Corsa business a Lubiana

Prima corsa Business a Lubiana. Una corsa che unisce il cibo, musica e attività fisica.  Seguendo l'esempio di alcune città nel mondo, anche a Lubiana giovedì 8 settembre 2016 è in programma la business run, una corsa sportiva dedicata al mondo degli affari. O meglio ai collaboratori, mettendo in evidenza elementi di team building e networking accompagnato da ottima cucina ed esperienza musicale.

L'evento si rivolge a tutti quelli che sono stanchi dei incontri d’affari tradizionali e che sono consapevoli della forza della squadra e sanno come usarla correttamente per la loro crescita negli affari.  La corsa si svolgerà alla fine dell'orario di lavoro, alle 17.30.  Nella prima parte della gara un gruppo di 3 membri correrà la staffetta, percorrendo circa 4km al Park Tivoli.  Chi non partecipa alla corsa, può partecipare al Nordic Walking: partenza e percorso saranno gli stessi come nella staffetta. Le squadre, composte da 3 membri, percorreranno però solamente un giro. Alla fine  i partecipanti si trasferiranno in Dvorana Tivoli, dove trascorreranno il resto della serata. Per loro cucineranno gli chef del Catering Jezeršek e lo chef mediatico Bine Volčič.

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»Non solo bolle« v Villi Nachini Cabassi

Poletni nedeljski aperitiv! Združite poletno čarobnost, magično vzdušje, antično hiše, trkanje kozarcev, vonj vrtnic in grozdja, ki je žačelo zoriti v en prekrasen večer. Vse to in še veliko več lahko doživite Villi Nachini Cabassi v Corno di Rosazzo. Sproščena degustacija za vse ljubitelje belih vin, mirnih ali penečih. Aromatična vina, vendar ne preresna. Bela, ampak polna značaja. Sladka, ma ne presladka. Ko se taka vina pretakajo v kozarcih, se v trenutku pričara intimno in veselo doživetje.

Kdaj: Nedelja, 17. julij, 2016 ob 18.00
Kje: Parco delle Rose di Villa Nachini Cabassi

Katera vina: Vina Fedele Giacomo "Lis Zaris", La Tunella, Le Vigne di Zamò,  Livio Felluga, Solder, Vigna Traverso, Zof  s finger food spremljavo, ki jih bo pripravil kuharski mojster iz Osteria Enoteca Villa Nachini. Tudi za glasbo so poskrbeli.

Vstop prost. Konzumacija znaša 3,00 €.


Več informacij: + 39 0432 753568 in Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Jeunes Restaurateurs d’Europe, in Slovenia cambio al vertice

L’associazione JRE che unisce oltre 350 ristoranti e 160 alberghi in 16 paesi, è nata nel 1974 a Parigi, quando Seitz, direttore marketing Grand Marnier, ha convinto Jacques Marnier-Lapostolle a essere protagonista di un progetto che unisce i giovani ristoratori di talento. Ed ecco che nasce JRE. I giovani ristoratori non sono uniti solo sotto l’emblema JRE, ma li unisce anche il desiderio di condividere il proprio talento, amore e passione per la cucina di alto livello in un ambiente esclusivo. Tutti insieme, collaborando, scambiandosi idee, esperienze vogliono sviluppare una cultura gastronomica forte ed elevare la qualità della conoscenza culinaria. Dopo più di 40 anni il JRE è diventato simbolo riconosciuto degli obiettivi del primo gruppo  di JRE: solidarietà, amicizia e scambio di idee.  Passo dopo passo.
ll filo conduttore tra tutti i membri dei paesi partecipanti è la qualità, qualità degli ingredienti e qualità del servizio per garantire un’esperienza eccezionale e indimenticabile.
La Slovenia è sempre più riconosciuta nel settore culinario e per la presenza dell’associazione dei giovani talenti in Slovenia bisogna ringraziare Tomaž Kavčič chef di Gostilna pri Lojzetu (Zemono), dal 2007 quando la Slovenia ha aderito a JRE. All'inizio erano solo 4 i ristoranti presenti, oggi ce ne sono dodici: Ristorante Brioni a Kranj, ristorante DAM a Nova Gorica, Ošterija Debeluh a Brežice, Hiša Franko a Caporetto, ristorante Mahorčič a Rodik, restavracija Pikol a Nova Gorica, ristorante Pavus a Laško, Pri Danilu a Rateče pri Škofji Loki, Gostilna pri Lojzetu a Zemono, ristorante Rajh a Murska Sobota, ristorante Rakar a Trebnje e ristorante Rizibizi a Portorose.

