Formaggio vino e design in rifugio

rifugio Oberholz rifugio Oberholz

Tutti i giovedì - da febbraio fino al 18 aprile 2019 - dalle 14 la pausa sci si fa con Formaggio, Vino e Design a Obereggen, al ifugio Oberholz (2096 m), gioiello architettonico dell’Alto Adige, realizzato da Peter Pichler e Pavol Mikolajcak. Nell’area sciistica di Obereggen – al prezzo di 17 euro - è possibile degustare i formaggi dei casari del Becherhof e il vino della tradizione locale, su una splendida terrazza con vista mozzafiato sul paesaggio montano. 

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Slittata e grigliata in Val d'Ega

Il gusto delle Dolomiti in alta quota. Pacchetti-esperienza per assaporare l’Alto Adige sulla neve. Fino a fine marzo 2019. Le lamine della slitta e un grill sono semplici elementi che rendono unica e speciale Slittata & Grigliata a Carezza, occasione per trascorrere una giornata in famiglia e assaporare tutto il gusto delle cime. Tutti i lunedì e i mercoledì, tra le 9.00 e le 16.00, fino al 27 marzo, sarà possibile grigliare all’aperto sul Passo Carezza per poi scendere in slitta lungo la Pista Hubertus. Il pacchetto – proposto al prezzo di 51 euro per gli adulti e di 16 euro per i bambini fino a 8 anni - comprende il biglietto giornaliero per la cabinovia Hubertus, il noleggio degli slittini e l’affitto di una piccola baita con grill presso il ristorante Antermont, per cucinare en plein air tra le Dolomiti, in totale autonomia. Credit foto

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Marcia dello Schioppettino fra le vigne

Da oggi 1 febbraio è possibile iscriversi alla 5^ Marcia dello Schioppettino di Prepotto organizzata dall'omonima Pro Loco locale. La marcia si svolgerà il 17 Febbraio 2019 con quattro proposte di percorso, da 3, 7, 14 e 24 km. su strade sterrate, sentieri, strade secondarie e prive di grande traffico, passando attraverso piccole borgate, splendidi boschi e vigne. In tutti e quattro i percorsi sono presenti dei ristorii: Sui 3 km uno all’arrivo. Sui 7 km uno lungo il percorso più uno all’arrivo. Sui 14 km 3 lungo il percorso più uno all’arrivo. Sui 22 km 5 lungo il percorso più uno all’arrivo

ORARIO DI PARTENZA
La partenza è prevista dalle 8:30 alle 10:00 a Prepotto, Piazza fronte Municipio. Per motivi di sicurezza, è tassativamente vietato immettersi sul tracciato prima delle ore 8:30. L’assicurazione, i controlli per la vidimazione del cartellino di partecipazione e i ristori entreranno in funzione dopo l’orario di partenza.

ISCRIZIONE SINGOLI
Dal 1 febbraio 2019 a venerdì 15 con ritiro cartellini nei locali convenzionati elencati qui sotto. Oppure Sabato 16 febbraio dalle 10.00 alle 18.00  o domenica 17 dalle 8 nel luogo di partenza (Palaschioppettino). A fini assicurativi è necessario iscrivere anche i bambini. 

ISCRIZIONE GRUPPI. Dalle ore 8.00 del 1 febbraio 2019 alle 17.00 di venerdì 15 febbraio 2019 Dalle ore 8.00 del 1 febbraio 2019 alle 17.00 di venerdì 15 febbraio 2019 

LOCALI CONVENZIONATI
Bar Rebolla a Prepotto, Via Brolo 36, gli orari di apertura sono dal lunedì al venerdì 06-14 e 16-20 e sabato e domenica 07-14
Birrificio e Cantina Terre Petrussa Via Fornalis, 50, 33043 Cividale del Friuli UD
Bar "Match Ball", Via dei laghi 37 Togliano di Torreano UD. Dal martedì al venerdì 10:30 - 14:30 e 16:30 - 02:00. Sabato e Domenica 10-30 - 02. Lunedì chiuso.
Tania e Paola - Pasticcere in Cormons, Via C. Cumano, 1, 34071 Cormons GO. Dal martedì al sabato 6:30-14 e 16-19. Domenica 07-14 e 16-19. Lunedì chiuso.
Fioreria "Borgo Aquileia" Borgo Aquileia, 4, 33057 Palmanova UD Dal 1.2.2019 al 13.2.2019
L'Ostarie di Brezan, Via Pittoni 2, 34071 Cormons GO. Dal lunedì al venerdì dalle 07:30-13:30 e 16:00-21:00, sabato 8:00 - 13:30, domenica e festivi 9:00-13:00. Dal 1.2.2019 al 9.2.201

