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Varmo giacimento di borghi e architetture rurali

Molto interessante e ricco di idee e suggestioni il convegno-seminario di sabato 23 giugno 2018 a Varmo, dal titolo: ''Un circuito museale a cielo aperto nel territorio di Varmo''. Ero presente per conto del mensile qbquantobasta e almeno un piccolo report è opportuno! Dopo i saluti di Sergio Michelin sindaco del comune di Varmo, con la descrizione delle diverse collaborazioni in essere con i relatori presenti, la parola passa a Pierluigi Grandinetti docente dell'Università Iuav di Venezia, che illustra il territorio rurale, e in particolare i 12 comuni che fanno parte del progetto "Stella Boschi Laguna" e sono - in rigoroso ordine alfabetico Bertiolo, Carlino, Castions di Strada, Marano Lagunare, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella,  Pocenia, Precenicco, Rivignano Teor, Talmassons, Varmo - come una costellazione ricca di elementi e attività ciascuna con il proprio senso d'identità. Sottolinea inoltre l'emergere di un persistente sistema di valori legati alla ruralità, che può divenire risorsa futura come fattore di innovazione e sperimentazione, accompagnata dal nuovo valore della sostenibilità locale mettendo in relazione lungo i tracciati della viabilità storica anche produzioni agricole e diverse attività enogastronomiche e di ospitalità. 

Nel successivo intervento, Simonetta Minguzzi, docente dell' Università degli Studi di Udine, comunica l'imminente partenza di uno scavo archeologico alla ricerca del ''presunto'' Castello di Varmo Superiore. Scavo che sarà possibile visitare, in date indicate, che noi qui a qb provvederemo a segnalare subito agli interessati. Un'opportunità unica per poter vedere da vicino in corso d'opera che cosa si riscopre.

L'architetto Mariagrazia Zatti, assessore alla pianificazione e ambiente del Comune di Varmo. mette ulteriormente in risalto la portata di quanto anticipato dai relatori: essendo il territorio resistente ai cambiamenti, ha conservato elementi naturali e culturali che permettono di viverlo e fruirlo in modo '' lento'', consentendo di mettere in circuito elementi legati alla storia e di sviluppare un ciclo virtuoso attraverso iniziative non solo da parte delle amministrazioni locali, che già lavorano in sinergia, ma anche dei privati e delle loro aziende.

Roberto Grandinetti, docente dell'Università degli Studi di Padova, attraverso esempi di successo pone ai convenuti una riflessione, quella di riconsiderare il museo, in questo caso a cielo aperto, come un prodotto che si percepisce attraverso tutti i sensi, dove la conoscenza avviene attraverso la leggerezza e auspica la gestione dei nuovi progetti da parte di imprese private di giovani per ricadute economiche a lungo termine.

Conclusioni affidate a Stefano Zannier, assessore alle risorse agroalimentari e forestali della Regione Friuli Venezia Giulia, che riconosce al progetto elementi di validità e di innovazione, sottolineando l'attenzione alla sostenibilità futura, nel segno non solo di attrattività attuale ma anche di riscoperta di altri "pezzi culturali",  generando nuovi interessi nei visitatori.

Al temine consegna a tutti i presenti del Giornale Iuav su ''Varmo (Vil di Var) un Giacimento di borghi, architetture e paesaggi rurali conoscere per conservare e valorizzare" realizzato dall'Università Iuav di Venezia numero a cura di Alberto dal Bò e Nicolò Zennaro.

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