romani! Birra artigianale, vini naturali, cibo di strada, concerti, degustazioni, laboratori, area bimbi e molto altro immersi nel verde del parco comunale di Villa Contarini a Pavona (via del Mare 255, Albano Laziale). L’evento è organizzato da Associazione Sibarita in collaborazione con Malto da Legare e Beerbaccione con il patrocinio del Comune di Albano Laziale. Ingresso gratuito dalle 18 (domenica apertura stand alle 15). La formula è quella dei gettoni.

BIRRA-VINO -STREET FOOD. Tre giorni dedicati al bere e al mangiare di qualità. Ampia scelta di birre artigianali italiane e straniere alla spina, selezione in bottiglia di birre acide e senza glutine. La tap list è a cura di Malto Da Legare e Beerbaccione, con la partnership di Beerfellas beerstribution. Mentre la Sartoria del vino presenterà la sua selezione di vini naturali in calice o bottiglia. Nell’area street food Beer Style con panino con Pulled Pork e salsicce affumicate, l’agriturismo L’Ulivarella proporrà i cartocci con i suoi salumi, i tradizionali panini con porchetta di CI.PA Porchetta, infine le pucce vegetariane e di carne della Pucceria Truck Food.

MUSICA. Ricca la programmazione musicale dei concerti live. Domenica apre NameOut, poi toccherà a Blues Addiction Band, seguiti dai Tuls.

LABORATORI E ATTIVITA’. Per tutti e tre i giorni del festival l’ Unione Degustatori Birre con laboratori e degustazioni guida appassionati e curiosi nel mondo della birra artigianale. Presenti, inoltre, stand artistici di art deco e body painting a cura di Deco_Ser decorazioni .

Domenica 29 settembre da non perdere il laboratorio di Songwriting a cura del cantautore romano The Castaway (17.30/20.30). Sono invitati musicisti, band e cantautori dai 16 anni in su. Si consiglia di portare con uno strumento acustico (non obbligatorio). Completamente gratuito.

info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .

Batte per Andre il cuore ventenne di Cittavecchia

Parte dello staff di Birrificio CittavecchiaParte dello staff di Birrificio Cittavecchia

AILI. Per presentarveli parafrasiamo il nome della loro ultima creazione: Aila, in triestino “guardala, eccola”, la birra triestina patoca, cioè autentica, creata in occasione del ventesimo compleanno di Cittavecchia, lo storico birrificio artigianale di Trieste. È una Golden Ale proposta in formato 25 cl – novità assoluta in questo segmento del mercato in Italia. Áili vuol dire “Eccoli!” Sullo sfondo Portopiccolo dove si è svolta recentemente la presentazionedelle novità del ventesimo compleanno. Sono da sx: Michele, Federica, Giulio, Mara e Filippo, alcuni dei protagonisti del Birrificio, uno dei più antichi della regione FVG, sempre evergreen grazie alle innovazioni capaci di rispondere o anticipare le richieste del mercato. Guardate le nuove etichette e come sono state ripensate e riviste. Parlano da sole di un grande legame col territorio, di un sottile filo di ironia che contraddistingue il loro lavoro amato appassionatamente. Partiamo dai nomi e dalla birra a cui loro tengono maggiormente: ANDRE. Una English Ipa (India Pale Ale) una grande birra artigianale e quindi, come tutte le produzioni del birrificio, non filtrata né pastorizzata. È una birra del cuore perché realizzata con finalità di inclusione sociale in collaborazione con Andrea e Franco Antonello, Presidente quest'ultimo dell’Associazione  “I Bambini delle Fate”;  persone speciali come sono speciali i progetti sull’autismo, in particolare, che portano avanti in tutta Italia.

Articolo completo sul mensile cartaceo qbquantobasta di luglio. La versione digitale si può acquistare e scaricare dal nostro shop

 

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .
Privacy Policy