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Azienda Codelli: nel cuore del Collio

Villa Codelli a Mossa, nel cuore del CollioVilla Codelli a Mossa, nel cuore del CollioI Codelli vi aspettano a Mossa. Un'azienda agricola storica con il suo borgo rurale, un vero salotto fra le vigne nel cuore del Collio.  Il loro vino ci ha sedotto sulla spiaggia di Grado, dove erano presenti alla serata di Calici di Stelle. Abbiamo voluto andare a conoscerli più da vicino e a Mossa e abbiamo scoperto un piccolo paradiso terrestre. Parliamo dell’azienda agricola Codelli a Mossa (Gorizia) e ovviamente ancora una volta ci chiediamo come possano essere ancora così tanti i posti del Friuli a noi sconosciuti… o meglio conosciuti solo per nome, per i concerti che vi si tengono, per un’osteria gustosa (nota come “Casa Rosa” che offre piatti tipici del territorio e i vini dei baroni Codelli) dove sempre ci si riprometteva di fare sosta. La villa e la tenuta, il folatoio e la castaldia, il giardino le vigne e l'agriturismo con piscina sono un qualcosa di davvero spettacolare nella sua spontanea naturalità che parla insieme di cose grandi e piccole, importanti e quotidiane.  Abbiamo incontrato la baronessa Luisa Codelli, affabile e cortese in giardino, con la figlia Carlotta e la piccola deliziosa Ilaria che si affannava a portarci rametti e pietruzze prima di correre all’Osteria per ordinare per noi (e per lei) salumi e pane. Il vino sotto il pergolato ce lo ha servito Carlantonio Turco, il marito ingegnere della baronessa, che si è fatto sedurre dal luogo e dopo il matrimonio celebrato nel 1969 (data bene evidente sulla meridiana del giardino), ha deciso di dedicarsi totalmente all’azienda agricola. È lui l’artefice dei vini, a cui dedica davvero tutto il suo tempo e la sua passione.  Più tardi è arrivato Andrea Rauni, il marito di Carlotta, giovane intraprendente e motivato, che si occupa del marketing, ruolo oggi sempre più indispensabile. Una sorta di famiglia modello potremmo dire, con le diverse competenze e i diversi ruoli, finalizzati a preservare un’eredità importante, un nome, un luogo. L’azienda Codelli di Mossa è una delle più antiche della regione ancora in mano alla stessa famiglia. buona parte del complesso rurale, tranne la villa padronale,  è dedicato all’ospitalità. Il Folatoio per il vino è stato trasformato in un ampio salone per ospitare banchetti nuziali, concerti e conferenze. La Castaldia ospita le 5 camere dell’agriturismo; nella vicina “Casalotta” gli ospiti trovano un appartamento indipendente con piscina all’aperto. Andate di persona a scoprire questa oasi che parla di storia, e andate soprattutto a comperare direttamente i vini, davvero interessanti. Inoltre, se cercate una location suggestiva per matrimoni e cerimonie questo è il posto che fa per voi! Per saperne di più: I vini Codelli, storia e qualità

Famiglia Codelli, tre generazioni nel cuore del CollioFamiglia Codelli, tre generazioni nel cuore del CollioUn po’ di storia
Il nome Codelli sarebbe strettamente legato a quello dei Locatelli bergamaschi. Lo stemma, riporta al centro lo scudetto con la civetta, antico emblema di quella famiglia. E da Locatelli a Cadelli/Codelli il passo è breve! I primi Codelli giunsero dalla Lombardia in Friuli e a Gorizia nel ‘600. Nel 1654 l’imperatore Ferdinando II li nominò cavalieri ereditari con il predicato di Moncadello o Codellisberg e dodici anni più tardi Leopoldo confermò loro la nobiltà. Uno dei primi a distinguersi, proprio in quegli anni, fu Ernesto Codelli, diventato poi direttore del Collegio dei gesuiti a Gorizia. Agostino Codelli, patrizio goriziano, donò nel 1747 l’enorme somma di 100.000 fiorini per l’edificazione della sede arcivescovile goriziana. Oltre ad aver donato il palazzo, acquistato dai Cobenzl, per farne sede episcopale! Ancora oggi sulla pietra di volta del palazzo arcivescovile si leggono le iniziali ACDF (Agostino Codelli de Fahnenfeld). Nell’800 si distinse nella vita ecclesiastica un altro Agostino, protonotaro apostolico, vicario generale della diocesi isontina, presidente del tribunale matrimoniale e anche presidente della Società Agraria. Un  legame che ritorna… Addossata alla villa della tenuta, costruita a metà ‘500 dai Cobenzl e acquistata dai Codelli, c’è la chiesetta della Madonna Assunta della Valisella (1559), modificata nel XVIII secolo, e nel parco sorge una torre in pietra di origine medievale. Tracce di storia antica che armoniosamente si fondono nel paesaggio di una tenuta agricola che accoglie piacevolmente il visitatore di oggi.

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