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Tutte le declinazioni del Refosco

Una quarantina di espositori suddivisi tra Palazzo Manzioli e la Casa del Podestà. Oltre 120 tipologie di vino. Refuscus Mundi ha richiamato un folto pubblico venerdì 5 febbraio 2016 a Isola d'Istria. In omaggio a lui, Rex Fuscus, il Re Nero, ovvero il Refosco. A Refuscus Mundi ce n'era per tutti i gusti, Refosco dal peduncolo rosso, Refosco di Faedis, Refosco grosso del Carso (Terrano), in tutte le declinazioni possibili, rosso, rosato, fermo, spumantizzato (Charmat e Metodo Classico), liquoroso, giovane, evoluto, in purezza, in blend... insomma, una sorpresa dietro l'altra.
Sapendo di non riuscire a degustare tutti i vini presenti in un pomeriggio, ho lasciato che fosse l'stinto a guidarmi tra i diversi banchi d'assaggio e così, con reverenza, sono entrata alla corte del Rex Fuscus. Dopo aver assistito a un dégorgement in diretta, non potevo farmi mancare delle bollicine declinate al rosato, tra le quali un interessante Metodo Classico 2012 dell'azienda Veralda, elegante e di carattere.


Diversi i Terrano proposti anche dalla vendemmia 2015, i più delle prove di botte, non ancora in commercio... giovani cavalli di razza che devono ancora essere domati. Se ne riparlerà tra qualche anno.
Dalla vendemmia 2013 a ritroso fino alla 2008, il Refosco ci ha raccontato di sé, di come il tempo e il legno lo abbiano fatto crescere ed evolvere senza scalfirne minimamente la regale personalità, ancora giovane e scalpitante.

credit ph: Giancarlo Vidalicredit ph: Giancarlo Vidali
Numerosi i blend proposti ai banchi d'assaggio: Cabernet Sauvignon, Merlot con  una percentuale più bassa di Refosco o Terrano, hanno offerto dei prodotti apprezzabili da un mercato più vasto, sempre all'insegna della qualità e senza rinunciare al carattere, all'eleganza, alla struttura.
Il giovane Tadej Štoka e il suo CARSUS 2009, Matic Rodica con il Refosco Riserva 2011 e il TRUSKE 2008, Matej e Bruno Zaro con il Grand Morer 2012 e Refosco 2011: per alcuni una conferma, altri una piacevole scoperta, da seguire nel tempo.

Un po' delusa dal Refosco 2013 di Montemoro per il quale mi ero fatta condizionare dalle recensioni e mi ero creata delle aspettative, cosa sempre inopportuna; ma anche la vendemmia 2009 non mi ha entusiamata particolarmente, forse gli avrebbe giovato la decantazione.
Tra un assaggio e l'altro mi sono deliziata con proposte gastronomiche locali, Branzino crudo di Pirano, baccalà mantecato, prosciutto crudo d'Istria, ciccioli al Refosco fatti con il riso, pane con le noci, pere cotte sottovuoto, servite con gelato alla vaniglia e riduzione di Refosco. Un pomeriggio davvero regale organizzato da Vinadria.   Grazie per le foto a Giancarlo Vidali.

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