Le Terre del tartufo a Pieve Torina

Panorama  della Marca di CamerinoPanorama della Marca di Camerino

Le Terre del Tartufo a Pieve Torina. Ritorna un evento storico. In mostra i prodotti della montagna maceratese. “Dalle terre del sisma a quelle del tartufo: dalle Marche parte un segnale di rilancio che prende spunto dal gusto e dalla bellezza!”.

TartufoTartufo

Questo il senso de Le Terre del Tartufo, storico evento che ha per protagonista il tartufo nero e che viene riproposto a Pieve Torina, nell’entroterra maceratese. Ad annunciarlo Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana “Marca di Camerino”, insieme ai sindaci delle città che fanno parte dell’Unione: Camerino, Fiastra, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti ed Ussita.

 TartufoTartufo

Mostra mercato dei prodotti del territorio 

Tartufo in primo piattoTartufo in primo piatto 

Il 17 e il 18 dicembre 2022 sarà allestita al Palasport di Pieve Torina una mostra mercato di prodotti del territorio: non solo tartufo nero, ma anche i legumi  Tartufo neroTartufo nero

il Ciauscolo, rinomato salume a pasta morbida che qui è di casa

ciauscolociauscolo

i formaggi pecorini e caprini del Parco Nazionale dei Monti Sibillini 

Pecorino dei monti SibilliniPecorino dei monti Sibillini

lo squisito miele delle aree interne, le cresce, i prodotti da forno della montagna, il celebre mistrà Varnelli.

Sabato alle 11.00 Beppe Convertini, conduttore di “Linea verde” RAI, coordinerà l’Agorà della Marca.

Nel pomeriggio animazioni del gusto, cooking show ed assaggi guidati, anche con la narrazione dei gastronomi di Scienze Gastronomiche dell’Università di Camerino: ospite d’onore Enrico Mazzaroni, chef che recentemente ha ricevuto la sua prima Stella Michelin per il “Tiglio” di Montemonaco, locale che conduce insieme a Gianluigi Silvestri in un contesto montano, sotto al Monte Sibilla.

Domenica mattina trekking gastronomico coinvolgerà gli amanti delle attività all’aria aperta e delle tipicità montane lungo il “sentiero dell’acqua”, elemento che caratterizza profondamente questo territorio. Nel pomeriggio seventi e animazioni a tema, con la mostra mercato che sarà fruibile fino alle 20.00.

La partecipazione alle attività in programma è gratuita, su prenotazione, fino ad esaurimento dei posti.

Tutte le info sugli eventi QUI

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Premio Stella d'Argento della Val Resia

La grande Stella sotto una nevicataLa grande Stella sotto una nevicata

PREMIO "STELLA D'ARGENTO DELLA VAL RESIA. Sabato 17 dicembre 2022 dalle 19 si svolgerà nella sala consiliare del Comune di Resia la cerimonia di consegna del premio Stella d'argento della Val Resia, con l'organizzazione dell'associazione Vivi Stolvizza. Il premio sarà assegnato a due sacerdoti che nel tempo hanno segnato la vita religiosa e sociale della Valle: Don Maurizio Ridolfi in particolare per la Parrocchia di Prato-San Giorgio-Oseacco e Don Rinaldo Gerussi per la Parrocchia di Stolvizza.

Il "Riconoscimento speciale" sarà assegnato al Prof. Alfredo Barbieri per il grande impegno, che per un trentennio, ha speso al servizio della scuola di Resia.  

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Lucky Week dell'Hotel de la Poste. Cortina Cocktail Weekend

cortina mountain gin il gin creato dall'hotel de la Postecortina mountain gin il gin creato dall'hotel de la Poste

Cortina. Prima Lucky Week al de la Poste, dal 12 al 19 dicmebre 2022. Esordio con brindisi al Cortina Cocktail Weekend dal 16 al 18 dicembre. L’opening party di venerdì 16 si svolgerà proprio nel Salon Dolomieu. Si tratta della prima cocktail week sulla neve d’Europa: tre giorni dedicati all’arte della mixology che coinvolgeranno tutta la località e che vedranno l’hotel tra i protagonisti. “

Non mancheranno tour esperienziali alla ricerca di bacche di ginepro, mirtillo nero e pino mugo, gli ingredienti del Cortina Mountain Gin realizzato in esclusiva dal Posta, con degustazione finale, oppure la scoperta di tutte le possibili declinazioni in stile mixology della Cortina ice Vodka, altra produzione dell’hotel, insieme al barman Aibes Filippo Borghi.