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Stubai il ghiacciaio è gourmet

 Chef David Kostner  © Andre Shönherr Chef David Kostner © Andre Shönherr

Vini e birre speciali nella cucina dello chef David Kostner del premiato ristorante Schaufelspitz durante le serate culinarie “Dine & Wine” e “Dine & Beer” a gennaio e febbraio 2019. Lo Schaufelspitz è un’eccellenza gastronomica sul Ghiacciaio dello Stubai in Tirolo austriaco, premiato con due cappelli e valutato 15 punti dalla guida gastronomica Gault-Millau. Lo chef David Kostner, dopo una decennale esperienza internazionale, ha fondato su questa vetta tirolese a 2.900 metri d’altitudine, il centro della propria creatività culinaria. Ai suoi ospiti offre solo piatti realizzati con prodotti regionali della Valle dello Stubai e tra le sue specialità ci sono la costoletta Mangalitza stagionata all’aria, il filetto di merluzzo in guazzetto di luppolo, il tiramisù di malto e altre squisitezze.

 Andre SchoenerrAndre Schoenerr

L'evento culinario “Dine & Wine” è in programma l’11 e il 12 gennaio 2019, per l’ottava volta. Menu di sei portate preparate con ingredienti regionali selezionati, accompagnati da vini rinomati e millesimati. Il 23 febbraio 2019 serata “Dine & Beer” (per prenotare  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con il sommelier austriaco di birra Markus Trinker di Schladming. Il costo della serata compreso il viaggio con la funivia 3S Eisgratbahn costa 120 euro a persona (salita fino alle ore 16.45, discesa entro le 23.00). 

ph Tom Bauseph Tom BauseIl 16 febbraio, dalle 10.30 alle 13.30, allo Schneekristall Pavillon, il  bar per après ski e party della stazione Gamsgarten, dotato di una terrazza soleggiata con tetto di vetro apribile è di scena uno “Champagne brunch” con una scelta raffinata di finger food, antipasti, piatti caldi e freddi e dolci, e una selezione esclusiva di ottimi champagne. Costo 65 euro. Richiesta la prenotazione.

Il Ghiacciaio dello Stubai si merita l’appellativo di vetta del gusto anche per il grande pastificio che, a quasi 3.000 metri, nella cucina a vista del ristorante Eisgrat, produce pasta fresca tutti i giorni per i visitatori del ghiacciaio!  Il pastificio è gestito da Saskia Jakob, 28 anni e un passato da ex calciatrice professionista ma con la formazione da chef, che con il suo team ogni giorno produce fino a 50 kg all’ora di pasta fresca, destinata al rifornimento degli otto ristoranti del ghiacciaio. Conchiglie, campanelle, maccheroni, spaghetti, tagliatelle, tutto fatto con uova, farina di semola di grano duro importata dall’Italia e acqua tiepida...

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Lo Schaufelspitz si trova accanto alla stazione a monte Eisgrat, raggiungibile con la nuova, moderna e confortevole funivia 3S Eisgratbahn. 

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A Casarsa Presepi in 5 tappe