Fino al 30 giugno 2016 il presidente di JRE Slovenia era Jure Tomič dell'Ošterija Debeluh di Brežice, che aveva preso il testimone da Tomaž Kavčič. Dal 1 luglio 2016 lo scettro della presidenza è passato a Uroš Fakuč del ristorante Dam di Nova Gorica.


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Il Refošk Festival di Marezige grande tipicità contadina


Nella rustica cornice del borgo di Marezige, sulle colline che sovrastano la valle di Vanganel nell'Istria slovena, gli ultimi giorni di maggio sono dedicati al festival del Refošk, tradizionale kermesse enogastronomica in cui, accanto a prodotti agroalimentari a chilometro zero, figurano manufatti d'artigianato e macchinari agricoli. In un'atmosfera bucolica un po' retrò, alla Kusturica prima maniera, fra tendoni, bancarelle, enormi spiedi girevoli, e sgangherate navette a far la spola tra le minuscole cantine del circondario, l'enoteca di Marezige ha proposto in assaggio – a prezzi veramente popolari - le etichette di spicco del panorama locale. Una teoria pressochè ininterrotta di Malvasia e Refosco, quasi sempre in versione fresca e di pronta beva, come molto piace da queste parti. Vini spesso semplici, villerecci, caratterizzati da una inconfondibile impronta di tipicità contadina. In abbinamento, accanto al tradizionale prosciutto crudo istriano, al formaggio fresco e alle olive nere, l'offerta culinaria spaziava dai sardoni fritti ai pedoci a scotadeo, dai grassocci cevapčiči con cipolle crude alle pleskavice con ajvar, passando per omboli in crosta, pollastri ruspanti e manzi alla brace.


A ravvivare gli assaggi provvedeva ora la banda del paese, ora un coro di attempati cantori, ora un complessino rockettaro molto amante del vino: capaci tutti, in ogni caso, di strappare il rumoroso apprezzamento del gaudente pubblico che assiepava tavoli, trespoli e panche all'ombra del grande tendone. A intervalli regolari, un vecchio furgone accompagnava i visitatori nelle cantine dei dintorni, strategicamente disposte a pettine lungo la strada principale. Lì, in un clima festoso e ospitale, i vignaioli servivano crostini di pane casereccio, mortadella e vino sfuso, spillando direttamente dalle botti o dai fusti di inox. Poche chiacchiere, ma porte spalancate. Da queste parti infatti l'italiano si mastica poco, ma sono grandi sorrisi – e generosi bicchieri.


Sulle bancarelle ammassate nella piazzola accanto alla trattoria centrale campeggiavano schierati bottiglie di grappa e vasetti di miele, cestoni di vimini carichi di ciliegie, taglieri di legno d'ulivo, tappeti di pelle di pecora, pantofole cucite a mano, vasi di terracotta, cappelli d'ogni foggia, e un folto drappello di macchine agricole dai colori accesi che luccicavano sotto il sole. Eran di genti delle colline intorno, ma venute anche dalla Stiria e dalle montagne del Tricorno. All'ombra degli alberi, sul limitare della piazzola, un allegro gruppo di pensionati in canottiera si cimentava in un torneo di bocce, fra chiassose bestemmie e sorsate di vino. Ovunque eran voci, musica e colore, e l'aria riecheggiava le suggestioni della festa di paese.