La Lucky Week include tariffe speciali per il pernottamento, per le attività outdoor e sconto sugli skipass. Scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Le altre Lucky Week si svolgeranno dal 19 al 24 dicembre, dall’8 al 15 gennaio, dal 30 gennaio al 5 febbraio, dal 27 febbraio al 5 marzo, dal 30 marzo al 9 aprile 2023. 

lounge ville venetelounge ville venete 

Cortina Cocktail Weekend

 

Dopo Firenze e Venezia, Cortina accoglie il format ideato dalla giornalista Paola Mencarelli, e modellato intorno all’unicità di questa destinazione. Quello dal 16 al 18 dicembre sarà un fine settimana ricco di appuntamenti che coinvolgono tutta la località e portano la “cultura dell’aperitivo” a un nuovo livello. I bar in centro, i ristoranti e i rifugi accolgono i migliori barman con proposte legate a brand e prodotti di eccellenza, partner dell’iniziativa.

I Cocktail classici e in versione “signature” sono al centro di un palinsesto di incontri che si abbinano agli eventi del territorio: dall’Opening Party all’Hotel de la Poste alla Mixology’s Cup, gara di sci e snowboard che si terrà nella mattinata del 18 dicembre, sulla pista Socrepes. In occasione della cortina Cocktail Weekend il Posta lancerà anche un’edizione speciale del Gin e della Vodka di propria produzione: le bottiglie diventeranno oggetti da collezione e ricordi preziosi.

Il programma della Cocktail Weekend che coinvolge il Posta è ricchissimo: si comincia il venerdì, con l’Opening party, mentre il sabato, dalle ore 15, c’è la Masterclassdel Cortina Mountain Gin in compagnia della brand ambassador Rosita Dorigo. Protagonisti dell’inaugurazione e delle cene di venerdì, sabato e domenica nel ristorante Il Posticino sono gli amari, selezionati con cura da Marco Manfré. Le degustazioni di prodotti di eccellenza saranno al centro di questi tre giorni: venerdì 16 spazio ad Altamura Vodka nello storico bar del Posta, mentre sabato 17 si assaggiano lo Yerbamate Cocktail di Yerbito (nel bar) il P31 Cocktail (nella Lounge), e gli amari di Zafferano (nel Salon Dolomieu).

Dopo cena si esplora il mondo dei sigari con una “Verticale” nella Cortina Cigar Room: partecipano Stefano Fanticelli, fondatore del primo Club italiano sul Sigaro Toscano il "Maledetto Toscano”, e il “catador” Andrea Molinari, fondatore del Milano Cigar Club, scrittore sui sigari e produttore di sigari cubani, per una sfida tra caraibici e toscani. 

 

HOTEL DE LA POSTE**** - CORTINA D’AMPEZZO

 hotel de la poste insegnahotel de la poste insegna

L’Hotel de la Poste non è solo un albergo, è un salotto con vista sulle Dolomiti, dove per secoli si sono incontrati re e regine, grandi personaggi della storia, scrittori e artisti da tutto il mondo. È la sintesi di ciò che Cortina rappresenta: eleganza, solida tradizione, autenticità. E ovviamente è un avamposto ai piedi di leggendarie montagne patrimonio UNESCO. Tutto intorno troviamo grandi spazi aperti, aria pura, vette da scoprire a piedi o in mountain bike. L’albergo esiste fin dal 1804, anno della prima licenza – rilasciata a Silvestro Manaigo, il capostipite – ed è oggi il più antico hotel di Cortina. Sette generazioni di albergatori dopo, la staffetta prosegue con Gherardo e la cugina Michela. Gli ospiti vengono accolti in ambienti ampi, in suite di dimensioni confortevoli, in sale riorganizzate per venire incontro alle nuove norme relative al distanziamento come il Salon Dolomieu e la Ville Venete Lounge Bar.