PRESEPI A CASARSA: 5 TAPPE PER UN ITINERARIO inserite nel Giro Presepi Fvg del Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Unione nazionale Pro loco d’Italia. 
1. Il presepe itinerante della Parrocchia di Casarsa parte dal sagrato della Chiesa Parrocchiale e coinvolge di anno in anno sempre più strade e angoli del paese. Una sorta di cammino, curato da Parrocchia e associazione Il Disegno, che culmina con la Sacra Famiglia. I personaggi che compongono l’opera sono ricostruiti a grandezza naturale e con materiali poveri, arricchiti dalla creatività e dalla fantasia di fanciulli, bambini e genitori. Visitabile tutti i giorni dall’8 dicembre 2018 all’8 gennaio 2019.
2. Sempre a Casarsa il presepe “Una finestra sul Natale” del Centro Socio Occupazionale Il Piccolo Principe di Casarsa in via Vittorio Veneto 22/G. Allestito sul davanzale di una finestra del centro stesso, l’opera è costituita da statue in resina che insieme compongono la scena presepiale di ispirazione tradizionale. Visitabile tutti i giorni dall’8 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019. 
3. A San Giovanni, porte aperte della Chiesa di Sant’Urbano in Borgo Runcis. Qui  è allestita la mostra presepiale La vita nella vite. La rassegna è costituita da 201 presepi realizzati a mano su tronchi e radici di vite da Alberio Castellarin. La vite, ormai “spremuta fino all’osso” e vecchia, rinasce attraverso le realizzazioni dell’artista che sceglie di recuperarla e le conferisce nuova vita e nuovi significati. La mostra è visitabile fino al 6 gennaio 2019.  Domenica ore 10.00-12.00 e 15.00-18.00. Anche visite guidate previa prenotazione telefonica (Alberio Castellarin 327-840714 ).
4. Sempre a San Giovanni, in via Tofane 1, quarta edizione dello spettacolare presepe in movimento realizzato dal giovane artista locale Mirco Casotto. La Natività è inserita in un ambiente rurale del secolo scorso dove sono ricostruiti i mestieri artigianali di un tempo, accompagnati dalle scene di vita quotidiana e di lavoro nei campi e nelle stalle. Molti sono i personaggi, tutti in movimento, in armonia con le scenografie costruite e dipinte interamente a mano. Predisposto su più piani, il presepe accoglie il visitatore con effetti sonori e luminosi. Esterno abitazione privata. Il presepe è visitabile finp al 6 gennaio 2019 dal lunedì al sabato dalle  16.00 alle 19.00, la domenica e i festivi dalle ore 14.00 alle 19.00 Si effettuano visite guidate previa prenotazione telefonica (per info: Mirco Casotto 349-3761398).
5. Caratteristico presepe sotto i gelsi che dona all’antica chiesetta di Sant’Antonio Abate a Versuta un’atmosfera particolare e preziosa (a cura dell’associazione La Beorcja). Il presepe è composto da sagome forgiate in legno e plastica. Da quest’anno si inserisce una pregevole rassegna di presepi realizzati da artisti locali allestita all’interno della chiesetta con opere di diversa ambientazione, fattura, materiali e pregio artistico: scolpiti in legno da Giuliano Sessolo ed Eugenio Rosa, realizzati in ferro da Gino Cristante e in terracotta da Giuseppe Nogarotto. Il presepe esterno è visitabile tutti i giorni. La mostra collocata all’interno della Chiesetta, segue i seguenti orari: fino al 6 gennaio 2019, il sabato dalle 15.00 alle 18.00 e la domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. 
 
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Radura by Stefano Boeri architetti a Gemona del Friuli

Presentazione sabato 29 dicembre 2018 alle 16.00 a Piazza del Ferro a Gemona del Friuli dell’installazione Radura progettata da Stefano Boeri Architetti e realizzata dalle imprese della Filiera del Legno FVG. Ringraziamenti da parte degli organizzatori a  Regione FVG, Comune di Gemona del Friuli, Innova FVG e ai soci di Prima Cassa Credito Cooperativo FVG. L'installazione sarà visibile fino al 30 gennaio 2019. Trattasi di una replica di quella donata ad Amatrice nella primavera scroso nel parco verde dell’area Food progettata sempre da Stefano Boeri e realizzata anch’essa dalle imprese della Filiera Legno FVG che hanno edificato anche i ristoranti con lo stesso legno certificato PEFC coltivato in selvicoltura naturalistica con il legno delle montagne friulane.L’idea di questo luogo di decongestione – un luogo dove isolarsi dai rumori urbani non è solo il portare il bosco dentro la città….ma è un desiderio di poterlo duplicare come format in Italia e nel mondo.

In occasione della presentazione saranno fatti degustare due presìdi Slow Food del Gemonese, sostenuti dall’Ecomuseo delle Acque: il pan di sorc e il formaggio della latteria turnaria di Campolessi. Brindisi col Prosecco Rio Rai della famiglia Patat.

