Turismo esperienziale

 

Le richieste e le aspettative di chi viaggia stanno profondamente cambiando. Gli ultimi dati di settore evidenziano che un numero sempre maggiore di turisti vuole conoscere posti nuovi, al di fuori dei circuiti tradizionali e vivere esperienze che gli consentano di calarsi nella cultura e realtà locale. Per questo oggi si parla molto di turismo esperienziale, in cui il turista non è più solo spettatore passivo, ma vive e partecipa da attore protagonista a iniziative ed attività. L’esperienza si sviluppa attraverso sensi, sentimenti, pensieri e azioni, favorendo le relazioni. Si impara, si sperimenta e con il passaparola si diffondono le emozioni vissute dando così valore a cuore e anima di un territorio. In ambito rurale, agroalimentare ed enogastronomico il nostro paese e la nostra regione possono costruire un’offerta di turismo esperienziale ricca e differenziata. Forse senza pari al mondo. Il mondo rurale è particolarmente attraente perché evoca uno stile di vita semplice e genuino con relazioni sincere, a contatto con la natura.

Cibo e vino, oltre a essere l’espressione di tradizioni e cultura locale, possono diventare elementi da scoprire anche in modo giocoso. In Friuli Venezia Giulia un esempio in tal senso sono la mia Storia Artès e quella di altri operatori  in cui Figo Moro da Caneva, piante officinali, asparagi, frico e altri prodotti tipici diventano oggetto o elemento caratterizzante dell’esperienza. In termini generali, per risultare interessante e trovare una collocazione sul mercato la proposta deve avere un’identità forte che può esprimersi al meglio con la presenza di imprese in rete di diversi settori di un determinato territorio (es. cantine, aziende agricole, di trasformazione, della ristorazione e del turismo). Escursioni, degustazioni, partecipazione ad attività, visite possono far parte di un percorso tematico di filiera che tratta uno o più prodotti dalla produzione della materia prima, alla sua trasformazione, fino al loro utilizzo finale in ambito enogastronomico. Un mondo nuovo tutto da costruire! Articolo pubblicato sul numero di settembre del mensile qbquantobasta

 

 

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