Questo storico 4 stelle risponde così alla sua vocazione primaria, quella di essere un crocevia di storie in pieno centro.
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Prima Lucky Week al de la Poste

esordio con brindisi al Cortina Cocktail Weekend
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In calendario due novità assolute: la prima Lucky Week del Posta, proposta che permette di scoprire Cortina nella sua veste migliore, culminerà con la prima Cocktail Week sulla neve d’Europa. Nei giorni dopo Sant’Ambrogio e prima delle vacanze di Natale si potrà vivere una settimana di tutto relax, per godere appieno di tutto il bello che offre la Regina delle Dolomiti.

 

Prima Lucky Week al de la Poste

esordio con brindisi al Cortina Cocktail Weekend
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In calendario due novità assolute: la prima Lucky Week del Posta, proposta che permette di scoprire Cortina nella sua veste migliore, culminerà con la prima Cocktail Week sulla neve d’Europa. Nei giorni dopo Sant’Ambrogio e prima delle vacanze di Natale si potrà vivere una settimana di tutto relax, per godere appieno di tutto il bello che offre la Regina delle Dolomiti.
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Natale alle Seychelles. Sogno o meta possibile?

Curieuse Island una delle due aree marine protette al largo di Praslin. SeychellesCurieuse Island una delle due aree marine protette al largo di Praslin. SeychellesNatale alle Seychelles. Con maschera e boccaglio.115 isolette adagiate nell’Oceano Indiano, scoperte dagli europei nel XVII secolo, dove l'albero di Natale è fatto di cocchi e i tappeti sono spiagge bianche come borotalco. Isola famosa per i turisti è St.Pierre, un’area di 0,65 km²,  se la si osserva dall’alto si ha l’impressione di ammirare un puntino grigio e verde in mezzo al mare. Ha una forma pressoché circolare e la sua costa granitica è abbracciata dalle palme. St.Pierre è disabitata, ma accessibile via mare grazie alle taxi boat che partono da Praslin. Fino al 1972 su quest’isola veniva estratto il guano, ma dal 1979 è entrata a far parte dell’Area Marina Protetta del Curieuse Marine National Park.

L’altra isola che merita di essere vista è proprio Curieuse, (foto in alto) estensione di appena 1,78 km², è famosa perché è la casa di circa 500 tartarughe giganti di Aldabra, 300 delle quali vivono presso la stazione del Ranger e le altre 200 allo stato brado. Questo isolotto è famoso anche per la sua particolare terra rossa che addirittura le donò il nome in origine: inizialmente, infatti, era chiamata Ile Rouge;  fu poi ribattezzata La Curieuse in omaggio a Marion Dufresne, l’esploratore che nel 1768 arrivò in queste isole con la nave “Curieuse”.

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SeychellesSeychelles

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Sutrio un borgo montano da scoprire

locandina sutrio roma

SUTRIO. FRIULI VENEZIA GIULIA. Sorge nella Valle del Bût, una delle vallate della Carnia, descritta nelle poesie del Carducci, a pochi km dal confine con l’Austria. Sutrio è anche uno dei poli sciistici più attrezzati del Friuli Venezia Giulia grazie alle piste del Monte Zoncolan. Il centro abitato si presenta come un tipico borgo di montagna, formato da vie lastricate e antiche case caratterizzate da loggiati e balconate in pietra e legno. È conosciuto come “Paese dei marangons”, grazie alla maestria dei suoi falegnami nella lavorazione del legno.

sutrio in vaticanosutrio in vaticano

Oltre al capoluogo il borgo conta le frazioni di Noiaris, Priola e dall’aprile del 2009 la località Zoncolan, ambita meta sciistica. Il centro storico di Sutrio si caratterizza per la presenza di sculture lignee con numerose botteghe artigiane che organizzano dei laboratori per la valorizzazione e l’insegnamento della lavorazione del legno e dei tessuti protagonisti indiscussi assieme alla gastronomia locale delle numerose feste e manifestazioni che si svolgono ogni anno.

Il Presepe di Teno è uno straordinario esempio di artigianato locale, frutto del paziente lavoro trentennale di Gaudenzio Straulino, detto Teno, che per quasi 30 anni ha ampliato e perfezionato la propria opera arricchendola di particolari tutti rigorosamente in legno. Costruito con precisione e accuratezza, il Presepe di Teno ricostruisce la vita del borgo di Sutrio, tanto da poter essere considerato un museo etnografico in miniatura.