Il pan di sorc è un pane realizzato con la miscela di tre farine diverse: cinquantino (varietà di mais a ciclo vegetativo breve), frumento e segale. Un tempo si impastava in casa e poi si portava al forno per la cottura. Nelle comunità di Artegna, Buja e Gemona questo pane diventava dolce e speziato con l’aggiunta di fichi secchi e semi di finocchio selvatico ma anche uvetta, cannella e noci. Si preparava per le festività natalizie e si regalava come dolce beneaugurante.

Il formaggio di turnaria è un formaggio a latte crudo ottenuto senza l’utilizzo di fermenti preconfezionati in laboratorio perché i casari producono direttamente in latteria il lattoinnesto con la biodiversità naturale dei latti degli associati, garantito da allevamenti situati a breve distanza dalla latteria. Il conferimento del Presìdio da parte di Slow Food è finalizzato a preservare un modello di produzione unico che assicura tracciabilità certa e genuinità certificata alle produzioni. Gli allevatori seguono protocolli rigidissimi, che comportano un’alimentazione a base di fieno al quale si aggiunge erba fresca dalla tarda primavera fino al termine dell’estate, sono assolutamente esclusi insilati e fasciati.

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Visite guidate al Museo e al Foro romano di Zuglio

VISITE GUIDATE AL MUSEO ARCHEOLOGICO IULIUM CARNICUM a ZUGLIO durante le festività. Domenica 30 dicembre 2018 e 6 gennaio 2019  sarà possibile partecipare a delle visite guidate nelle sale espositive e nell'area archeologica del Foro romano. Appuntamento al  Museo alle 15.30. Un percorso suggestivo che attraverso una scelta significativa di reperti porterà alla ricostruzione della storia della Carnia e in modo particolare di Iulium Carnicum, importante città romana fondata durante il proconsolato di Giulio Cesare, nominata dalle fonti antiche e oggetto di scavi regolari già all'inizio del 1800. Sarà così possibile comprendere l' organizzazione del territorio al tempo dei romani, la composizione degli edifici pubblici e privati della città alpina di Zuglio, fondata vicino alla via Iulia Augusta, in un punto strategico per il controllo dei passi alpini e delle risorse commerciali. Non è necessaria la prenotazione. Resta a carico dei partecipanti il pagamento del biglietto d'ingresso al Museo. Per informazioni

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Presepe di Luce a Piancada

Festeggiato San Nicolò, arriva subito il tempo di Santa Lucia. E nella comunità di Piancada, in comune di Palazzolo dello Stella, domenica 9 dicembre 2018, dopo il Canto dei Vesperi,  alle 16.45 potremo assistere alla quarta edizione dell'accensione del suggestivo Presepe di Luce che rientra nel progetto Giro Presepi dell'UNPLI della nostra regione. Ogni anno il Presepio si arricchisce di nuove figure illuminate che, dal giardino della canonica, si espandono oltre il suo perimetro, per il desiderio dei numerosi e instancabili volontari, di portarlo anche fino ad alcuni cortili privati. A oggi il presepe di Piancada è illuminato da mezzo chilometro di luci e ogni anno richiama numerosi visitatori da tutta la regione. La manifestazione, organizzata dalla Parrocchia di Santa Caterina in collaborazione con il Comune di Palazzolo dello Stella, la Pro Loco di Palazzolo, la Casa del Fanciullo e la sezione ANA locale, prevede anche la sfilata di Santa Lucia con i bambini, carro luminoso e il pony, in perfetto stile nordico. Seguono la benedizione delle candele natalizie e la tradizionale accensione dell'albero di Natale. Alla fine momento conviviale per tutti. 

 

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Gault Millau Slovenia. 5 cappelli per i ristoranti HIT

Gault & Millau Slovenia. 130 ristoranti. 50 cantine. Piccoli birrifici e 50 pop places. 5 cappelli per i ristoranti del Gruppo Hit di Nova Gorica. Due i ristoranti premiati. Del Calypso (Hotel Perla) al 7° posto assoluto con tre cappelli, 16,5 punti, miglior ristorante alberghiero l’autorevole Guida segnala “materie prime di altissima qualità, sapori inconfondibili, combinazioni sorprendenti, tecnica elaborata e in linea con le tendenze culinarie mondiali, ma soprattutto servizio di alto livello".