Riguardo agli assaggi, degne di nota la Malvasia fresca di Korenika R&D – un'autentica istituzione qui - e quella macerata di Korenika & Moškon, entrambe prodotte nelle campagne di Korte, presso Izola. Fra i rossi, menzione speciale per il Refošk di Jakomin, declinato su suadenti note di lampone ed erbe aromatiche, fuse al palato in una trama sapida e terrosa. Notevole il Cabernet Sauvignon di Klen'Art, con sentori vegetali di peperone verde ed un sorso corposo e rotondo. Delizioso infine il Cipro (pronuncia Zipro) di Ingrid Mahnic, vino passito ottenuto dall'omonimo varietale autoctono istriano, di un bel color rosso granato e un'intenso spettro olfattivo di fiori macerati e frutta secca, setoso in bocca e con un finale vagamente astringente.

In generale, non ci hanno del tutto convinto le bottiglie di Marezige e Pomjan, le cui interpretazioni di malvasia e refosco sono risultate talvolta un po' prosaiche e didascaliche in confronto a quelle di Korte, Gažon, e Šmarje, ove la viticoltura e la pratica enologica sono condotte con un'impostazione biologica e moderna chiaramente avvertibile nel bicchiere, fatto che al momento fa una certa differenza.
E tuttavia, forse per la franca schiettezza della gente del luogo, forse per l'atmosfera gaia e picaresca, forse infine per la doviziosa sequela di generosi assaggi, abbiamo davvero goduto un lungo pomeriggio intriso di sole, vino, griglie fumanti, musica e balli all'insegna del più verace spirito istriano.

Le immagini sono tratte dal sito http://www.praznik-refoska.si

 

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11. Festival Vrtnic

Letošnji Festival Vrtnic bo letos potekal, od konca aprila in v maju, že enajstič zapored. Festival je v zadnjih letih postal osrednja kulturno-družabna spomladanska prireditev na Goriškem. Organizatorji festivala so Goriško društvo ljubiteljev vrtnic, v sodelovanju z družbo Hit in Mestno občino Nova Gorica. Tudi letošnji program je zelo pester in bogat, saj združuje turizem, gostinske ponudbike in kulturo.

Obiskovalci Nove Gorice bodo lahko obiskali strokoven in voden ogled burbonk (vrtnice iz 19. stoletja) na Kostanjevici, različne razstave (cvetlično, filatelistično in slikarsko), predstavitve knjig, degustacije, predavanja, ustvarjalno delavnico in še veliko drugega. Na rožni tržnici pa bo možno kupiti vrtnice in drugi izdelke z njimi povezanimi.

Zelo veliko zanimanja pritegnejo prav burbonke, starinske vrtnice v zbirki na vrtu Frančiškanskega samostana na Kostanjevici. Burbonke so po svetu že skoraj izumrle. V Novi Gorici, mestu vrtnic, so redke ohranjene predstavnice dobile svoj vrt in postale javna zbirka izvornih burbonk, druga po velikosti v Evropi. In to v neposredni bližini počivališča zadnjih francoskih kraljev, Burbonov, na vrtu
Frančiškanskega samostana na Kostanjevici. Na ogled bodo vsak dan (od 9. do 17. ure), od 30. aprila do 15. maja pa ob strokovnem vodstvu, vsak dan ob 11. uri, ko najbolj dišijo. V primeru slabega vremena bodo strokovni ogledi odpovedani.

Preberi tudi  Il mese delle rose con un festival dedicato a Nova Gorica

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Okusi Vipavske 2016

Letos bo že deseto leto zapored potekal festival Okusi Vipavske. Festival nastaja pod okriljem Razvojen agencije Rod iz Ajdovščine in sodelovanjem z vipavskimi vinarji. Festival bo potekal v nedeljo, 8 in ponedeljek, 9. maja 2016 na slikovitem Dvorcu Zemono.  Festival je vsako leto dobro obiskan, saj s pestrim programom in široko ponudbo pritegne številne kulinarične in vinske navdušence. Med številnimi obiskovalci iz Slovenije se zanimanje veča tudi pri tujih obiskovalcih.
Prireditev Okusi Vipavske je lep vzor povazovanja turizma, kmetijstva in kulture. S svojimi najboljšimi vini se bo predstavilo več kot 30 vinarjev Vipavske doline, gostili pa bodo tudi vinarje iz Furlanije.
Sodelujoči vinarji: Batič• Bizjak• Burja• Cigoj• Cultus• Dornberg• Ferjančič• Fornazarič• Frlanova kmetija• Furlan• Garbari - Malovščevo• Guerila• Hedele• Jamšek 1887 • Kosovel• Krapež• Lavrenčič• Lisjak 1956• Mansus• Miška• Monvi• Nafa• Pasji Rep• Poljšak• Potočnik• Rouna• Saksida• Sončni Škol• Svetlik• Sutor• Sveti Martin• Štokelj• Tilia• Tomasvin• Tomažič• Ussai• Vidus• Vipava 1894• Zgonik