Cose da vedere

Imprerdibili, nel viaggio a Sutrio: le botteghe di artigianato tessile e ligneo, dove si possono trovare pezzi unici di intaglio e di ricamo realizzati a mano;

la Chiesa di Ognissanti, costruita su una chiesa precedente a partire dal 1807, su progetto dell'architetto Francesco Schiavi da Tolmezzo. La chiesa venne decorata nel 1925 da Giovanni Moro e conserva alcuni altari in legno pregevolmente intagliati, tra cui quello maggiore, opera dello scultore Eugenio Manzani di Pieve di Cadore, risalente al 1771.

La Chiesa di san Nicolò, costruita anteriormente al 1327 sui resti di un precedente edificio sacro, posta a benedizione della campagna circostante e in prossimità della strada che portava in direzione di Cercivento e della Valcalda.

Il Monte Zoncolan, noto polo sciistico, è ben conosciuto anche dagli appassionati della bicicletta, soprattutto per il Giro d’Italia

Eventi e manifestazioni

Fums, Profums e Salums tradizione norcina tra passato e presente, prima domenica di marzo.

I Cjarsons: la tradizione della Carnia, prima domenica di giugno.

Fasìn la Mede: festa del fieno, l’ultima domenica di luglio, evento durante il quale si rievocano i lavori della fienagione sul Monte Zoncolan, a 1300 metri di altezza.

Magia del Legno: prima domenica di settembre, celebra una delle attività più importanti del borgo, quella della lavorazione del legno.

Farine di Flôr seconda domenica di ottobre,  mulini, farine e delizie della Carnia.

Borghi e presepi durante il periodo natalizio (dalla domenica prima di Natale all’Epifania) una rassegna di presepi artigianali allestititi nei cortili, nelle cantine e nei loggiati.

 

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Parte da Aquileia il tour dei componenti delle CdV

tour tra le Città del vinotour tra le Città del vino

Due giorni alla scoperta delle ricchezze storiche, artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche del Friuli Venezia Giulia. Oggi giovedì 17 e domani venerdì 18 novembre i partecipanti alla Convention 2022 dell’Associazione nazionale Città del Vino - che si terrà fino al 20 novembre a Duino Aurisina - Devin Nabrežina, Città Italiana del Vino per quest'anno, la "capitale" tra tutte le aderenti a livello nazionale - stanno vivendo una piacevole anteprima sul territorio accompagnati tra siti culturali e cantine dai componenti del Coordinamento regionale del Friuli Venezia Giulia delle Città del Vino, tra i quali Giorgio Cattarin e il consigliere comunale di Duino Aurisina - Devin Nabrežina delegato alla Città Italiana del Vino Massimo Romita.

Prima tappa per i visitatori provenienti da varie parti d'Italia ad Aquileia stamattina accolti dal sindaco Emanuele Zorino di fronte alla Basilica di Santa Maria Assunta, alla scoperta delle testimonianze romane e protocristiane. Il resto della giornata di giovedì 17 novembre ha visto la visita guidata a Cividale del Friuli, il pranzo, la visita alla Tasting Academy del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo a Corno di Rosazzo, visita guidata a Gorizia e cantina ad Oslavia per poi rientrare a Duino Aurisina.

Venerdì 18 novembre:  dopo la partenza i da Duino Aurisina il rpogramma prevede la visita all’antica abbazia benedettina di Sesto al Reghena e alla vicina Cantina Produttori Ramuscello e San Vito, visita a San Vito al Tagliamento; e dopo il pranzo visita a Casa Colussi-Pasolini a Casarsa della Delizia, visita alla distilleria Pagura di Castions di Zoppola, per concludere con visita e degustazione a Casa Quaranta e ai Vivai Cooperativi a Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda, capitale mondiale della barbatella.

Infine sabato 19 novembre e domenica 20 novembre il clou della Convention a Duino Aurisina - Devin Nabrežina

 

I  Comuni aderenti alle Città del Vino in Friuli Venezia Giulia

Aquileia, Bertiolo, Buttrio, Camino al Tagliamento, Capriva del Friuli, Casarsa della Delizia, Chiopris Viscone, Cividale del Friuli, Cormons, Corno di Rosazzo, Dolegna del Collio, Duino Aurisina - Devin Nabrežina, Gorizia, Gradisca D’Isonzo, Latisana, Manzano, Mariano del Friuli, Moraro, Nimis, Palazzolo dello Stella, Povoletto, Pocenia, Premariacco, Prepotto, San Giorgio della Richinvelda, San Giovanni al Natisone, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Sequals, Sesto al Reghena, Trivignano Udinese, Torreano. Aderiscono anche sei Pro Loco: Casarsa della Delizia, Buri Buttrio, Mitreo Duino Aurisina, Risorgive Medio Friuli Bertiolo, Manzano e Latisana.