Il team dei ristoranti Calypso (Hotel Perla) e Tiffany (Hotel Park) di Nova GoricaIl team dei ristoranti Calypso (Hotel Perla) e Tiffany (Hotel Park) di Nova Gorica

Anche il ristorante Tiffany (Hotel Park) 2 cappelli, 13 punti, è noto per la professionalità del personale di sala e i servizi di alta qualità. Per andare al ristorante non è necessario entrare nel casinò, inoltre è garantito il servizio di valet parking gratuito. “Pochi sanno che la società Hit è nata dal legame di alcuni locali di ristorazione e alberghi della regione di Goriška. Ancora oggi, l’enogastronomia rappresenta uno dei prodotti cardine dell’offerta del Gruppo. Gli ottimi voti dei nostri due ristoranti nella guida Gault & Millau Slovenia dimostrano che la competenza e l’impegno costante sanno sempre soddisfare anche i più esigenti amanti delle esperienze culinarie”, sottolinea Danjel Mlečnik, presidente del consiglio di amministrazione della Hit.

Dalibor Janačković, Mira Šemić (direttrice Gault & Millau Slovenia) e Matjaž Šinigoj.Dalibor Janačković, Mira Šemić (direttrice Gault & Millau Slovenia) e Matjaž Šinigoj.

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A Trieste arriva jotamata il sapore della bora

DA VENERDÌ 30 NOVEMBRE A DOMENICA 9 DICEMBRE 2018 a Trieste scoppierà Jotamata il Sapore della bora. L’Assessore al Turismo del Comune di Trieste Maurizio Bucci ha presentato una nuova e inedita iniziativa,legata al piatto più triestino che c’è: la Jota. Tutti gli alberghi di Trieste riceveranno il materiale promozionale da mettere a disposizione dei propri ospiti con l’elenco dei circa quaranta locali tra ristoranti, trattorie, caffè storici e buffet tipici che hanno aderito all’iniziativa e la relativa mappa della città che segnala i diversi luoghi coinvolti.

Dopo la degustazione di un piatto di jota – che ogni locale aderente potrà proporre nella forma più tradizionale, così come in forma personalizzata e rivisitata – gli avventori riceveranno un libretto ricordo con racconti di jota e di bora: accenni storici del piatto, aneddoti legati al nostro amato vento e la ricetta classica della tradizionale e autentica Minestra Jota codificata solennemente nel 2003, registrata con atto notarile e depositata presso la Camera di Commercio a cura della Delegazione di Trieste dell’Accademia Italiana della Cucina, che compare anche come partner della manifestazione; manifestazione che gode anche della collaborazione della FIPE, della Pro Loco Trieste e dell’URES – Unione Regionale Economica Slovena.

Si scoprirà quindi che la jota, descritta come una minestra a base di crauti (“capuzi garbi” in dialetto triestino, “cavolo cappuccio”, in italiano) e fagioli, patate e carne di maiale, deve molto probabilmente il suo nome a jutta, un termine tardolatino che significa “brodo, brodaglia, beverone” forse di origine celtica. Un significato che ritroviamo anche nell’irlandese it, e nel gergo del Poitou (Francia dell’Ovest) jut.  Come scrisse Cesare Fonda, grande studioso ed esperto di cose triestine, nel suo celebre libro “Ocio a la jota”, la jota è paragonabile a un prezioso documento storico. Racconta la storia, la politica, l’economia, il clima della città e l’estro dei triestini. Dice Fonda che la jota parla di freddo e di inverno, con tutti i fagioli e tutto il maiale che ha dentro e che urla ad alta voce “Mitteleuropa”, con i suoi “capuzi garbi” introvabili nelle altre zuppe sue cugine. Così, gustare un piatto tipico, il Piatto Tipico triestino per eccellenza è avere davanti agli occhi e vivere con tutti i sensi un autentico concentrato della città, delle tante anime che la rendono ricca di memorie e di fascino. A proposito di date, i “Capuzi garbi” erano di casa a Trieste già nel Cinquecento e verso la fine del secolo o al più tardi ai primi del Seicento arrivarono da queste parti i fagioli rossi americani. Così possiamo forse datare a quel periodo la nascita della jota! 