Vipavska tržnica: Mlečni izdelki Ovčjereja Kandus• Sirarstvo Orel Čebelji izdelki Čebelarstvo Lisjak Pekovsko pecivo & čokoladne slaščice Pekarna Ježek• Slaščičarna Ajdovščina Mesnine Predelava in mesnica Tomaž Faganel• Peloz Domači izdelki Kmetija Pipan• Kmetija Koren• Domače dobrote Metka• Faladur Oljčno olje Kmetija Bojanc Češnje Kmetija Slokar

Več informacij o Festivalu lahko najdete na

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Salon 3R – rizling & riesling & rebula


Sreda, 4. maj 2016, med 16. in 22. uro, Velika dvorana GH Union, Ljubljana. Lani smo v sklopu dveh tematskih salonov organizirali prvi Salon R(izling) & R(iesling). Salon smo organizirali v želji, da razbijemo mite in vrnemo slavo rizlingoma, predvsem laškemu. Na salonu je bilo moč poskusiti celotno paleto, od mlajših letnikov do arhive, od mirnih do penečih, od suhih do predikatov. Ker želimo letos paleto še nadgraditi in zasedbo narediti še bolj kraljevsko, se bo laškemu in renskemu rizlingu pridružila še kraljica iz zahodnega dela Slovenije – rebula.

Tako letos organiziramo Salon 3R – R(iesling) & R(izling) & R(ebula). Kot na Salonu penečih vin bomo na eni izmed najlepših lokacij v Ljubljani – v Veliki dvorani Grand hotela Union, združili laške in renske rizlinge ter rebule, izbrano kulinariko in številne ljubitelje vin. Med Salonom 3R bo za sproščeno vzdušje poskrbela glasbena spremljava na odru Velike dvorane. Po salonu bomo dogajanje preselili v Vinsko knjižnico Kavarne Union.

Tudi tokrat bomo ostali zvesti svojemu poslanstvu: širjenju in dvigovanje nivoja kulture vina skozi izobraževanje. Zato bomo organizirali vsaj dve vodeni degustaciji za obiskovalce, od tega eno za študente. O temah in izbranih vinih vas bomo obvestili teden dni pred salonom. In tudi tokrat bo salon pospremilo strokovno ocenjevanje z Unionovim izborom.

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Le 3R del vino Rizling, Riesling & Rebula


Le Tre R  del vino a Lubiana per celebrare il R(izling) renano, il R(iesling) italico e la R(ebula). Mercoledì 4 maggio 2016, dalle 16 alle 22 ore nella Sala Grande del Grand Hotel Union a Lubiana saranno celebrate nel corso di Salon 3R che  si terrà nella Sala Grande del Grand Hotel Union e presenterà etichette di riesling renano e italico oltre alla ribolla, con selezionati abbinamenti di cibo e sottofondo musicale. Costo ingresso 15 euro.