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Oro di Ramandolo, successo strepitoso

dai Comelli ph tassotto&maxdai Comelli ph tassotto&maxOro di Ramandolo: un evento che noi appassionati che abbiamo partecipato così numerosi all’edizione 2022 conserveremo per lungo tempo nelle loro menti. Una giornata d'autunno ideale, anche dal punto di vista meteorologico, quella che ha avuto per protagonista il vino prodotto nella splendida zona collinare. il Ramandolo Docg, che si ricava dai grappoli di Verduzzo giallo asciugati dal sole o lasciati appassire sui graticci. La torchiatura avviene normalmente tra fine ottobre e metà novembre, ed è il momento di festeggiare la chiusura dell’annata. Quest’anno, complice anche il clima dei mesi scorsi  le cantine hanno praticamente ultimato questa lavorazione e sono già alle prese con il mosto delle altre tipologie.

Fagioli e brovada (jota friulana) da Ridolf foto tassotto&maxFagioli e brovada (jota friulana) da Ridolf foto tassotto&maxCon questo spirito i produttori del Ramandolo Docg, coordinati dal Consorzio Tutela Vini Colli Orientali e Ramandolo, in collaborazione con il Comitato Festeggiamenti Ramandolo da alcuni anni organizzano il loro evento "itinerante": un tour enogastronomico che si snoda tra colline e cantine a Nimis e nelle frazioni di Ramandolo e Cergneu. In totale sono sette le tappe che  hanno ospitato ristoratori, vignaioli e "artigiani del gusto”. Protagonisti, in abbinamento a gustosi assaggi (piatti di stagione e prodotti di territorio),  il Ramandolo e gli altri pregiati vini bianchi e rossi prodotti in zona.

la griglia da Zaccomer ph tassotto&maxla griglia da Zaccomer ph tassotto&max

In ogni lpostazione era  prevista la colonna sonora con musica dal vivo.

 
 
 
Alcuni turisti di Villach ci hanno confermato che per loro l’appuntamento di Nimis è imperdibile, per la qualità dei vini e dei cibi, tanto che ormai organizzano i pullman; medesimo spirito anche quello che ha animato un folto gruppo di residenti nel vicino Veneto . Era dal periodo del lockdown che non riuscivano a uscire insieme per eventi simili ed era ben visibile sui loro volti la gioia derivante da degustazioni eccellenti.
la roncaiala roncaia
Ad accoglierci alla cantina La Roncaia di Cergneu c’erano i cugini Marco e Stefano Fantinel, molto orgogliosi del fatto che la boutique-winery della famiglia ubicata  nei Colli Orientali del Friuli, sia stata consacrata dalla rivista inglese The Drinks Business, autorevole voce della stampa di settore a livello internazionale, una delle 100 cantine top al mondo, ricevendo la nomina di “Wine Master” del proprio enologo, Gabriele Tami.  Ed è proprio Tami che ci racconta l’andamento della situazione in cantina:”Abbiamo terminato le operazioni di raccolta e pigiatura del Verduzzo, dal quale ricaviamo il Ramandolo Docg, siamo alle prese con i mosti delle altre varietà e a causa della sofferenza subita dalle viti dobbiamo agire con molta cura e attenzione, superiore al normale,, in particolare per quanto riguarda i bianchi, mentre per i rossi ci sono meno difficoltà”.
 
Il nostro tour continua, con perfetta organizzazione della navetta che ha consentito di spostarci con molta facilità da una cantina all’altra. Non c'è spazio per descrivere e raccontare la varietà dei cibi e degli abbinamenti, cito solo l'abbinamento insuperabile con il Ramandolo del blu di Ramandolo, un erborinato che dovete affrettarvi a gustare se siete appassionati di leccornìe, a dimostrazione che si deve sfatare il luogo comune che vuole il vino passito in abbinamento con i dessert, ma che è molto indicato con i formaggi e con i salumi.
 giovani da incorniciaregiovani da incorniciare
Ora l’appuntamento è per il 2023, e c’è chi si è già prenotato per timore di restare senza biglietto, visto che per l'edizione è stato registrato in brevissimo tempo il tutto esaurito.
 