Tutti i locali aderenti esporranno una vetrofania che riprodurrà il claim dell’iniziativa, Jotimisti, per identificare da subito l’adesione a Jotamata. Jotimisti è un modo di vedere la vita in positivo anche se c’è un vento potente e incredibile come la bora, è un po’ la sintesi del motto triestino “sempre allegri e mai passion”, la gioia di vivere che a Trieste si ritrova naturalmente anche a tavola. I due fine settimana toccati dall’evento (1 e 2 dicembre e 9 dicembre) renderanno particolarmente protagonisti i Caffè storici con una degustazione-aperitivo a base di jota: tra le 11.00 e le 12.00, infatti, tutti saranno invitati al jota-time per scaldarsi con una degustazione della celebre zuppa, accompagnandola magari con un buon bicchiere di vino, preferibilmente del territorio. 

Sabato 1 dicembre, in particolare, alle 11.00 al Caffè Tommaseo inaugurazione ufficiale di Jotamata per la stampa e il pubblico: il tutto davanti a un piatto di jota e con l’accompagnamento del duo Simonetto-Daris, tra arie balcaniche e tzigane. L’aperitivo musicale si replicherà domenica 2 dicembre allo Storico Caffè San Marco, mentre domenica 9 dicembre lo “jota-time” sarà proposto al centralissimo Caffè degli Specchi in piazza Unità.

Sono previsti anche gli Jota-tour, tour gratuiti per i visitatori della città, alla scoperta del mondo che partiranno da Piazza Unità e si concluderanno con un assaggino di jota nei caffè storici

Informazioni qui

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Settimana della cucina italiana a Lubiana

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Con una cena preparata dallo chef stellato Alfredo Russo si è aperta la za edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Gli eventi previsti in Slovenia si intrecceranno tra la capitale e il litorale, con numerosi appuntamenti eno-gastronomici ed eventi programmati a Lubiana e a Capodistria.  Arrivata alla sua terza edizione, la Settimana mira a promuovere all’estero l’agroalimentare e la cucina italiana di qualità, il vero Italian Taste, per educare il consumatore a contrastare l’Italian Sounding

L’evento inaugurale si è svolto cnel ristorante B- Restaurant all’Hotel Intercontinental. Dopo una serie di gustosi appetizer il cuoco ha preparato un risotto “dorato” con una lama di zafferano e un filetto di branzino, cotto per otto minuti a 58 gradi, completato da una polvere di alghe, pomodoro, cipolla grigliata e olive.

Come dolce una sfera di tre tipi di cioccolato.

Chardonnay e Pinot nero (Red Angel) di Jermann glo eccellenti vini in abbinamento.  Il percorso proseguirà a Lubiana il 20 novembre con i Sapori del Carso “Okusi Krasa” dell’Unione Regionale Economica Slovena (URES) e con la presentazione del libro di Rossana Bettini: “E’ autentico cioccolato”, nell’ambito della Fiera del libro allo Cankarjev dom.  Durante tutta la settimana, dal 19 al 25 novembre, il ristobar Enjoy Italy nonchè il Gruppo Kaval con i suoi ristoranti Angel, Element, Evergreen, Favola, Gostilnica in picerija Kaval e Pavilijon offriranno al pubblico menù speciali, mentre la pizzeria Capriccio preparerà una pizza speciale dedicata. La Settimana della Cucina Italiana nel mondo organizzata in Slovenia è curata da Ambasciata d’Italia a Lubiana, Consolato Generale di Capodistria, Istituto italiano di cultura, e Agenzia ICE.  L’ambasciatore Paolo Trichilo (nella foto sotto insieme allo chef nel corso della serata) ha illustrato agli ospiti gli scopi dell’iniziativa, forte della sua esperienza a Lubiana (dopo essere stato a Parigi e in India) che a gennaio arriva a tre anni, ha ribadito che cerca di proporre sempre il meglio dell’enogastronomia italiana per gli incontri istituzionali.

Qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio, biodiversità, sono tutti temi che verranno affrontati e discussi anche quest’anno in 110 paesi, con oltre 1300 eventi dedicati al cibo e al vino Made in Italy. Conferenze, degustazioni, cene di gala, corsi di cucina, concerti e mostre animeranno le attività organizzate dalla rete diplomatica in collaborazione con Camere di Commercio, Università, accademie e scuole di cucina, associazioni di categoria, reti dei ristoranti italiani certificati, per far conoscere al mondo il meglio della tradizione culinaria, quale segno distintivo dell’identità e della cultura italiana, e incrementare le esportazioni e il turismo enogastronomico.

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