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Torna il 29 aprile il Festival dei vini arancioni a Isola d'Istria

Festival dei vini arancioni di Isola: cinque anni di crescita. Nel centro cittadino di Isola, venerdì 29 aprile 2016 si svolgerà la quinta edizione dell'Orange Wine Festival, evento dedicato ai vini bianchi macerati che ha assunto ormai una portata internazionale. 69 i produttori vinicoli presenti provenienti da Slovenia, Italia, Austria, Croazia, Serbia e Georgia e 24  tra coltivatori e chef.
Il Festival dei vini arancione è una manifestazione di nicchia, dedicata alla presentazione di vini bianchi macerati, scelti in base alla qualità del prodotto che deve rispondere ai criteri stabiliti dagli organizzatori. Si tratta di vini bianchi di lunga macerazione prodotti in base a metodi naturali ed eco-sostenibili. "Per coltivare le uve per i nostri vini ci vuole molto lavoro manuale. L'uva utilizzata per produrli deve essere matura e sana e non vengono usati agenti fertilizzanti. Al periodo di macerazione di almeno qualche giorno segue una maturazione prolungata dei vini che vengono imbottigliati senza essere filtrati" ha spiegato Dario Prinčič di Oslavia, che presiede la Commissione tecnica del Festival. Prinčič ha sottolineato come i metodi tradizionali di produzione siano stati ripresi dai produttori vinicoli locali "i nostri vini sono definiti dall'annata di produzione. Così come i figli degli stessi genitori spesso hanno caratteri diversi, anche i nostri vini a seconda della loro annata hanno caratteri diversi", ha aggiunto Prinčič.


Bruno Zaro, Presidente di Vinadria, l'associazione organizzatrice dell'Orange Wine Festival, ha sottolineato il crescente interesse per la manifestazione, sia da parte dei produttori che del pubblico internazionale. "Si tratta dell'unico festival  di questa portata dedicato ai vini bianchi macerati. E’ per noi un onore che tale manifestazione si svolga nella piccola cittadina di Isola" ha aggiunto Zaro. Il Sindaco del Comune di Isola, Igor Kolenc, ha salutato il Festival quale iniziativa dal carattere innovativo e in forte crescita, che attribuisce alla città una nuova attrattiva, sempre legata alle vecchie tradizioni che Isola coltiva.

Importante infatti anche il contributo del Festival per il rilancio turistico della cittadina costiera, per il  richiamo agli appassionati dell’eno-gastronomia, un pubblico importante per il turismo locale. Grazie al Festival, sono stati riscoperti dei siti nel centro storico da tempo dimenticati e in disuso, come la Casa del Podestà che dà sulla Piazza grande, oggi in ristrutturazione che ospita una parte della degustazione. L'Orange Wine Festival di Isola si svolge, infatti, nel centro città: in piazza e nel Palazzo Manzioli, sede della Comunità italiana e nella vicina Casa del Podestà. Il Sindaco ha successivamente annunciato la presenza al Festival dei rappresentanti della gemellata città di Tolentino e della berlinese Köpenick auspicando che l'evento possa in futuro approdare anche nella capitale tedesca oltre alla già consolidata edizione viennese.

Marko Gregorič, Presidente della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Isola, co-organizzatrice dell'evento e che ospita l’Orange Wine Festival nella la propria sede sin dalla sua prima edizione, ha sottolineato l'importanza del Festival nell'ottica della riscoperta delle tradizioni locali legate al mondo della produzione vinicola e della valorizzazione e tutela della cultura locale. Ha infine espresso soddisfazione per l'affermazione del Festival in ambito internazionale.

Apertura venerdì, 29 aprile 2016 con la solenne cerimonia d'inaugurazione alle 13.30 nella chiesa di Santa Maria d' Alieto in Piazza Manzioli. Apertura degli stand dei produttori al pubblico alle 14.00 fino alle 21. 00. Il costo del biglietto d'ingresso che consente di assaggiare tutti i vini e i prodotti presenti è di 25 euro (5 euro per la cauzione del bicchiere).

La degustazione sarà arricchita con gli assaggi di specialità culinarie locali presentate da 20 chef, ristoratori e coltivatori di primizie locali.

Durante tutta la durata del Festival sarà organizzato un servizio bus navetta gratuito da Trieste a Isola.

Orari : Partenza da Trieste (Bar Flavia, Piazzale Cagni): 14.30 15.30 16.30
Ritorno da Isola: 19.30 20.30 21.30


QUI maggiori informazioni sul Festival e sui produttori partecipanti

Per saperne di più sugli orange wine leggi I vini Orange, per saperne di più

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