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Passeggiate culturali sulle tracce di Caterina Percoto

Percorso dedicato a Caterina Percoto Percorso dedicato a Caterina Percoto Inaugurazione del Percorso turistico dedicato a Caterina Percoto / Percors turistic dedicât a Catine Percude Percorsi di Terra e Cultura. Appuntamento sabato 12 novembre 2022 alle 14.30, a San Lorenzo di Manzano, davanti alla Casa Natale dell’autrice: con l’Assessore alla Cultura del Comune di Manzano Silvia Parmiani, ideatrice del progetto realizzato in sinergia con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e con Arlef.

Dopo una breve presentazione del percorso, si entrerà nel cuore dell’iniziativa, per scoprire le Icon Book disseminate lungo il percorso, da San Lorenzo di Manzano a Soleschiano e Manzinello: «l’obiettivo – spiega Parmiani – è promuovere la letteratura, legandola con i luoghi dove è stata vissuta e raccontata, valorizzando i luoghi e le personalità culturali più rappresentative di Manzano. Il percorso turistico-letterario dedicato a Caterina Percoto, in particolare, segue i luoghi legati alle opere della scrittrice attraverso un costante dialogo con il patrimonio culturale, naturalistico ed eno-gastronomico del territorio».

In corrispondenza a ogni luogo segnalato dell’opera della scrittrice, i visitatori troveranno la segnaletica artistica curata dallo studio Altelier Borella di Manzano, con testi della studiosa Elisabetta Feruglio. Ciascun itinerario si potrà percorrere a piedi o su due ruote: passeggiate culturali nel segno del turismo sostenibile, attraversi i luoghi della concittadina più famosa di Manzano, Caterina Percoto.

Il tracciato si snoda dalla Casa Natale alla Chiesa di San Lorenzo, quindi verso la Quercia e ancora in direzione di Villa Piccoli di Brazzà – Martinengo. Si prosegue verso i prati di Soleschiano, e il Mulino; destinazione finale a Manzinello, Villa Morelli de Rossi.

La partecipazione all’evento è aperta a tutti, il percorso è di 6 km  al termine ribolla e castagne!

 

 

Info e dettagli comune.manzano.ud.it

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Tracce di confine per valorizzare la Valcanale

la copertina del librola copertina del libroPresentazione il 10 novembre 2022 a Pontebba dalle 9.30 alle 11 nel Cinema Teatro Italia di Pontebba.del volume “Valcanale e Canal del Ferro: da nemiche ad esempio di integrazione” a cura dello storico Davide Tonazzi, che ha visto coinvolti allievi e docenti del plesso scolastico di Tarvisio con il coordinamento dell’istituto comprensivo “I. Bachmann”. Sarà il convegno a dare il via alle numerose iniziative che coinvolgeranno i territori dei comuni di Pontebba, Malborghetto – Valbruna soggetti partner assieme al comune capofila di Tarvisio previste nei mesi di novembre, dicembre e gennaio. 

Chiusaforte 1916Chiusaforte 1916
La realizzazione del libro ha visto il coinvolgimento di tutte le scuole del plesso scolastico di Tarvisio con il coordinamento dell’Istituto scolastico onnicomprensivo “I. Bachmann” con la supervisione di Davide Tonazzi, storico ed editore del libro tramite le “Edizioni Saisera (Malborghetto-Valbruna)” con il supporto delle tre Associazioni della Valcanale-Canale del Ferro, "Quello che le montagne restituiscono" di Pontebba, "Amici di Valbruna" di Malborghetto-Valbruna e "Memorie Canal del Ferro"di Chiusaforte, che, con i loro esperti, hanno accompagnato gli studenti alla realizzazione dei contenuti. Il progetto educativo - didattico è iniziato nel 2019 poi causa Covid, sospeso fino a fine emergenza sanitaria, si conclude appunto quest'anno.

Storia e vicende del triplice confine italo-austro-sloveno

 

 


Ufficiali italiani a ChiusaforteUfficiali italiani a ChiusaforteUn'iniziativa finanziata dalla Regione, con il sostegno del Consorzio B.I.M. della Drava e del Comune di Tarvisio e dei quattro Comuni partner di Pontebba, Malborghetto, Chiusaforte e Dogna.

