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A Zoppola si sta realizzando il più grande polo per la vinificazione FVG

Un investimento di 10 milioni di euro per rispondere alla sempre maggiore richiesta di vino da parte dei mercati. Procede spedita, a Orcenico Inferiore di Zoppola nell’area ex Friulvini, la nascita del più grande polo per la vinificazione del Friuli Venezia Giulia a opera della cantina La Delizia di Casarsa, che con i suoi 450 soci viticoltori e 220 mila ettolitri di vino prodotti all’anno è la più importante a livello regionale.

In questi giorni, con operazioni che coinvolgono gru mobili e altri mezzi meccanici, sono stati installati all’interno della struttura, alta 15 metri, i primi serbatoi in acciaio inox per lo stoccaggio del vino: in tutto sono 50 “giganti” dalla capacità di 1.900 hl, 1.600 hl e 900 hl, che la ditta Gortani di Amaro in provincia di Udine, ai vertici mondiali tra i produttori di queste strutture, ha realizzato con un efficiente e sofisticato sistema di controllo della temperatura, frutto del know-how acquisito in trent’anni di esperienza nel settore enologico e di un’incessante ricerca di innovazione nel settore ingegneristico.



L’intera area ha numeri da record: la zona dei serbatoi è ampia più di 5 mila metri quadrati, ai quali si aggiungono ulteriori aree coperte fino a raggiungere quasi le dimensioni di due campi da calcio. “Una superficie di 11 mila metri quadri - ha spiegato il presidente de La Delizia Flavio Bellomo - per la quale investiremo 10 milioni di euro e che sarà gradualmente ultimata nei prossimi anni. Il primo step, che vede la realizzazione di un impianto di vinificazione e stoccaggio di 90 mila hl da uve di Pinot Grigio e Prosecco, sarà pronto per l’ormai prossima vendemmia 2016. Questo nuovo polo logistico raddoppierà, una volta completato, la nostra capacità produttiva e di stoccaggio”.

Un investimento con il quale La Delizia (che quest’anno celebra il suo 85° anniversario dalla fondazione) vuole rispondere con sempre maggiore forza alla sfida globale dei mercati, con l’export che ormai copre il 60% della sua produzione: oltre ai canali distributivi consolidati in Usa, Canada, Germania e Regno Unito (dove recenti statistiche di mercato indicano come il Prosecco sia richiesto tanto quanto lo champagne francese), altre aree del mondo stanno iniziando a premiare la cantina friulana come l’Europa dell’Est (con la Russia in primis) e la Cina, alle quali si aggiungono mercati vinicoli emergenti dal Messico al Sudest asiatico. "Il 40% di produzione destinata al mercato nazionale - ha concluso Bellomo - è per noi allo stesso modo fondamentale, visto che è richiesta principalmente dal canale Horeca (Hotellerie-Restaurant-Café) e dalla grande distribuzione, settori strategici per essere conosciuti e apprezzati in Italia".

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