Il 12 novembre è in programma la presentazione del volume scritto dal ricercatore giornalista e musicista Andrea Del Favero, intitolato “Lungje, Po’!”, alle 18 nel nuovo Museo della Dogana di Coccau. Concerto itinerante con il gruppo musicale Trio Golob Kanaltaler Kultur Verein e dello stesso Del Favero con Lino Straulino. Momento gastronomico nel ristorante Piussi.

Il 26 novembre dalle 18 nel nuovo Museo della Dogana di Coccau, struttura multifunzionale aperta di recente interverranno gli esperti delle associazioni storiche di Pontebba, Chiusaforte e Valbruna. Spazio alla gastronomia in pizzeria Italia a Coccau, la conclusione in musica è affidata ad Antonio Petterin.

Il 3 dicembre nel Palazzo Veneziano di Malborghetto appuntamento alle 18 con “Tracce del Confine: il passaggio di Napoleone” filmato a carattere storico sulle tracce del passaggio dell’esercito napoleonico nell'area della montagna friulana, e conferenza dello storico Paolo Foramitti sul tema ”La collina di Rutte”. 

Concorso denominato “Gente di confine”, aperto a brevi filmati e immagini fotografiche sulla tematica del “confine", che contribuiranno a formare, in una dinamica collaborativa, un’originale interpretazione del patrimonio etnologico locale da parte di coloro che lo abitano o che lo visitano. Due le sezioni previste: giovani e studenti fino ai 25 anni con un premio di 250 euro, adulti residenti e turisti con un premio di 250 euro. La cerimonia di premiazione, alla presenza del sindaco di Tarvisio Renzo Zanette, si terrà il 10 dicembre alle 18 nel Museo della Dogana di Coccau nel contesto di una “Giornata del confine”, che sarà anche occasione per i visitatori di ricevere informazioni o di visitare i luoghi storici che hanno segnato il territorio (Forte Hensel, Tunnel di Bretto, Confine di Pontebba, etc.) e le sedi museali della Valcanale (Museo della Dogana di Coccau, Parco geominerario di Cave del Predil, Palazzo Veneziano di Malborghetto, Palazzo Municipale di Pontebba). Finale gastronomico nel bar Da Clelia, musica a cura di Sveva Della Mea.

 

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Prima guida Michelin dedicata all'Ungheria

Guida Michelin 2022 Ungheria Credit ph. Michelin GuideGuida Michelin 2022 Ungheria Credit ph. Michelin GuideMichelin ha presentato la Guida dedicata all’Ungheria per la prima volta nella storia. Dopo il riconoscimento di Budapest negli anni precedenti, la famosa guida gastronomica dedica la pubblicazione a tutta la destinazione. Il 3 novembre 2022 si è tenuto a Budapest l’evento Michelin Star Revelation 2022,

Un ristorante di Budapest e uno di Tata hanno conquistato due stelle MICHELIN. Una stella per un ristorante di Esztergom e per sei ristoranti della capitale.

 

 

 

La Stella Verde per la sostenibilità  è stata riconosciuta a 4 ristoranti: Onyx Műhely e Salt a Budapest, Almalomb a Hosszúhetény e Graefl Major Kétútköz a Poroszló.

6 ristoranti della regione rurale hanno vinto il Bib Gourmand per i ristoranti che offrono cibo di alta qualità con un buon rapporto qualità-prezzo, tipicamente per famiglie. 

Gwendall Poullenec, Direttore Internazionale delle Guide MICHELIN: "un paesaggio culinario autentico e ricco di tradizioni, gestito da professionisti talentuosi e creativi che sono orgogliosi della loro cultura e che reinventano costantemente ricette antiche per impressionare viaggiatori e buongustai di tutto il mondo. Tutti i 62 ristoranti e i loro team devono essere orgogliosi di essere inclusi nella selezione della Guida MICHELIN".

Il turismo culturale, inclusa la gastronomia, svolge un ruolo di grande importanza tra i prodotti tipici del patrimonio ungherese. Infatti, nel 2021 circa 4,5 milioni di turisti hanno visitato l’Ungheria per apprezzarne la cultura.

La selezione della Guida MCHELIN Ungheria 2022:

2 MICHELIN stars:
• Platán Gourmet, Tata
• Stand, Budapest

1 MCHELIN star:
• 42, Esztergom
• Rumour, Budapest
• Babel, Budapest
• Borkonyha Winekitchen, Budapest
• Costes, Budapest
• essência, Budapest
• Salt, Budapest

Bib Gourmand:
• Anyukám Mondta, Encs
• Casa Christa, Balatonszőlős
• Kistücsok, Balatonszemes
• Macok, Eger
• Mór24, Balatonfüred
• Sparhelt, Balatonfüred

 Credit ph dell'articolo Michelin Guide 

QUI  maggiori informazioni 

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Taste my Aruba, cucina caraibica fusion

 

Taste My ArubaTaste My Aruba

Aruba,  temperatura media di 28 gradi, spiagge di sabbia bianca e mare turchese, One Happy Island dei Caraibi del sud, offre una varietà culinaria notevole per l'influenza delle etnie che l'hanno caratterizzata nel corso dei secoli. Cinque almeno i ristoranti storici da menzionare. 

1) L’atmosfera allegra e festosa del ristorante Taste My Aruba

Un edificio risalente a oltre 100 anni fa (foto in alto) dove un tempo si vendevano principalmente porte, finestre e vetri. Magnificamente restaurato, oggi ospita un ristorante a conduzione familiare dall’atmosfera allegra e festosa. Menù di ingredienti freschi e in gran parte di provenienza locale.

2) Le mille vite di Quinta del Carmen

Dinner Setup Quinta del CarmenDinner Setup Quinta del Carmen

Prima di diventare un raffinato ristorante, questo luogo è stato un ambulatorio medico, un ospedale, il circolo dei lavoratori della raffineria di Eagle e una casa vacanze. Questo era infatti lo scopo con cui l'architetto locale Adriaan Lacle nel 1916 costruì questa villa in quella che allora era parte della campagna di Aruba - l'attuale zona di Bubali - progettandola nel tradizionale stile delle case "cunucu", tipiche delle piantagioni locali. L'edificio è stato riportato con cura al suo carattere originale in onore della ricca storia che lo circonda ed è oggi un rinomato ristorante di alta cucina: l'architettura caraibica, il cortile monumentale e le immagini della ricca storia di Aruba circondano i commensali che qui possono assaporare la cucina caraibiuco con forti tocchi olandesi.  

3) Il raffinato Papiamento Restaurant

Papiamento RestaurantPapiamento Restaurant

Il Papiamento è forse il ristorante più esclusivo di Aruba. Qui la famiglia Ellis vi darà il benvenuto nel suo autentico maniero Arubano di quasi 130 anni per un’esperienza culinaria in lussureggianti giardini tropicali, accanto alla piscina o in eleganti sale da pranzo all’interno della storica casa in stile “cunucu”. 

4) The Old Cunucu House: cucina casalinga e calda ospitalità isolana

Risalente a più di 150 anni fa, un tempo l'edificio ospitava una fattoria in stile spagnoleggiante costruita con grandi pietre naturali con muri spessi e un tetto a sella che forniva anche un sistema di raffreddamento naturale, oltre a finestre posizionate in modo da ricevere gli alisei di nord-est per una migliore ventilazione. Oggi The Old Cunucu House offre autentica cucina arubana da gustare nella veranda oppure all'interno della storica casa cunucu, un luogo che sa di autenticità e tradizione.

5) Il Kulture Cafe nella variopinta San Nicolas

La cittadina di San Nicolas, situata a sud dell’Isola, è stata recentemente oggetto di un ampio lavoro di riqualificazione. E’ così che sono stati restaurati numerosi edifici storici, i muri sono stati ricoperti di variopinti murales e si sono sviluppate numerose attività commerciali attente alla salvaguardia del lato più autentico di Aruba. Il lavoro di rifunzionalizzazione degli edifici ha coinvolto anche l'edificio del Nicolaas Store, costruito intorno al 1940 e restaurato nel 2016. Un tempo rivendita di libri, giornali, strumenti e articoli da regalo, oggi ospita il Kulture Café gestito dalla Fundacion Museo Arubano: le antiche piastrelle colorate e gli oggetti d’epoca fanno da cornice ai giovani locali che qui vengono a rinfrescarsi e bere un’ottima tazza di caffè.

ph courtesy of Aruba Tourism Authority

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